Buondì, Marti, eccomi a recuperare quest'altra storia degli Oscar e che gioia scoprire che si tratta di una wolfstar, io ADORO le wolfstar. Mi è piaciuto tantissimo come hai sviluppato il testo tutto attorno al titolo, attorno a queste stelle che da prima fanno parte unicamente della vita di Sirius, a partire dal suo nome, ma pian piano diventano parte anche della vita di Lupin, gli vengono incise nella pelle, intorno alle cicatrici. Amo. Questi due credo siano la mia otp suprema di HP: ho amato e amo altre coppie, ma l'erotismo, l'angst, la disperazione e la fame legate alla wolfstar non le ho trovate in nessun altra coppia. E sono tutte cose che tu hai reso benissimo qui, in questi amplessi disperati, in questo cercarsi e divorarsi a vicenda, in questo "fanculo il resto del mondo, l'importante è stare insieme". E' una storia struggente, a tratti straziante, che mi ha fatto venire nostalgia di un pezzo di vita che non mi appartiene né mi apparterrà mai: gli anni 70/80 a Londra. Che bello ritrovare la mia città del cuore nelle tue descrizioni! Che bello trovare un racconto in cui non prevale la magia, in cui Sirius e Remus sono semplicemente due ragazzi qualunque affamati di vita, di sesso, di amore. Belli, dannati, condannati.
Non abbiamo partecipato alla stessa categoria, quindi non so se tu abbia passato o meno la prima fase delle eliminatorie ma sappi questo: l'avrei votata!

Un abbraccio e alla prossima :)

Leila

Ho letto questa storia davvero tanto, troppo tempo fa. Eppure, come ti avevo promesso mesi addietro, eccomi qua a commentarla, seppur brevemente. 
Sai quanto ero felice quando ho saputo che ti saresti buttata in questo esperimento, e ringrazio Taylor Swift per avrti dato l'ispirazione, e ringrazio pure me per averti convinta e spronata, perchè nè è uscito qualcosa di stupendo. 
Ciò che mi piace più di tutti è il POV di Remus, il fatto che viviamo nella sua testa e vediamo come vede Sirius. E questo è bellissimo. Perchè notiamo come abbia un occhio di riguardo per ciò che fa, per le stelle che disegna sui fogli di carta e che poi disegna sul corpo di Remus. Ho amato la loro irruenza, a tratti anche la loro paura, la voglia di aversi, famelici, vivi, come erano da giovani prima che la guerra e il dolore si insinuasse tra di loro. 
Il loro è un amore doloroso, sempre lo è stato e sempre lo sarà, perchè sono due persone rotte, scorticate dalla vita che li ha presi a morsi, da famiglie che non sono state adeguate, da mostri che si annidano dentro il loro stomaco. E il loro modo di appartenersi è sempre stato la loro ancora di salvezza, finchè Sirius non se n'è andato e Remus è rimasto con le stelle intorno alle sue cicatrici. 
Bellissima, intensa, vera e ti ringrazio per averla scritta, e scusami se arrivo così tardi a lasciarti un pensiero
Un bacio
Mati

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Ciao, Marti ♥
Sono riuscita finalmente a passare da queste parti, poiché quando ho beccato il post relativo a questa storia, non ho potuto fare a meno di leggere, spinta dalla curiosità e dal mio amore per questa coppia che, lo confesso, ho scoperto molto tardi ma apprezzo davvero tanto, li trovo intrisi di una forte malinconia ma credo che la loro combinazione sia davvero perfetta, visti i caratteri e i rispettivi backgrounds. Mi è piaciuto molto l'utilizzo che hai fatto della seconda persona singolare, come se fosse una sorta di dialogo, come se Remus si stesse effettivamente rivolgendo a Sirius, aprendo il proprio cuore e ripercorrendo tutti i passaggi della loro storia: come da amici sono diventati amanti e come hanno portato i rispettivi dolori. Ho letto tutto d'un fiato e ho adorato la contrapposizione tra l'atteggiamento sicuro e sfacciato di Sirius con quello più insicuro e impacciato di Remus (questa combinazione mi fa SEMPRE impazzire), li ho trovati davvero super azzeccati e l'evolversi della loro storia tiene incollati alla lettura, motivo per cui ho letto tutto d'un fiato. Azzeccatissimi i riferimenti alle stelle, a quella da cui viene appunto il nome Sirius, la stella più splendente di tutte. Ho trovato il tutto delicato ma, allo stesso tempo, toccante, intenso e nostalgico ♥
Niente, sono meravigliosi e se scrivi altro su di loro, fai bene ♥

Un abbraccio forte,
Lily ♥

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Ciao Marti,
approfitto dell'occasione per leggere nuovamente qualcosa di tuo. Appena ho visto il post su Facebook non ho potuto fare a meno di precipitarmi qui spinta dalla mia curiosità. Ero un po' emozionata perché non ho mai letto una Wolfstar e, secondo il mio umile parere, Sirius non è un personaggio facile da trattare – o forse sono io che lo vedo quasi come uno scioglio.
Esordisci mostrandoci un'immagine ben chiara di quella che doveva essere l'infanzia di Sirius: quasi solitaria, scandita da una rigida etichetta e da una madre molto severa. Hai posto l'attenzione sulle ambizioni e le aspettative che i Black aveva su di lui, il volerlo vedere brillare, così che potesse omaggiare il suo cognome e la sua stirpe.
Il passaggio che hai fatto da Sirius a Remus è stato talmente naturale che non mi ha affatto sorpresa. Conosco il tuo stile e la capacità di attrarre e ammaliare il lettore ma mi hai comunque lasciata senza parole.
La storia si legge tutta d'un fiato. Ero elettrizzata di scoprire come si fosse evoluto il rapporto tra i due nel corso del tempo. Trovo assolutamente credibile l'atteggiamento impacciato di Remus e quello sicuro di Sirius, secondo me sono molto azzeccati. Il loro rapporto intenso, totalizzante, è chiaramente percepibile in ogni parte di questa tua storia.
Alla fine mi è rimasta una sensazione di amarezza, quasi riuscissi a percepire il senso di abbandono e di vuoto di Remus.
Mi spiace per questa recensione, temo di non essere riuscita a esprimere tutto quello che ho in mente. Sappi solo che se hai intenzione di scrivere ancora di loro, io sarò ben felice di leggere!
Un bacio,
Eli

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Ciao Marti, che sorpresa ritrovarti nel fandom con questa piccola perla in cui emerge tutto il desiderio, la sorpresa, l'amore di Remus per Sirius.
Ho adorato l'uso della seconda persona singolare come voce narrante, è come un dialogo tra Remus e Sirius, un monologo, un flusso di coscienza che lo porta a ripercorrere le loro vite da quell'estate a Grimmauld Place in cui si sono scoperti entrambi attratti l'uno dall'altro e zio Alphard non fa domande, ma magari ha capito tutto. Ho amato i dettagli della vita di Sirius, la sua infanzia a Grimmauld Place segnata da quelle stelle che disegna e già Walburga vede l'eco di problemi che arriveranno, mentre zio Cygnus gli regala la spilla e dimostra di non capire niente.
Mi è piaciuto anche come hai inserito l'insicurezza di Remus in confronto a James, che lo ha sempre all'80% e mi si è stretto il cuore nei riferimenti a Regulus. Sai che mi rende debole. 🖤🖤
La storia è stata meravigliosamente scorrevole e l'ho divorata in questo assurdo viaggio in treno che sto compiendo.
Sono proprio felice di questa sorpresa.
Grazie.
Un abbraccio.
Sev

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