Ecco, inizia a scoprirsi qualche altarino con Loraine, finalmente ♥
Se qualche capitolo fa avevo detto che non mi era piaciuto (umanamente, non narrativamente!) il suo modo di approcciare Axel, qui ho trovato di certo un tentativo di rimediare molto forte, che me l'ha fatta vedere sotto un'altra luce, soprattutto seguendo i pensieri di Axel riguardo a lei. Per quanto non lo conosca a pieno, può essere considerata parte delle sue fondamenta. Un'altra manager, probabilmente, l'avrebbe lasciato affondare, mentre lei è riuscita a scorgere l'uomo dietro l'artista e "scrittore dannato", prodigandosi per tenerlo a galla.
E questa ricerca di confronto è la conferma di quanto sia in realtà sensibile e attenta ai suoi problemi, di quanto ci tenga a capirlo, oltre che ad aiutarlo.
Posso solo sperare che Axel, prima o poi, si fidi abbastanza di lei per confidarle almeno in parte le sue angosce. Come sempre, parlare delle cose aiuta a ridimensionarle, mentre lasciarle fermentare dentro di sé le rende solo più insuperabili... Axel dovrebbe solo capirlo davvero (ed è un "solo" grande come un grattacielo), ma direi che sta lentamente imboccando la strada giusta.
Consapevole che stanno finendo i capitoli pubblicati, passo al prossimo, ché fermarsi si sta rivelando mooolto difficile :P
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