Forse non dovrei dirtelo ma sto piangendo, conosco così bene il dolore da averlo ribattezzato "mostro", ho sempre pensato che sia un nome molto più appropriato. Dolore e basta è quello fisico, il mostro è quello dell'anima e non è nemmeno paragonabile all'altro, credo che le parole per descriverlo non siano state ancora inventate. Lui grida, ti morde e graffia dall'interno, si assopisce un po' nel momento in cui tu dormi per poi tornare a ruggine nel momento in cui apri gli occhi la mattina, quello finisce per essere il momento più brutto della giornata, sai che dovrai inevitabilmente scendere nell'arena per combattere con lui. So che ora ti sembreranno strane le mie parole ma può essere sconfitto con la bellezza, i sorrisi, e le cose positive. Queste saranno le cose che dovrai ricordare e tramandare di Lorenzo, vorrebbe vedere questo, che tu tramettessi ai tuoi figli e a tutte le perone a cui vuoi bene, come fa Hinata, le sue cose belle raccontate da te con un sorriso. Identificarsi con un personaggio e la sua storia può esserti di grande aiuto, te lo dice una che lo ha fatto e lo fa, la scrittura è una grande valvola di sfogo, usala pure come ti senti. Scusa se mi sono permessa ma sentivi di dirtelo. Un abbraccio.