[Recensione premio per il contest "Teenage Years" - 2/2]
Ciao Persej,
eccomi finalmente anche con la seconda recensione premio! Anche stavolta mi sono buttato sul mondo dei Pokémon e sulla coppia Elisio/Platan - perché pian piano, grazie a te che scrivi di loro, e soprattutto per come scrivi di loro, me ne sto innamorando!
Probabilmente già l'ho detto che adoro gli slice-of-life, e cosa può esserlo di più se non una banale "pausa caffé"? Eppure, con questa storia tu hai saputo ricostruire un sacco di cose dietro un caffé ristretto e un cappuccino, dando un significato persino alla differenza tra le due bevande prese.
Non conosco l'evento di Pokémon Masters a cui ti riferisci nella storia, e ti ringrazio per averlo spiegato brevemente nelle note, ma mi è parso un buon escamotage per portare questi due a ritrovarsi e riunirsi nello stesso posto. Non più come nemici, e anche se all'inizio pare così, nemmeno come semplici, "forzati" conoscenti: forse è ora che entrambi accettino di volere di più da questo rapporto strano, che si porta avanti da così tanto tempo.
Mi è piaciuta la scelta di far avvenire tutto intorno al tavolino di un café: mi ci sono rivisto, più volte nella mia vita mi è capitato di avere conversazioni profonde nel caos di un locale davanti a due tazzine e la sincerità che finalmente viene tirata fuori dopo lunghi silenzi, e ho apprezzato il fatto che tu abbia ricreato questi momenti particolari che davvero accadono nella realtà pure tra questi due.
Con tutti i tentennamenti del caso, i silenzi e i rimandi al passato che ormai incrostano il rapporto e rendono difficile farlo procedere - però alla fine è Augustine a rimanere stupito di fronte a Elisio, a trovare un'apertura che forse non immaginava potesse più esserci. Hai dato una gestualità molto forte ai personaggi, che per quasi tutta la storia difatti agiscono più che parlarsi, come se fosse un rituale per poter rimanere in equilibrio e non spezzare questa delicata tregua che finalmente sono riusciti a creare, ma alla fine decidono di osare e di parlarsi. Di mettere da parte le domande e i silenzi, il passato e le previsioni azzardate (dopotutto il caffé insieme se lo sono presi, anche se uno è un cappuccino, no?), gli equivoci e i ritualismi. E si raccontano la verità pura e semplice, che fa tanto paura ma forse dovrebbe essere la cosa più immediata e giusta da fare - ci si risparmierebbe tanti problemi.
La conclusione è d'effetto e funziona alla perfezione, chiudendo con chierezza una storia attorcigliata su sé stessa e i problemi irrisolti dei due protagonisti.
Il tuo stile ormai ho imparato ad apprezzarlo sempre di più, soprattutto in merito ai termini che utilizzi di volta in volta e che sono sempre super azzeccati.
Ti faccio i miei complimenti ancora una volta, sono davvero contento di aver avuto queste occasioni di leggere storie tue perché ho scoperto in te un'autrice davvero molto valida. Grazie!
Spero di reincontrarti presto, e ancora congratulazioni per la vittoria.
A presto, un abbraccio.
Asmodeus |