Ciao!
Ci ho messo decisamente più tempo di quanto avrei voluto, ma finalmente sono riuscita a recuperare anche questo capitolo, che mi è piaciuto davvero tanto.
Non credo di essere capace di fare una classifica dei libri che ho amato di più della saga, ma sono abbastanza sicura che Il calice di fuoco sarebbe molto in alto in classifica. Un po' perché ho adorato mettere il naso fuori dalla Gran Bretagna, almeno come apertura di prospettiva, e cominciare a conoscere qualcosa della comunità internazionale, e un po' perché trovo che sia forse uno dei libri con una trama più ricca ed equilibrata, dove i vali livelli narrativi si intrecciano al meglio. E mi piace tanto che in questa storia tu riprenda molte di queste tematiche: per me esplorare altri luoghi potteriani, anche quando lo si fa in maniera indiretta, solo con il confronto con altri personaggi, è sempre estremamente interessante, e lo è ancora una volta qui, soprattutto perché in questa storia abbiamo spesso anche il punto di vista di personaggi che questi luoghi li conoscono e li vivono intimamente.
E, so di avertelo già detto spesso, ma ad ogni capitolo trovo sempre più interessante il modo in cui riesci a intrecciare i vari livelli di questa storia: le questioni più prettamente adolescenziali, legate soprattutto a cotte e relazioni interpersonali sono gestite sempre molto bene, senza mai che ci si dimentichi dell'età dei personaggi. Sono davvero degli adolescenti, sono confusi, non sanno come gestire determinate sensazioni, e se per certi versi il fatto di star costruendo il proprio bagaglio di esperienze emotive proprio in questo momento li rende per certi versi un po' volubili e pronti a provare rapidamente interesse per qualcun altro, al tempo stesso vivono tutto con un'intensità struggente, ed è davvero bellissimo. Adoro James, che poverino, ha preso davvero dal papà e dallo zio Ron, quanto a perspicacia in queste faccende, ma il mio cuore temo apparterrà per sempre a Scorpius e Albus, alla confusione infinita che hanno in testa e alla tenerezza con cui comunque affrontano tutto. In tutto ciò, spero che Rose prenda in fretta una decisione, e che qualunque sia la sua decisione non faccia soffrire troppo quei due pasticcini XD
La gestione del mistero è sempre interessantissima: ormai è evidente che qualcosa di oscuro sta accadendo a Hogwarts, perché il terzo attacco non può certo essere considerato un caso (e mi inquieta molto che, di nuovo, nessuno riesca a capire almeno che cosa possa essere successo a questi tre ragazzi). Ed è bello l'occhio maturo con cui gestisci le conseguenze: se già nella saga abbiamo avuto più volte modo di vedere almeno un pochino della gestione politica di informazioni e crisi interne, qui c'è un occhio molto più adulto e maturo (giustamente, perché il punto di vista non è confinato a quello di un ragazzino), e trovo molto interessanti tutte le tue considerazioni. Io capisco Hermione, e apprezzo la sua voglia di mantenere il suo governo sotto la bandiera della trasparenza e della libertà dei mezzi di informazione, ma è anche vero che in momenti del genere forse un intervento deciso è necessario.
Tra l'altro, mi ha colpita moltissimo la considerazione di Krum sul suo operato durante il torneo: è una cosa che passa un po' in secondo piano, visto tutto quello che succede dopo, ma non dev'essere stato affatto diverente essere vittima di una Maledizione Imperius ed essere costretto ad alzare la bacchetta contro i propri avversari. Insomma, sono dettagli che impreziosiscono secondo me moltissimo la caratterizzazione dei personaggi.
E poi c'è tutta la parte relativa al torneo, che è molto affascinante: la cosa che mi piace è che, ad esempio, questa prova è servita per caratterizzare molto, anche in maniera indiretta, i personaggi: la malizia di Philoméne, la forza mentale di Olag e lo stile pulito e diretto di Louis. Insomma, sono davvero curiosissima di proseguire! |
