Questa fanfiction ha avuto su di me un impatto potentissimo. L'ho amata ancor prima che nascesse, ho amato l'idea di questo momento da quando ne hai parlato in "The world on the right", e leggere la scena per esteso è stato anche più coinvolgente di quanto avessi immaginato.
È un regalo meraviglioso di cui non potrò mai ringraziarti abbastanza, che mi ha fatto sognare e scuoricinare per giorni, e anche adesso quando rileggo questo brano, provo l'incanto della prima volta: la sensazione di essere proiettata direttamente nella mente di Marco e di vedere, sentire, e pensare attraverso di lui. Questa è una delle emozioni che preferisco quando leggo e in genere è determinante il pov.
Tu, il pov di Marco, l'hai usato in modo eccelso. Ti direi che ho sentito tutto, ma anche questo sembra riduttivo per descrivere ciò che ho provato leggendo.
Non si tratta soltanto di Marco che "sente" le persone muoversi e parlare intorno a lui, quello che ci sveli è qualcosa di molto più intimo: sono le sensazioni che prova, conseguenze di quei suoni e di quei movimenti.
È la paura che prova nel constatare che non è l'odore di Jean quello che sente e non è il suo peso quello che sta schiacciando il materasso, è la crescente fiducia che riesce a provare nei confronti di Moblit, grazie ai suoi modi pacati.
C'è anche quella situazione di debolezza che lo rende mentalmente fragile, per cui non riesce neanche a classificare come si sente; c'è quella scarsa lucidità che lo rende ancora più vulnerabile e con queste premesse, la presenza di un personaggio caring come Moblit permette al lettore di tornare a respirare (insieme a Marco). ^^
Ho adorato anche la questione dei libri proibiti, è uno dei passaggi per i quali benedico il tuo cervello e le meraviglie che riesce a tirar fuori.
Amo anche la chiusa, dove ci permetti di vedere quanto effettivamente sia forte Marco di fronte alle motivazioni che gli stanno a cuore.
Insomma, a me questa fic, è entrata nel cuore: né adoro ogni parola.
Grazie per avermi fatto sognare con questi personaggi. ♥
Un abbraccio.