ciao cara,
eccomi per lo scambio, ho scelto di proseguire la raccolta.
Un segnalibro può portare a tantissimi spunti, vediamo quale sarà il tuo
Come ti avevo detto nella storia precedente, mi piace ritrovare riversati nella giovane Serena il nervosismo e la frustrazione che prova ogni normalilissima studentessa umana, magari la stessa che rovi tu.
Ma studentessa o no, viene sempre il nervoso quando non si trova mai quello che si cerca e se ne ha un tremendo bisogno.
La capisco perché anche io uso qualsiasi cosa per farlo diventare un segnalibro, le mie cose preferite sono le etichette coi prezzi che si staccano dai vestiti ahah.
ahah Serena dev’essere disordinata come me.
Ha l’aria di essere molto severo il padre, mette i brividi solo con la sua entrata e il modo in cui la guarda e rimprovera.
La spiegazione frettolosa e goffa della nostra protagonista non sembra convincere affatto il padre, che rimane con lo sguardo burbero mentre si avvicina.
Estrae la mano che aveva in tasca, è arrabbiato… confesso che anche io mi aspettavo il peggio e temevo uno schiaffo, invece.. awww che tenero, le consegna un segnalibro suo, uno bellissimo, mi piace il modo adorato in cui lo hai descritto, mi sembrava di vederlo.
Mi piace anche pensare che sia un po’ come la piuma di Dumbo perché quel regalo semplice epure prezioso non solo Serena non lo perd, ma la aiuta anche ad andare meglio nei voti che prende a scuola.
Una storia fluffosa e sentimentale, incentrata sull’affetto fra padre e figlia.
Complimenti, mi è piaciuta molto. |