Ciao Shoshin (ciao Deb e ciao socia di Deb)
Mi incuriosiva il fatto che il racconto parlasse di momenti di infanzia, così sono venuto a curiosare. In verità qui i protagonisti dovrebbero avere almeno 13 anni (l'età minima per salire in altalena più un decennio di litigate), quindi più che infanzia siamo in preadolescenza. Ad ogni modo il tuo (vostro) stile mi ha preso dall'inizio fine alla fine ed ho apprezzato molto la dolcezza della ragazzina, che si presenta in modo un po' troppo brusco, ma poi si dimostra un'ottima alleata del fratello in difficoltà.
A mio avviso i dialoghi vanno benissimo per dei protagonisti molto giovani ma non più bambinetti, perciò questo passaggio:
> Mi hai fatto il sangue
Mi è sembrato un po' stonato rispetto al resto. "mi hai fatto uscire il sangue" mi sembrerebbe un po' più maturo.
Mi permetto poi un'altra osservazione:
> Se cominciare a parlare con sua sorella di quel cruccio serviva a sgretolare quella preoccupazione che aveva sentito per tanto tempo, allora tanto valeva continuare.
Penso che "quella" si potrebbe sostituire con un semplice "la", perché c'è già vicino un "quel" e poi "quella" viene ben definita come la "preoccupazione che aveva sentito per tanto tempo"
E alcune semplici segnalazioni:
- compirlo -> colpirlo
- perchè -> perché
Non ho notato nient'altro, quindi complimenti anche per la pulizia grammaticale! |