Recensioni per
una vita
di An13Uta

Questa storia ha ottenuto 5 recensioni.
Positive : 5
Neutre o critiche: 0


Devi essere loggato per recensire.
Registrati o fai il login.
Recensore Junior

..
...........
.................NON PUOI COLPIRMI COSI' AL CUORE DOPO CHE SI ERA APPENA RIGENERATO 
OH
MIO
DIO
............................................
Okay. Forse ci sono. Forse.
Non mi aspettavo per niente questo nuovo capitolo, infatti quando stamattina l'ho visto è stata una sorpresa bellissima e dolorosissima. Ed eccomi qui a recensire perché questa nuova meraviglia merita di essere commentata.
Leggerlo è stato come venire sparati nello spazio ad ammirare stelle e pianeti ma con una quantità di ossigeno così bassa da rimanere senza fiato e con la paura di collassare da un momento all'altro. Se il capitolo precedente aveva fatto male per una sola morte, QUESTO CHE NE HA ALTRE DUE MI HA AMMAZZATA CON LA VIOLENZA DI UN TORO INCACCHIATO CHE TI CALPESTA PER DIECI VOLTE DI FILA FINO A RIDURTI IN POLTIGLIA.
Tuttavia la prima parte ha attutito un po' il finale precedente.
Entra infatti in gioco la marionetta-Skull Kid (trovata geniale, sei un genio punto e basta) che Oitesch si era preoccupato di costruire in anticipo, per sicurezza, giusto in caso gli fosse successo qualcosa e gli altri avessero bisogno di lui. Aveva ragione. 
Vediamo poi come reagiscono i due sposi quando lo vedono (in questo nuovo corpo) e gli parlano: prima Malon, poi Link. Avevamo lasciato la prima con la terrificante scoperta, ed infatti è proprio il suo lamento distrutto dal pianto che sente come prima cosa lui nelle sue nuove fattezze. 
Mi ha colpita leggere Malon perché, se non mi sbaglio, è la prima volta che compare nel testo il suo nome completo (prima ci si riferiva alla ragazza solo con "lei"), come se la narrazione fosse dal punto di vista di lui appunto, così leggerlo in maniera esplicita- con l'ausilio del colore "completo"- nel capitolo finale fa molto più impatto nel lettore (stessa cosa con Link dopo).
Mi hanno colpita anche i due "sei tu?" che dicono prima lei e Link, rivolti al marito, che ricalcano i "sei tu" che invece aveva detto Oitesch precedentemente e anche questa trovata stilistica, oltre a piacermi davvero molto, ha dato a mio parere più impatto al testo.
Ora veniamo un attimo al punto in cui mi sono COMMOSSA (stavo con gli occhi lucidi mannaggia a te): la scoperta del Capitano.  

"Il capitano sparì per tre giorni nei boschi: riemerse con le guance umide, la gola secca, gli occhi bordati di rosso."

 "Setu?
Gli aveva tenuto le mani nelle dita silvestri e aveva riso, come un bambino.
E
 Link era scoppiato in lacrime."

"Il capitano morì in battaglia, e cercarono invano il corpo; manine di legno lo avevano già trascinato via, via, a dormire tra le radici degli infidi alberi della sua infanzia."

Questi tre punti in particolare mi hanno fatto un male cane. 
Link capisce subito quello che è successo, ma non vuole crederci. Dopodiché il dolore lo distrugge.
Essendo un soldato, Link ha visto un'infinità di gente morire, tra compagni, amici e anche nemici, la morte è stata una costante della sua vita fin dall'infanzia (vissuta due volte, la prima con lo sguardo innocente di un bambino nel corpo, la seconda con la macabra consapevolezza di un adulto nel cuore), e ha continuato ad esserlo nell'età adulta. Non si è mai sottratto al proprio dovere, nonostante la guerra gli abbia distrutto la mente e il corpo, non è mai scoppiato in lacrime alla luce del sole, nonostante qualunque essere umano ne avrebbe sentito il bisogno, e non è mai caduto in battaglia, nonostante la forza del nemico fosse infinitamente grande. 
Adesso, però, è diverso. Perché è morto suo marito, padre di suo figlio, suo amico d'infanzia, parte della sua famiglia. Adesso scoppia in lacrime, forse anche in grida e lamenti ("gola secca"), e proprio adesso muore in battaglia, lui, il Capitano. Una coincidenza? No.
Muore perché troppo soprafatto dal dolore per permettersi di resistere ancora in un ambiente che già chi non ha il cuore ferito rischia di lasciare da un momento all'altro. Il modo in cui hai descritto tutto questo, duro e crudo, senza fronzoli, ha colpito dritto al petto. 
Muore anche Malon.  
Hai presente come nel Verismo gli scrittori usassero le parole in maniera tale da rendere la storia dal punto di vista degli abitanti del posto (come ad esempio Verga in Rosso Malpelo insomma)?
Ecco. Tu qua hai reso in maniera analoga la visione degli abitanti del villaggio- che ovviamente non erano a conoscenza del reale svolgersi delle vicende- descrivendo comunque in tal modo lo svolgersi dei fatti (con il lettore che nel frattempo agonizza sul pavimento perché sa).
Mi ha colpita molto come Malon apparisse a tutti fresca come una rosa, completamente ripresasi dopo la perdita del marito e del padre (TALON ANCHE TU NOOOOOOOOOO) e il dover crescere un figlio/mandare avanti una fattoria senza di loro (aiutata però dalla bambola/Skull Kid/Oitesch, che siccome nessuno conosce pensano ci sia una balia)... penso che in realtà fosse tutto fuorché ripresa, e infatti dopo si accascia a terra e muore, probabilmente di crepacuore. Ricordi quando nella scorsa recensione avevo detto che lei era l'unica serena/non traumatizzata da qualcosa? Bene, adesso non è rimasto PIU' NESSUNO SANTA TRIFORZA
Piccolo excursus non richiesto sul personaggio: amo Malon, è un personaggio così... bello. Non riesco nemmeno ad immaginare che dolore debba aver provato dopo la morte di entrambi i mariti (è vero che c'è ancora Skull Kid, e che Oitesch in un certo senso rivive in lui, tuttavia la dolorosa verità è che è morto, per primo), e poi del padre, a seguire anche il capitolare della sua amata fattoria, che per forza di cose doveva ridimensionarsi. Eppure lottava ancora per il bambino, riusciva sempre ad occuparsi della casa, si prendeva cura degli animali... insomma lavorava come una pazza, apparendo bella, gentile, fresca come sempre a tutti... eppure il suo cuore non ha retto, ad una giovanissima età, e questo è indicativo della sua sofferenza. Nel bene e nel male è sempre stata una ragazza straordinaria e non si meritava (come nessuno degli altri tre, incluso Tekeal) una disgrazia così grande, anzi, tante disgrazie una dietro l'altra, nella sua famiglia. 
Purtroppo non conosco bene Twilight Princess (vorrei rimediare, se solo la Nintendo facesse uscire quel benedetto gioco per un'altra piattaforma), il nome Rusl però mi era molto familiare e l'ho cercato su Internet, e da lì mi sono ricordata del suo personaggio. È il mentore di Twilight, colui che gli insegna ad usare la spada, colui che quasi gli fa da padre ad Ordon. Fin da prima di vedere il piccolo si preoccupa per lui e si precipita a prenderlo... tuttavia davanti a sé vede una creatura spaventosa, convinto che sia lì per rapirlo, ignaro completamente del fatto che sia il padre, addirittura colui che l'ha dato alla luce, mentre tutti al villaggio credevano fosse stata Malon, in realtà sterile. È tremendamente ironico, amaro, come la verità sia sepolta tanto a fondo sotto un cumulo di sabbia, come le ossa dei morti di Ikana, così come la stessa esistenza di Oitesch, che non è riconosciuta da nessuno. Non si sa neanche quale sia il vero nome del bambino (domanda,Tekeal vuol dire Crepuscolo?), anche il figlio stesso ignora tutto quanto, perché allora era un infante, fin troppo piccolo per ricordarsene.
Skull Kid sparisce, e il bambino viene chiamato Link, come suo padre (;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;)... che cosa dolce che la figlia di Epona sia stata la sua prima amica, MI SCIOLGO ;;
Sai, io adoro la teoria per cui Time sarebbe il padre di Twilight e perciò il modo in cui tu hai fatto tutti i tuoi collegamenti e costruito la trama della storia... boh, mi fa impazzire. Sei riuscita ad introdurre il tutto prima in una maniera molto misteriosa, perché dal punto di vista di Twilight, che non sa nulla delle sue origini, in Radici nella polvere, per poi ampliare la cosa qua e ogni singolo dettaglio si incastra così perfettamente nel puzzle che mi metterei a risolverlo mille volte di fila. 

Allora... avevo scritto altri due paragrafi INTERI ma il mio cacchio di computer non so per quale assurdo motivo LI HA CANCELLATI TUTTI E NON HO IDEA DI COME TORNARE INDIETRO OMMIODIO...... menomale che non me l'ha cancellata interamente SENNO' MORIVO SUL SERIO
Io non ci posso credere ma non importa, RIUSCIRO' A FINIRE QUESTA RECENSIONE FOSSE L'ULTIMA COSA CHE FACCIO
Ora veniamo al finale. Santo cielo, il finale. 
Mi toglie il fiato in una maniera decisamente sconcertante, non so bene che cosa dire infatti........ finalmente possono rincontrarsi (OMMIO IL REVEALING DELLA NUOVA EPONA), anche se sotto forme diverse, ognuna in una differente scala tra la vita e la morte... mi ha lasciato un sentimento misto tra la tristezza per tutte le disgrazie accadute e la felicità per la dolcissima riunione familiare:

"Ma ora erano in tre, insieme, di nuovo; e il nebuloso cielo era d'improvviso limpido, e il vento l'eterna a brezza primaverile dei boschi. L'erba era fine come se le mucche vi avessero appena pascolato, alte cortecce circondavano placide la collina. Le fronde dell'albero stormivano appena.
Non c'era polvere, o sabbia, o cenere.
Il luogo più terrificante del mondo, esorcizzato.
Era così tranquillo.
Prese un lungo respiro, spinse i polmoni vuoti da anni contro la gabbia toracica.
Pensò, felice: Dev'essere così che cssente a morire.

Strinse Malon e Link ridendo ancora una volta con quella sua risata orribile, gracchiante, sobbalzante, e poi finalmente Oitesch, che aveva il mondo intero tra le braccia gracili (perché il suo adorato Crepuscolo lo aveva sempre conservato nel cuore spento), chiuse gli occhi d'ambra, e si addormentò."


Non potevi concludere in una maniera più poetica, con lui che forse per la prima volta- abbracciato ai suoi due amori- raggiunge la serenità e riesce a chiudere quegli occhi d'ambra che tanto hanno sofferto, che tanto hanno visto durante una vita che- pur dopo tanto male- ha anche donato amore, un amore che porterà sempre con sè e che conserverà in suo figlio. Ho adorato la descrizione parallela che hai fatto del luogo, come se la loro nuova condizione si riflettesse tutt'intorno, in maniera placida, un ambiente così diverso da quello sporco di morte e coperto di polvere di Ikana...
E ora, un'ultima cosa.
Che ho lasciato per ultima perché tu, in maniera molto intelligente, hai scritto la traduzione alla fine (rendendo il finale ancora più d'impatto):

"icho bioy Oitesch,
ceu keon teabe nisudie ila vultu
ceu liome inye bioy liomede
ceu bioy pupa inye pupatéra
ceu vilebe ila Tekeal mie kil,
inye merbe galìs avit vultu ila mie pahm."


ME LO RICORDOOOO
Questa è una delle cose più fighe che abbia visto porca paletta è geniale!!  Adesso giuro che voglio imparare la lingua xD
Dopo aver provato a tradurla da sola (ADORO cercare di decifrare cose del genere), ho messo a confronto la costruzione con la traduzione in fondo e ho notato che sei stata molto attenta alla struttura grammaticale (ad esempio con l'uso di "bioy", che sarebbe come il nostro verbo essere, che funge da ausiliare per il passato del verbo amare, oppure per l'aggiunta di "téra" nella costruzione del sostantivo "marionettista" dal termine "marionetta"), non è per niente facile inventarsi una lingua, bravissima!
Mi è piaciuto anche il significato, con la ripresa del "e non ho nessuno al mondo" ma stavolta al passato, poi l'allusione all'essere stato marionetta (di Majora) e marionettista (quando costruiva Skull Kid), e infine la diretta ripresa del finale, con il mondo tra le braccia e il figlio nel cuore.
Mi dispiace se è tutto un po' incasinato, spero si sia comunque capito quello che volevo dire! Poiché siamo all'ultimo capitolo volevo anche complimentarmi per la struttura a pezzi di "biografia" che hai utilizzato per costruire il racconto, è stato intrigante! Mi è piaciuta tantissimo questa tua fic e infatti l'ho già inserita nelle preferite e ricordate! Anche se mi dispiace che sia finita ahhhhh ;;
Non so più che dire se non che non vedo l'ora di leggere altro!! Ancora complimenti, soprattutto per la struttura narrativa e lo stile della scrittura (mi è sembrato di leggere un LIBRO santissima Triforza)
La tua fedele e ancora morente recensitrice <3
LostRequiem