Recensioni per
Locus amoenus
di Green Star 90

Questa storia ha ottenuto 6 recensioni.
Positive : 6
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
15/10/21, ore 15:01

Arrivo con estremo ritardo a recensire questo dolce capitolo finale - dolce come le ciambelle.

Come sempre la cosa che mi colpisce di più è la tua fantasia e inventiva: pensare ad un intero stadio per commemorare gli Stand, una parte fondamentale, letteralmente un pezzo di anima degli User, è una trovata bellissima. Pensare che esista un piccolo posto dove ognuno di loro può sentirsi a suo agio e ritrovare un pezzo di sé stesso, è davvero un'idea che scalda il cuore e fa bene a tutto quel branco di matti - primo fra tutti Caesarino. Allora Marcantonio, qui devi imparare davvero a farti un mazzo di affari tuoi, perché prima o poi anche se siamo in Paradiso qualcuno qui ti prende a ceff... Ah già, già fatto. E meno male che Kakyoin ha qualcuno con cui confidarsi oltre a quel biondo: lui e Bruno andrebbero davvero d'accordo, ne sono convinta anche io. E fra una ciambellina e l'altra escono fuori anche cose che avrei voluto sapere anche io (non solo Caesar, lo ammetto). A parte le graditissime parentesi comiche della conversazione - sì, ho finalmente colto la citazione che avevo letto e ho riso moltissimo - mi piace molto il fatto che giustamente tu abbia evidenziato che Jotaro nel frattempo è un uomo cresciuto mentre Kakyoin sostanzialmente è rimasto fermo a 17 anni e non ha avuto tempo di "andare avanti". Sono sicura che sia lui che quell'altro prima o poi riusciranno a perdonarsi per il male che non hanno mai commesso.

Ma adesso immagino che in queste prossime reincarnazioni di male ne vedremo eccome. Dai, quindi nella tua prossima shot si esce tutti dal Paradiso e si va a tirar fuori le zannette.
Come sempre, aspetto con impazienza nuovi scritti!

B.

Recensore Master
12/10/21, ore 16:38

“Abbiamo le ciambelle.”
Eh. Ne abbiamo molte, di ciambelle, qua. Pure troppe, per i miei gusti.
Rieccomi, come promesso!
Il rapporto tra Bucci e Kak, che già mi aveva rapita nel primo capitolo, mi ha definitivamente conquistata.  Sono una forza della natura, e non solo nelle interazioni tranquille e scherzose, quanto e soprattutto nei momenti più seri. Ho particolarmente apprezzato il discorso sugli Stand: se si tratta della concretizzazione dell’energia spirituale, i protagonisti ormai morti non possono aver modo di evocarli… Ma non dimentichiamo che si tratta pur sempre di una parte di loro, forse persino di quella più importante perché, nel bene e nel male, li ha accompagnati fino all’ultimo e li ha condotti a intrecciare i loro destini con quelli delle persone con cui condividono l’eternità. La nostalgia è naturale e la questione si complica ulteriormente per Kak, canonicamente solitario e spesso in un angolo con somma preoccupazione dei genitori.
Mi ha fatta crepare la nonchalance delle sue affermazioni. Parevano un commento quotidiano: “Già, sta facendo freddo… Volevamo entrambi montare… Stasera non so che fare per cena…”. Io, come Bruno, prima muoio e poi mi crepo di risate. Adoro tutto: le incertezze di Kak, la risolutezza di Bruno che – dopo esserci passato, non scordiamolo! – ordina all’amico di darsi una svegliata e provare, quanto meno, a chiarirsi con colui che, in soli cinquanta giorni, è diventato il centro dell’universo… Come tu hai ben sottolineato, un passo verso il riscatto di Bruno, verso il giorno in cui anche quel deficiente (<3) si renderà conto che sì, ha fatto del male a un sacco di gente, ma ha fatto anche del bene, più di quanto possa mai comprendere, malgrado ne abbia le prove anche nell’Aldilà.
Non smetto di complimentarmi con te per l’inventiva e per il tuo stile ricco e articolato, ma mai pesante. I mille riferimenti, le avventure cui accenni… sono tanti punti in più che regalano solidità alla tua creazione e la rendono ancora più accattivante. Per non parlare della sottile ironia, che adoro. Grazie per regalarci delle autentiche perle.
Dopo il tuo annuncio finale (<3 <3 <3) sono volata nell’Iperuranio. È da lì che scrivo. Veglio sulle tue storie stile Cesarino – o quel che ne resta dopo averci provato, anche solo per gioco, con Jolyne.
A presto, spero, cara!
C.
 
P.S.: nel club Standisti/Hamonisti Anonimi appariranno anche Ris&Lis lasciami illudere perché ecco sì IO LI AMOOO cos’hai fatto della mia residua sanità mentale argh
 

Recensore Master
12/10/21, ore 16:36

Salve!
In ritardissimo, ma eccomi qui!
Sarò netta e concisa: questa brOTP scalda il cuore. Adoro la tua interpretazione di Kak, che trovo davvero fedele all’originale: troppo spesso viene reso eccessivamente fragile, scordando che si tratta di uno dei personaggi più forti e che gentilezza non equivale a debolezza o stupidità. Per me, Kak è badass e tu, rendendolo tale e con personalissime simpatie e antipatie, lo hai umanizzato molto. Mi piace l’aver sottolineato i suoi lati più “giocosi” perché, per quanto maturo possa essere, resta comunque un adolescente e come tale va reso. Brava.
Il Giardino di Mitra colpisce ancora con un confronto altrettanto emozionante. SHIZAAA guardone della storia: nonostante tutte le delizie dell’Aldilà, trascorre gli anni vegliando (Sì, sì. Ora si dice così.) sui Joestar. A parte gli scherzi, ho trovato quest’immagine molto dolce: è consolante l’idea di essere protetti da chi non c’è più, ma ha rivestito un ruolo importante nelle nostre vite. La confessione sulle speranze che l’italiano riponeva in Kak mi ha davvero toccata: pur nelle loro notevoli differenze, entrambi sono stati compagni di viaggio di due JoJo altrettanti diversi che, in una manciata di settimane, sono divenuti il centro delle loro esistenze al punto da indurli al sacrificio supremo.
Dico solo: Abu Dhabi 1988. Cesarino shippa JotaKak<3
Il gruppo di italiani ha poco da ridere. Specialmente due che, in qualunque universo finiscano, danno adito a scommesse. Davvero poco palese, eh? Mi farei due domande, fossi in loro… E cercherei di non sfuggire dalla risposta, anche perché in Paradiso è inutile, eheheh.
Ottimo lavoro! A prestissimo! <3
C.

P.S.: ho perso la mia scommessa sull’autore di quella frase, ma le OTP della storia contemporanea non mentono mai. In qualche altro angolo d’Oltretomba, anche loro si stanno rivolgendo quelle dolci parole… :D

Recensore Junior
04/10/21, ore 16:41

CESARINO SHIPPER UNO DI NOI.

Mi hai davvero ammazzato con questo capitolo e finalmente so chi ha pronunciato la famosa quote. Dopo le ciambelle entra in scena anche il nostro Marcantonio preferito - mi dispiace, l'intrattenitore supremo dell'aldilà continua a rimanere lui che organizza scommesse e simpatiche risse da bar.

Mi piace moltissimo come hai reso l'interazione totalmente inaspettata fra i due personaggi. Ah, Kakyoin... Sembri tanto caro e innocente, ma in realtà... Mi piace davvero tanto come hai reso il suo carattere, lo trovo più simile a quello dell'OVA che semplicemente adoro. Quei due che si spaccano la faccia fino all'eternità, quale miglior modo di passare il tempo? Cesarino però smettila di fare l'italiano, non puoi stare lì a sbirciare tutti i cazzi altrui, sei veramente una comare. Meno male che Cherry è una brava ragazza e ha capito subito che Kakyoin è un tipo serio - continuo ad aspettare la faccia del buon Polnareff quando andrà pure lui al piano di sopra e scoprirà che l'amico gli ha insidiato la sorella.

E quindi i tre italiani si divertono, eh? Ridete ridete, che toccano anche a voi le rose. Ah se vi toccano.

Dopo i feels dello scorso capitolo, ci voleva decisamente questo momento goliardico (ma ci so i feels pure qui, li ho visti eh. Abu Dhabi, eh? Mnh. Ah. Sì).

Prontissima per il finale!

Recensore Master
30/09/21, ore 18:52

“«Perché se esiste un Signore si diverte a fare lo stronzo con me»”
Io lo amo. Basta, l’ho detto. Leone che vuol tirare porconi anche nell’Aldilà e si sconvolge alla vista dei castori è il mio spirito guida. Mi voto a lui.
Rieccomi, carissima! <3 Sai bene con quanta trepidazione io abbia atteso questa storia perché, diciamocelo, i nostri JoBros del cuore a far bisboccia in Paradiso non è cosa che si vede tutti i giorni! Se a ciò aggiungiamo la tua notevole fantasia e indiscutibile bravura nell’intrecciare le trame e i personaggi più disparati, beh… Al tuo annuncio il countdown è stato d’obbligo.
Da questo puoi intuire quanto abbia apprezzato questo “prequel” di alcuni eventi della precedente raccolta. Sei stata abilissima a rendere il senso di stupore e straniamento provato da Bruno al suo risveglio, anche se senza dubbio la mia scena preferita è l’incontro con Paolo. Non sono poi trascorsi troppi anni dal loro ultimo saluto terreno, ma le cose da dirsi sono tante, e tutte così importanti. Mi è piaciuto che tu abbia mostrato come prima cosa l’insicurezza di Bruno, il suo bisogno di chiedere scusa al padre per non aver condotto una vita onesta. Mi ha veramente toccata perché penso che, se avesse avuto la possibilità di scegliere, Bucci sarebbe stato una delle persone più rette del mondo, e che lui stesso ne abbia consapevolezza. Il paragone con la vita del padre è immediato e non può non caricare il giovane di sensi di colpa che, seppur smentiti dall’adulto, in fondo permangono.
(E poi, Paolo che praticamente adotta il futuro genero e dà consigli, io taccio che è meglio. <3 )
Solo una cosa non ti perdono: l’aver fatto comparire il cuginetto di Ris. Scherzi a parte, condivido la scelta di inserire il riferimento – anzi, mi è sempre spiaciuto che il retroscena non sia stato menzionato nell’anime –, ma questo dà un stilettata che basta e avanza così.
Bru e quei pensieri che ronzano e ronzano, eh? Dovrebbe dar retta al suo nuovo amico (non poteva essere che Iggy a farli incontrare), ma si sa, ammettere certe verità necessita un aiuto dall’esterno… Sappiamo come andrà a finire, ma è divertente leggere il “prima” e riscoprire Abbi che vuole scappare a gambe non levate, DI PIU’, mentre Nari si aggira lieto e finalmente ricongiunto con la madre. Sono certa che Kak darà ulteriori incentivi ai disagiati e farà loro da guida in questo mondo assurdo in cui sono finiti. Mi sa che le avventure di un altro gruppo di nostre vecchie conoscenze saranno altrettanto rilevanti e onestamente non vedo l’ora, così come sono davvero curiosa di scoprire come evolverà quest’amicizia che già si prospetta esplosiva.
A presto, spero, davvero brava!
C.

P.S.: le sacerdotesse prima o poi riusciranno nel loro intento, I KNOW.
(Recensione modificata il 30/09/2021 - 06:53 pm)

Recensore Junior
27/09/21, ore 16:12

Qualcuno ha detto ciambelle dall'aldilà?

Rimango ogni volta abbagliata dalla tua bravura nelle descrizioni, che invece considero il mio assoluto punto debole. Dal primo attimo mi hai subito fatto calare nell'azione e mi sono svegliata anche io accanto al mio amato Bruno, immaginando bene che cosa stesse per accadere. Da quando si è messo quel bel completo, ho sperato da subito che potesse ricongiungersi con suo padre il prima possibile, e non mi hai deluso: finalmente fra le braccia di Paolo che lo rassicura, che gli dice sì, che è stato un bravo figlio ed è fiero di lui. Non hai idea di quanto desiderassi questo momento perché secondo me quel povero ragazzo ne ha bisogno, oh se ne ha bisogno. Come se non bastasse, arriva il resto della sua allegra famiglia e che cosa c'è di meglio del pining che non il pining nell'Oltretomba? Niente, quei due rimangono due idioti. Ti ringrazio per averci svelato i retroscena della famosa scena con le sacerdotesse - e tutto l'imbarazzo fra questi due casi umani. Ci ha provato un'altra ciambella a dire le cose come stavano a Bruno ma niente, il ragazzo ha la testa dura. Meno male che so già come andrà a finire ma mi sono goduta tantissimo l'imbarazzo dei due, le bestemmie di Leone e l'entusiasmo di Narancia, cuore mio. Sono debolissima alle scene familiari e a questo giro hai fatto proprio poker con i consigli di papà Paolo e il lettone condiviso, mi si scioglie il cuore.

Le scaramucce fra un certo tizio dal cappotto verde e un altro attaccabrighe mi fanno ben sperare che nel prossimo capitolo vedremo meglio le cose anche dal loro punto di vista (rose blu, orecchini scambiati... Sto sospirando. Ne voglio maledettamente sapere di più!)

Complimenti per questo inizio col botto, non solo ricchissimo a livello emotivo ma anche incredibilmente creativo dal punto di vista dell'ambientazione: tutti i particolari che dettagli con bravura, la maniera in cui riesci a far interagire con naturalezza personaggi appartenenti a epoche e linee temporali diverse... Qualsiasi genere sia questo tipo di narrazione, è decisamente il tuo. Aspetto con entusiasmo il prossimo capitolo!