Recensioni per
Metamorfosi
di Kodama_

Questa storia ha ottenuto 5 recensioni.
Positive : 5
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
21/02/22, ore 16:09
Cap. 1:

oddio, non ho più l'età per stare col fiato sospeso in questo modo ç_ç
ammetto mi aspettavo l'infamat- cioè, l'attacco zombie con tanto di morte insieme alla fine da un momento all'altro, o qualcosa del genere, anche se manca l'avviso apposito ma sai com'è, i finali aperti crudeli & crudelmente ESISTONO E CERTO CHE LO SAI. in ogni caso, mi è sembrata molto più lunga di quanto non sia ma in senso positivo, cioè che anche se dici di esserti data un limite di parole e dunque di contenuto hai comunque sfruttato perfettamente le parole a tua disposizione perché sì, mancheranno scene 100% zombie inerenti ma le menzioni infilate tra una stretta di mano e un'altra sull'arma da fuoco hanno reso più che chiaro il contesto, il loro modo di muoversi e come sia hinata che atsumu si siano adattati a ciò di conseguenza. per non parlare della sofferenza assurda che traspare da atsumu, perché hinata imbottiglia e tiene troppo alla vita per lasciarsi sconfiggere dalla paura mentre atsumu cerca di trattenere ma quella stessa vita gli scivola sempre, non ha presa, tra osamu e i suoi amici e tutto il resto. per fortuna hinata ha una presa bella forte, in senso lato, e incarna la bellezza del mondo che non si è fermato, continua a essere splendido e puro anche con tanta morte addosso perché non lo riguarda davvero.
fra parentesi, è una caratteristica che negli scenari di apocalisse zombie mi rincuora sempre molto: gli animali e le piante non mutano, le belle giornate continuano a esistere, i fiori, il cielo azzurro, l'acqua, tutto resta. sono le persone che si trasformano, il pianeta semmai torna a respirare. quindi ho molto apprezzato i dettagli del campo di girasoli, poi l'appuntamento al mare è stata proprio una ciliegina sulla torta per tante ragioni. è un finale aperto ma come una finestra che spalanchi d'inverno anche se fa freddo, perché l'aria deve girare quindi stringi un po' i denti per toglierti d'intorno la puzza di chiuso, tanto c'è sempre modo e tempo di scaldarsi.
questa la piazzo tra le preferite perché mi è piaciuta davvero tantissimo, sia per descrizione che introspezione ♡♡

Recensore Veterano
23/12/21, ore 11:45
Cap. 1:

Guarda che cafona, mi ringrazi nelle note e io giungo qui due apocalissi zombi dopo (tra l'altro il mio contributo a questa storia è stato inesistente QUINDI DI COSA MI RINGRAZI ZUCCONA, la smetto).
Poiché voglio salvare questa storia dall'oblio scriverò una recensione onesta. Non che di solito non lo siano, le mie recensioni, ma HAI CAPITO.

Allora penso che abbia una delle tue migliori raffiche di figure retoriche. Di solito ti viene meglio sempre con l'angst ma qui c'è questo senso di sconfitta e di rassegnazione che crea immagini molto suggestive. L'ambientazione è tratteggiata ma sufficiente a sbiadire i contorni della vita di chi legge e a dare la sensazione (almeno a me) di non essere dove si è. Secondo me è molto appropriata e mi sono piaciute un sacco le scene nella macchina, non so perché, ma le ho viste benissimo. Mi sono fermata più volte per maledirti, ma segnalo che è sempre un buon segno, mi succede quando vedo una frase buona proprio da mangiare gnam, poi ne vedo un'altra poi un'altra ancora finché la mia testa bacata non ne può ricordare tante tutte assieme e mi irrito perché non posso scriverti nelle recensioni quali sono. Però la foglia che fruscia di bocca in bocca non ho capito come l'hai pensata, fuori di qui.
Poi il cambio di pov è suuuuper interessante perché è suuuper riconoscibile. Quello di Shouyou è più limpido, quello di Atsumu più tipo incrostato e le stesse cose vengono descritte proprio con trame (nel senso di tessuto!) completamente diverse, è stato molto piacevole in un passaggio in cui il mio cervello non aveva proprio elaborato i due capoversi e mi sono accorta che era Atsumu a parlare per le descrizioni. Davvero notevole.

''Non è che non mi piace,'' spiega Atsumu. ''È solo che io ti guardo, e penso solo al momento in cui dovrò spararti in testa.''
Boh, questa frase mi è piaciuta un sacco è proprio violenta, ma in generale Atsumu in questa fic è super interessante.

IO CAPISCO da dove vengono i tuoi dubbi, perché la storia HA il sapore di incompiutezza. Nel senso che non c'è il rifugio e non ci sono gli zombi e quindi ha un po' il gusto di capitolo di mezzo o capitolo iniziale di una long scritta non in ordine cronologico, ma un punto ce l'ha comunque ed è aggrapparsi alla speranza.
Ora, se volevi un punto più concreto va bene comunque, se volevi più di un punto pure va bene comunque, il fatto è che qualcosa nel modo in cui è scritta e nella violenza dell'inizio (quando Atsumu si gira per arrabbiarsi con gli altri e si ricorda che Suna era l'ultimo) fa venire voglia di sperare che scriverai di più, quindi da qualche parte la magia ci deve stare. Quindi più che da buttare mi sembra da ampliare O, se non è quello che vuoi, da riconoscere per l'obiettivo che raggiunge comunque, SECONDO ME CHE NON CAPISCO NIENTE E NON SO NIENTE CIOÈ NON SONO NESSUNO però mi è piaciuta e voglio che continui a esistere. Comunque con un limite di 4000 parole PER FORTUNA non ci hai ficcato dentro tutte quelle altre cose, cioè conoscendoti saresti riuscita a scrivere comunque un capolavoro MA visto che non è successo mi viene da dire che sarebbe stata super affrettata, cosa che questa invece non è ed è per questo che mi è piaciuta.

ME NE VADO CIAO

Recensore Veterano
30/09/21, ore 14:56
Cap. 1:

Dimmi il tuo segreto per scrivere così in fretta e così bene perché onestamente non ho idea di come tu faccia!!
Questo genere mi mette sempre un'ansia terribile perché ho la sensazione che moriranno i protagonisti in ogni momento. (Ammetto che quando Atsumu ha portato Shouyou al mare ho pensato "adesso crepano".)
Mi è piaciuta tantissimo la differenza tra Atsumu e Hinata: Atsumu non vuole provare ad innamorarsi, sappiamo chi sono gli amici morti (piango per Osamu), mentre Shouyou ha ancora voglia di vivere e innamorarsi, ma dei suoi amici non sappiamo assolutamente nulla, come se Hinata andasse avanti perché non ci pensa mai e Atsumu andasse avanti proprio perché sono un pensiero fisso.
L'ambientazione del campo di girasoli è davvero scenica e c'è il contrasto con le budella in mezzo alla strada, cosa che ho trovato molto significativa per l'intera storia.
È stato bellissimo il modo in cui si sono innamorati!! Piano e quasi senza possibilità di poter fare altrimenti, disperati e che alla fine hanno trovato loro stessi grazie all'altro!!
Davvero bella!
Vitto

Nuovo recensore
29/09/21, ore 17:50
Cap. 1:

Non sono capace di fare recensioni ma ci provo 🧡 
Come ha detto Sara, l'unico difetto delle tue fic è che finiscono troppo troppo presto. Non ne ho mai abbastanza dei tuoi AtsuHina, li rendi perfettamente sia calati in una coffee shop au che nel mezzo di un'apocalisse zombie ❤️ Finisco qua perché come ho detto non sono in grado di esprimere bene quanto mi piacciano le tue fic quindi ti ringrazio tantissimo e basta 🧡💛

Recensore Veterano
29/09/21, ore 11:37
Cap. 1:

Ciaooo!

Posso essere sincera? Ero tipo super convinta che sarebbe finita in tragedia ahahahah soprattutto sul finale, quando hai descritto la scena bellissima al mare. Sarà che io adoro il mare e riuscivo ad immaginare la chioma rossa di Shouyou che risaltava in mezzo a tutto quell'azzurro, ma quando appunto hai scritto che Atsumu avrebbe incorniciato quel ricordo per sempre nella sua mente, ho pensato: "Ecco, adesso prende la pistola e lo spara" 😂
Sarà perché hai caratterizzato divinamente Atsumu, la sua depressione, i suoi fantasmi, la sua ansia di non fermarsi, anche senza un obiettivo, anche senza sapere perché sta continuando a camminare. Però appunto in alcuni dialoghi l'ho sentito così sconfitto, così disilluso (al contrario di Shouyou) che ho pensato fosse veramente convinto che l'unico modo per preservare qualcosa di prezioso per lui, fosse lasciarlo andare. Un po' come quando qualcuno di importante decide di ritirarsi da una carriera nel momento in cui è al culmine della gloria, perché quello che ci sta dopo può essere solo una lunga e dolorosa discesa.
Quindi ho avuto questo pensiero masochistico e straziante che GRAZIE per non essere stata del mio stesso parere! Per il finale io ho apprezzato questa scelta di terminare la storia in maniera aperta, innanzitutto perché una fine avrebbe implicato maggiori capitoli e quindi approfondimenti, una diversa strutturazione, una maggiore dilatazione del tempo.
Invece ciò che mi è arrivato è stata l'urgenza di due corpi che hanno bisogno l'uno dell'altro per sentirsi vivi, si cercano e si trovano, nonostante a volte sembrino irraggiungibili, e quindi ho inteso che il focus non fosse il contesto o la voglia di raccontare una storia di morte e zombie, ma al contrario che questo fosse il pretesto per regalare questi momenti AtsuHina così dolci, teneri e coinvolgenti che io veramente posso solo ringraziare prostrata a terra.
Ho adorato anche l'incipit, con l'immagjne di Suna che implora di venir sparato e poi dio santo, la consapevolezza che fosse l'ultimo e che quindi Alan e Kita lo hanno preceduto e tutto quello scritto prima era dunque solo un'immagine fugace, mi ha dato veramente i brvidii. Tutto questo perché come sempre sai dare la giusta consistenza alle parole, sai dove e quanto calcare, mi piace l'uso del corsivo dove serve (lo faccio anche io, ogni tanto, approvo tantissimo), il ritmo veloce che simula la corsa alla sopravvivenza insieme ai momenti più lenti che rievocano intimità e profondità.
Ok adesso basta la finisco, potrei stare qui a parlare per ore ma mi rendo conto che non è possibile quindi ti ringrazio tantissimo per questo regalo e come sempre bravissima! ❤️
Alla prossima,
Amy ♥️
(Recensione modificata il 29/09/2021 - 12:33 pm)