Sono una persona molto semplice: vedo drabble indovinello e vorrei risolverle. Quindi mi prendo un attimino e ci provo per bene.
Dunque, ho vagliato varie ipotesi, tra cui alla lettura delle primissime righe Ruf, che ovviamente non penso sia perché null’altro combacia, andava bene solo l’idea di giornate sempre uguali l’una all’altra e che al massimo si risveglia dalla sua “trance” in rare occasioni – quando spiega la storia della Camera – destando stupore (ma non certo apprensione) negli altri, per questo ho finito per escluderlo. La parte “numerica” (Atlas sarà fiero di te, immagino! Te l’ha suggerito lui?) per circa tre secondi mi ha fatto pensare ai Fondatori, ma niente tornava del resto, e nemmeno gli horcrux andavano bene (che poi, mi sono anche ricordata che a questo giro valevano solo personaggi e non oggetti, quindi niente).
L’unica soluzione che mi pare sensata, quindi, è Ariana Silente. Prima erano in quattro (lei, Albus, Ab, e la madre), poi quando la ragazzina perde il controllo – l’equilibrio che va in pezzi – rimangono in tre. Proprio poco dopo nelle vite dei tre fratelli irrompe Gellert, e da qui si ritorna quattro – due che erano anche parte degli antichi quattro – e uno nuovo. E quando la ragazzina muore, e le crepe del suo potere che esplode, o degli incantesimi che volano per la stanza, le si ritorcono contro, cade morta ai piedi dei tre ragazzi; e non ne resta poi più nessuno, perché da quel momento prendono tutti e tre strade diverse allontanandosi. Sempre in linea con il personaggio, che vive recluso in casa – tra le mura, appunto –, sono i dettagli iniziali: giornate sempre uguali, momenti di instabilità, crisi, che devono essere placate dai familiari e che quindi ne destano l’apprensione. Di lei si saranno giustamente chiesti quanta coscienza avesse di sé, quanto davvero potesse capire ed elaborare, molto probabilmente rassegnandosi davanti al suo stato.
Credo di aver sviscerato tutto, più o meno. Attendo il verdetto finale!
Un bacio,
Maqry |