Recensioni per
Il ballo dei narcisi
di Mary Black

Questa storia ha ottenuto 29 recensioni.
Positive : 29
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
24/06/23, ore 00:08
Cap. 2:

Ciao cara,
sono contenta di essere nuovamente qui a proseguire in questa lettura ammaliante, come c’era da aspettarsi visto che Gellert è uno dei protagonisti principali. Sarà che ultimamente sono parecchio focalizzata sul genere introspettivo, ma ho davvero apprezzato questo secondo capitolo che ti ha permesso di mostrarci il tuo Gellert. Mi piace come ci mostri l’attrazione immediata che c’è stata tra lui e Albus, se n’è accorto persino Abe e direi che questo la dice lunga, ho apprezzato soprattutto il paragone con la l’opinione che Gellert ha proprio di Aberforth: il solo fatto che non segue il proprio istinto, come avrebbe fatto a scuola, mostra davvero quanto Gellert tenga ad Albus - anche se si sono conosciuti da pochissimo.
L’entrata in scena di Ariana è stata meravigliosa, è stato quasi come vederla avvenire in una sorta di slow motion: Gellert che s’avventura in giardino, Albus che lo segue, rimanendo sulla porta, è Abe che si blocca, mentre nutre la sua capra. Il suo personaggio è estremamente tragico, riusciamo a intravedere l’ombra di quello che è stata, ma poi ci scontriamo con la realtà in cui è prigioniera della sua stessa mente dalla quale non riuscirà mai a scappare - tranne che, forse, per amore dei suoi fratelli, o di Gellert.
Lo straniero dagli occhi verdi (ti ho già detto quanto amo questo soprannome? In caso, te lo dico ora…) sembra davvero interessato anche ad Ariana, anche se è inevitabile che il suo legame intellettuale con Albus sia immensamente più profondo: hanno già gettato le basi per tutto quello che diventeranno, nel giro di poche settimane, e io non vedo l’ora di assistere all’approfondimento di questo loro innegabile legame.
La scena finale mi è piaciuta immensamente, tra l’altro mi chiedo se i narcisi avranno un ruolo speciale nella storia, visto il titolo che hai scelto, la felicità di Ariana mi ha davvero commossa e credo abbia stupito anche i suoi fratelli.
Spero di poter proseguire presto, perché sto amando le atmosfere a cui hai dato vita.
Un abbraccio,
Francy

Recensore Master
10/10/21, ore 13:46
Cap. 2:

Ciao Mary, paso a recuperare i due capitoli che mi sono persa.
La storia è fortemente introspettiva, come precisi nelle note, e questa cosa mi piace davvero tanto. Adoro il modo in cui i personaggi continuino anche in questo capitolo a delinearsi in modo proprio visivo davanti al lettore, con gesti e atteggiamenti che danno a ognuno di loro (a tutti e quattro, anche Abeforth che gravita sullo sfondo) un'impronta precissima. In questo aiuta l'espediente degli epiteti e degli elementi che riconduci a ognuno di loro, dettagli anche questi ben scelti e ben inseriti per rendere la lettura particolarmente suggestiva. Gellert è lo straniero dagli occhi verdi, Ariana la bambina spezzata, Albus ha la voce candida e gli occhi azzurissimi e Abeforth... Abeforth ringhia di dolore e gelosia.
gelelrt è a questa altezza diviso tra i pomeriggi con Albus, da cui si lascia attrarre senza sforzo, e i sogni che pure continua a fare sulla bambina, la bambina che sembra quasi non esistere, non essere viva... Fino a che all'improvviso rinasce e ride davanti a lui. La relazione che crei per questo triangolo si conferma sempre più interessante, quindi scappo sul prossimo capitolo a leggere il seguito.
A tra poco!

Recensore Veterano
08/10/21, ore 00:26
Cap. 2:

Ciao di nuovo!^^ Confermo qui quello che dicevo nell'altro messaggio: adoro il gioco sapiente di luci e ombre che rievoca questo scritto (stavolta, sottolineato fin dal prompt). Ho amato tanto questa transizione dal "giorno sfolgorante di luce" ai giorni successivi, trascorsi all'insegna della penombra e dell'assenza di Ariana, in questa casa che sembra un mausoleo (che belle le atmosfere che richiami con così poche parole!). In poche righe hai riassunto tutta l'ambiguità di Gellert e la sua pericolosità, per di più cogliendolo in una fase particolare della sua vita, questo ritiro a Godric's Hollow che è quasi una "pausa", nell'inseguimento delle sue ambizioni. A questo proposito, ho apprezzato tanto passaggi come quello in cui accenni alla reazione che gli scatena la vista di Aberforth, diversa da quella che avrebbe potuto avere Gellert qualche mese addietro, a Durmstrang – sono dettagli piccoli ma che, impilati l'uno sull'altro, aiutano a delineare la complessità del personaggio. Infine, la visione di Ariana che emerge da questo capitolo è una versione per me inedita ma, devo dire, che mi intriga parecchio.
Sappi che hai conquistato il mio pieno interesse! A presto!

Recensore Master
05/10/21, ore 22:22
Cap. 2:

Tu lo sai vero che mi sono innamorata del sorriso metà lascivia metà tortura? E di quello tutto fossette e commiserazione? No?
Bene, ora lo sai è.é
Come al solito la storia è poesia pura. E Gellert è terribile nella sua ossessione malata che sembra quasi distratta... Sempre leggero, un dispetto ad Albus quello di capitare nel giardino con Ariana, mentre dentro di lui freme.
Terribile... E giusto.
Non vedo l'ora di leggere il seguito!

Recensore Veterano
05/10/21, ore 16:19
Cap. 2:

Sto adorando questa storia, e se me lo concedi, questo capitolo è più bello del precedente.
I tuoi personaggi sono meravigliosi. in particolare mi piace tantissimo il triangolo Gellert/Albus/Ariana, dove ognuno dei tre ha un suo fascino: Gellert, quello del serpente ammaliatore, Albus, quello dei suoi sogni di grandezza e Ariana, bella e fragile come i narcisi che si ostina a distruggere.
Ho sempre immaginato Albus e Gellert così, ambiziosi e irrimediabilmente attratti l'uno dall'altro. Ma tu sei andata oltre, inserendo Ariana con i suoi sguardi spenti, persa chissà dietro quale delirio della mente. Sono curiosa di scoprire quale sorpresa ci riserverà questa strana liason à trois.
Alla prossima.
 

Recensore Veterano
05/10/21, ore 11:45
Cap. 2:

Ciao Mary!
Eccomi qui a sbirciare su questo secondo capitolo della minilong Gellert/i Silente.
Cosa posso dirti? Se possibile, questo capitolo mi è piaciuto di più del precedente. Forse perché fotografa gli sguardi tra Albus e Gellert, quella sintonia tutto loro che ha dato modo di comprendersi. È affascinante la spietatezza con cui gioca Gellert, è magnetico nel suo sapersi muovere. Non sembra nemmeno uno straniero in quella casa, tranne per Aberforth, lui lo considera ancora il nemico.
Albus e Ariana, invece, sono più che felici di accoglierlo, anche se in maniera diversa. Perché Albus si sente divorare da quella voglia ambiziosa di conquistare il mondo, mentre Ariana non sa nemmeno di che pasta è fatto il mondo, la sua prospettiva è ristretta a quella casa, quel giardino, quei narcisi che la circondano e che lei strappa via.
Le tue parole sono affilatissime e mi sto facendo trafiggere senza troppi indugi. Ti dico solo che la recensione la sto lasciando da telefono e io ODIO recensire da telefono.
Un bacio
Mati

Recensore Master
05/10/21, ore 09:36
Cap. 2:

Ciao Mary,
questo capitolo assolato è l'ideale da leggere in una grigia mattina piovosa, mentre si prende il caffè e si pensa che sì, sarebbe il caso di iniziare a lavorare sul serio. Ma la risata di Gellert e i suoi occhi verdi, il modo in cui seduce Albus mentre cerca Ariana, l'intesa intellettuale che ha con lui e il desiderio di lei sono una tentazione troppo irresistibile per rinunciarvi.
Aberforth è il silenzioso spettatore e quasi mi sento come lui, io con il senno del poi, lui con il suo intuito, a condividere preoccupazioni per quelle che potranno essere le evoluzioni di questa vicenda. Sono qui, in attesa degli sviluppi, proprio come Aberforth.
Intanto, ti faccio i complimenti per lo stile con cui riesci a descrivere e colorare gli ambienti. Sembra di muoversi in un quadro ed è una sensazione bellissima.
Ci vediamo al prossimo capitolo!
Un abbraccio,
Sev