Recensioni per
La sinossi dei nostri incontri
di blackjessamine

Questa storia ha ottenuto 8 recensioni.
Positive : 8
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
24/10/21, ore 10:32
Cap. 2:

'Io e te, pa’, eravamo solo macchie di disagio che un cameriere avrebbe volentieri spazzato via assieme alla cenere del camino.'
..... greta.... qdhwlska.a......UFGYEWUIQa.......aAAAAAAAAAAAAAA!!!! DYQUIIOPQsalz,.>
'Perché le voglio bene, ma non è lei, e se tu hai amato i colori sgargianti della mamma, come puoi sorridere al grigio di Marya?'
A tanto così dall'infilarmi non lo so che cosa in non so quale posto ma sono agonizzante te lo giuro
'Tu sei un contadino, pa', sai vedere il germoglio dove altri vedono solo una zolla da frantumare.'
.....
.........
............
Ti denuncio :)))))))))))))

No ok scusa questa era più breve però del primo capitolo e sono riuscita a copiare e incollare le frasi che mi hanno fatto boh morire esaurire dire molte parolacce. ANDIAMO AVANTI.
Ah sì qui posso parlare della coppia. Intanto inizio col dire che no, non dovresti giustificarti a prescindere, e poi mamma mia li amo nuova OTP. Non avrei mai pensato a loro due, ma l'idea è geniale e secondo me non soltanto è geniale ma è pure maledettamente funzionante, hai presente quando fai aprire un nuovo universo alle persone ecco mi è appena successo con loro due, sono moltissime le dinamiche che si potrebbero approfondire e ovviamente questo capitolo sebbene sia breve mette subito scritto (letteralmente) il livello di potenziale che possiede una relazione del genere, anche coinvolgendo Jesper. Infatti ho adorato che il punto di vista fosse il suo, ho adorato la contrapposizione fra sua madre vivida e brillante piena di colori Zemeni e la mamma di wylan che definisci come bruma. A tal proposito: 'Marya è la nebbia d'autunno. Occhi velati come bruma al mattino, fili d'argento fra capelli di miele come tele di ragno a raccogliere rugiada.' -> questo è un esempio di quello che dicevo prima. Metafore perfette che suscitano un'esperienza visiva perfetta ma che non si limita a essere visiva, ti prende e ti butta dentro ai colori te li fa entrare sotto la pelle dentro agli occhi e hai il cuore pieno di emozioni e di immagini, OH ECCO ASPE' FORSE LO RIESCO A DIRE, letteralmente quando finisco le tue storie mi sento proprio zuppa di roba da ogni punto di vista, stilli meraviglie che capito proprio ti entrano dentro e ti saturano (sei carica, ma carica delle volte tende ad avere l'accezione negativa, io non credo che tu utilizzi un lessico troppo carico, anzi, però riesci a dire le cose così bene che è inevitabile che quello che trapassi sia carico, ma di nuovo non in senso negativo, carico sinonimo di super intenso ecco).
Detto ciò, niente, mi vado a fracassare la testa per la conclusione e spero che prima o poi approfondirai tutto quello che vuoi approfondire!
Grazie davvero (davvero davvero davvero) per questa meraviglia. ♥ Ogni volta che leggo qualcosa di tuo, fra l'altro, oltre al coinvolgimento totale mi fai sempre tornare voglia di scrivere. :) GRAZIEEE!

Recensore Junior
24/10/21, ore 10:20
Cap. 1:

Ciao Greta! Finalmente riesco a passare.
In realtà non so cosa dire. Credo sia la prima volta che mi trovo davvero senza parole, non ​ho proprio i termini adatti per descrivere quanto abbia adorato questo primo capitolo. Per rendere l'idea, dovrei scrivere cento righe in caps lock urlando e gemendo (cosa che non farò, però capito, fa' finta che ci siano!).
Quindi sì, perdona la recensione sconclusionata, ma mi sento svuotata. Questo capitolo è così bello (lo so che è una parola banale, ma cioè davvero è proprio /BELLO/) che mi sono dimenticata come si utilizzano le parole.
Per me è stato perfetto. E sicuramente la lettura è un'esperienza soggettiva, ma davvero, ogni cosa che esce dalle tue mani mi tocca in un modo che boh ho voglia di piangere anche quando non c'è niente su cui piangere. È che ti giuro scavi davvero a fondo, ogni parola che selezioni riesce a trasmettermi un fiume di sensazioni. E fiume non è neanche la parola che voglio utilizzare, però io non riesco a trovare la metafora che esprima alla perfezione il concetto, e invece tu è come se riuscissi a trovare sempre il modo giusto di dire le cose. Cioè, io ho letto questo capitolo e ho vissuto proprio un'esperienza, non soltanto dal punto di vista emotivo, ma l'utilizzo che fai delle parole e delle metafore creano dei colori e delle immagini così vivide che va al di là della semplice esperienza visiva. Cioè io leggo e però vedo un quadro che non sono solo pennellate di colori, ma sono pennellate di qualcosa che va oltre e che racchiude VABBE allora non te lo so spiegare però senti SONO ESPLOSA !!!!
Cioè, ogni frase rappresenta un'immagine, o comunque desta una sensazione, che secondo me non poteva essere evocata in altro modo. C'è questo connubio di bellezza della forma e densità che davvero è raro. Vabbè questa recensione fa cagare e non riesco minimamente a esprimere quello che vorrei dire, però insomma mi hai emozionato moltissimo - come sempre.
Ho adorato il concetto di fare pace con il passato, anche creando una specie di futuro nuovo. Ho adorato il discorso che hai costruito intorno alla pittura ai colori e alla luce, allacciandoti anche con la madre di wylan.
È super frustrante scrivere un commento senza riuscire a far capire quanto davvero abbia apprezzato ogni singola parola di questo capitolo, ma vabbé.
Grazie per averla condivisa! ♥

Ps: ho adorato ogni frase, ma questa qui: 'La prima volta che ci siamo incontrati è stato ai margini di una fiaba sbagliata' mi ha fatto proprio fermare per qualche minuto. Cioè, mi sono fermata diverse volte senza fiato, però quell'immagine 'ai margini di una fiaba sbagliata' mi ha fatto proprio pensare 'no vabbè ora chiudo il computer e mi spacco la testa contro il muro'. Ok ho finito CIAO SCUSA CHE DISASTRO QUESTO COMMENTO

Recensore Master
22/10/21, ore 11:24
Cap. 2:

Ciao cara, eccomi finalmente <3
Avevo immaginato che il crack pairing nelle note si riferisse a questa coppia, e posso comprendere il perché dei tuoi tanti scrupoli. Credo che sia pur sempre meglio farsene troppi che non averne affatto, soprattutto quando in ballo ci sono tematiche che, per loro natura, sarebbe bene trattare con le dovute cautele, in ogni caso.
Il punto della questione è che, proprio perché ci hai messo così tanta attenzione, il risultato – il quadro, per riprendere la bellissima metafora che accomuna i due capitoli di questa raccolta – brilla di una delicatezza che non può in alcun modo ferire o turbare, ma solo riscaldare il cuore.
È vero, Marya in questo momento è una creatura fragile, gli strascichi di ciò che ha vissuto probabilmente non svaniranno mai, ma la sua mente – la sua vita – ha cominciato a schiarirsi, a distendersi, a definirsi, pur non potendo mai assumere i colori vividi della terra zemeni, cui Jesper non può fare a meno di associare il ricordo della madre. Marya non è un caldo sole estivo, che brucia la pelle e abbacina lo sguardo, ma emana il tepore di un pomeriggio d’autunno, e la quiete di un’alba impregnata di foschia. È la rugiada che si adagia sopra una terra umida e scura, portatrice di nuova vita, poiché in essa giacciono i semi che torneranno alla luce in primavera.
E Colm conosce le stagioni, e il loro susseguirsi, e riconosce la bellezza in ognuna di esse. In fondo, è un uomo che ha sempre dimostrato di avere un forte istinto di protezione, e non c’è nulla di male nel voler stare vicino a una persona che sta pian piano imparando a camminare di nuovo sulle proprie gambe. Forse Marya non tornerà mai a correre, ma ogni piccolo passo in avanti è comunque una conquista, una vittoria che la donna si merita e che nessuno, ora, ha più il diritto di negarle.
In conclusione, non hai proprio nulla di cui preoccuparti: come ogni cosa che esce dalla tua penna, anche questo breve spaccato di vita dei nostri adorati beniamini è un dono prezioso, da ricordare e custodire con cura.
Un bacione, e alla prossima :*

padme

Recensore Veterano
15/10/21, ore 15:55
Cap. 2:

Ciao Greta!
Non devi preoccuparti in minimo modo del tuo azzardo, perchè a mio parere è riuscitissimo. Non ci avevo pensato, a questi due insieme, ma leggendo ciò che hai scritto mi è sembrato solo geniale. Complicato? Sì. Azzardato? Forse, anche. Ma veramente sensato. Perchè sono due anime rotte, in modi diversi, e con caratteri diversi. Colm ha sofferto, e dopo il lutto ha vissuto per anni da solo, ma senza mai mostrare i segni di questa solitudine. é un uomo pragmatico, dolce, presente, con i calli dal tanto lavoro e a causa del sole che brucia la sua pelle. Marya hai i capelli rossi ma ormai striati di grigio, e i colori li dipinge solo sulla tela, perchè s'è scolarita da tempo immemore. E così malandati, così rotti, sembrano perfetti per un nuovo inizio. Ho trovata perfetta anche la rabbia celata di Jesper, che trova sbagliato quell'accostamento, perchè forse non ha ancora mai superato il lutto, perchè tornare in quella fattoria già l'ha sconvolto, perchè quella è la mamma di Wylan - del suo Wylan - e questo complica le cose. 
Insomma, mi è piaciuto molto, trovo il tuo stile così trascinante, poetico e musicale che ti lascia proprio una bella e amare suggestione addosso. 
Spero di leggere altro di Colm e Marya, spero che diventi canon nel fanon, perchè mi emozionano troppo!
Un bacio, 
Mati

Recensore Master
15/10/21, ore 15:48
Cap. 2:

Greta, sinceramente: l'ho adorata.
Mi spiace moltissimo che ti sia sentita tanto combattuta, e non capisco se le problematiche siano dovute al legame fra Wylan e Jes, che quindi renderebbe quantomeno strana una relazione fra i loro genitori, o se invece ti riferisca alla salute mentale di Marya che in questo momento senza dubbio è ancora molto fragile.
Io ti dirò: è tutto tanto dolce, velato, delicato, che di problemi non ne ho proprio visti, sai. Magari sbaglio io ^^", ma whatever.
Ho trovato questo susseguirsi di drabble veramente un gioiellino, un piccolo crescendo di sentimenti che termina in un finale pieno di speranza, perché Colm e Marya hanno tutto il diritto di essere felici di nuovo.
Mi sono intenerita nel leggere del disagio di Colm e Jes nel trovarsi sostanzialmente in una villa, ho avuto i brividi nel leggere della puntura di tafano (bestie immonde!!! Marya come diavolo hai fatto a ridere, spiegamiiii) e mi sono commossa nel vedere come Jes inizialmente non abbia preso bene l'idea di vedere sua madre in parte rimpiazzata da una persona totalmente opposta. E' una domanda assolutamente sensata e profonda: come si fa ad amare persone tanto diverse? Sembra quasi un tradimento di tutto quello che c'è stato prima. Eppure è possibile e ogni singolo amore è unico e irripetibile.

Tu sei un contadino, pa', sai vedere il germoglio dove altri vedono solo una zolla da frantumare.

Quest'ultima frase mi ha messo i brividi per la sua bellezza ♥

Complimenti e grazie di aver condiviso con noi ♥

bacio,

Bennina

Recensore Master
11/10/21, ore 14:23
Cap. 1:

Carissima ♥
eccomi a recuperare anche questa dolcissima storia: tra writober, masquerabble e altre iniziative, il fandom pullula di vita e di storie bellissime e io ne sono tanto felice. Vorrei partecipare attivamente come autrice ma ultimamente riesco solo a cominciare storie senza concluderle, e quindi niente, mi limito a gustarmi le vostre.
Il tuo modo di rendere Wylan e Jesper è sempre delizioso, ma questa storia ha un tocco in più, un diverso livello di profondità. Ho amato che tu abbia deciso di incominciarla con quel piccolo momento fra Marya e Jes ♥. Innanzitutto perché è una gioia poter vedere lei finalmente di nuovo libera, alla ricerca della serenità e libera di dedicarsi a ciò che ama di più e a recuperare il rapporto con Wylan. E' bellissimo vedere Jesper condividere con lei un momento tanto importante come la pittura, pur senza che questi ne capisca molto a livello pratico e teorico. Condividere le nostre passioni con gli altri è uno dei doni più belli che a mio avviso possiamo fare, e di contro anche dedicare il nostro tempo ad accogliere le passioni degli altri. Jesper ne guadagna in confidenze e preziose massime che ancora non è in grado di capire.
Nella seconda parte invece è assolutamente delizioso il suo modo di guardare Wylan, di trovarlo in armonia con ogni elemento della sua vita, ed è bellissimo vedere quanto in tutto questo viene dato importanza alla luce e ai colori ♥
Aspetto il seguito, cara, non vedo l'ora!
un bacio,

Benni

Recensore Veterano
09/10/21, ore 12:21
Cap. 1:

Ciao Greta.
Non so bene se questa recensione sarà sensata, ma ci provo. Il titolo che ti ho dato, è parte di una poesia di Michele Mari che amo molto. Vederlo associato alla mia coppia preferita della duologia mi ha dato una gioia immensa. Ma non mi aspettavo tutto questo, non mi aspettavo di concludere con questo primo stralcio della tua minilong con i brividi addosso. Jesper e Wylan sono la coppia che, all'interno della storia, sono più in grado di farti sorridere. Non per questo sono privi di angst e complicazioni, ma diciamo che passano più sotto tono. Perchè alla fine li vedi punzecchiarsi, e capirsi, e farsi del bene, e vorresti solo che non si lasciassero mai. Tu hai deciso di esplorare le parti più profonde, e vere dell'io di Jesper, e ti ringrazio per questo. Perchè nonostante sia l'unico con una figura genitoriale degna di nota, anche il piccolo giocatore d'azzardo ha la sua bella dose di vita vissuta da voler dimenticare. E penso che il suo voler andare via dalla fattoria, buttarsi a Ketterdam, sia anche un modo per cercare di dimenticare il viso di sua madre, la sua breve intensa malattia, il suo dolore. Wylan ha sofferto un passato simile, anche se non uguale. Simile perchè anche lui s'è dimenticato le fattenze di sua madre, avendola a malapena conosciuta, e deve tornare a patti con sè stesso e con quello che vuol dire essere un figlio troppo.
In relazione a questo, sono tanto contenta che tu abbia messo una scena tra Jesper e Marya all'inizio. L'ho trovata molto d'effetto, perchè la donna anche se spesso sragiona, riesce a dire qualcosa di lucido. E, così, mostra la sua vivida intelligenza tagliata troppo presto.
Dopo questa scena, ci sono una serie di scene che effettivamente richiamano il titolo che ti ho affibbiato. Sono poetiche, vivide, e amo questo continuo a riferimento ai colori di Wylan. In effetti, con quegli occhi azzurri accesi, con quei capelli rossi, con quel modo di fare d'artista, e la sua ingenuità buona, riesce a mostrarli e inondare Jesper di questi. Un Jesper che è esplosivo, caratterialmente forte, ma che ha parti di sè inesplorate, come le radici del suo passato. E mi è piaciuto il modo in cui fa entrare Wylan nella fattoria, lo fa distendere sull'erba, lo bacia e lo fa sentire a casa. In quella che era la sua casa.
Sono curiosa di come procederai, per ora ti dico che mi hai totalmente conquistata.
Un bacio
Mati

Recensore Master
07/10/21, ore 18:28
Cap. 1:

Ciao cara <3
Io credo che ti sarò sempre debitrice, perché è stato grazie a te che ho scoperto la duologia di Sei di Corvi e mi sono innamorata dei suoi splendidi personaggi. Questi in particolare, lo ammetto, occupano un posto speciale nel mio cuore, e non posso che essere felice quando, attraverso il tuo talento, ci rendi partecipi di un’altra parte della storia, di qualcosa in più, perché, comunque, di storie su di loro non ce ne sono mai abbastanza.
Ed è bellissimo che, in questo primo capitolo, siano i pensieri di Jesper ad accompagnarci, un Jesper che ancora deve fare i conti con gli errori che ha commesso, con il suo passato, come giustamente affermi; e ancora più bello è che Jesper sia consapevole che la chiave di volta per andare avanti, per perdonarsi ed essere perdonato, è proprio Wylan. Wylan, che sembra far parte di una tavolozza che da sempre riempie di pennellate vivide la vita di Jesper. E così il ragazzo si ricorda di tutte le sue prime volte con Wylan, a quei colori che sono propri del giovane Van Heck ma allo stesso tempo fanno già parte di un quadro che comprende l’intera esistenza di Jesper: il blu dei suoi occhi è lo stesso del cielo zemeni, la ruggine dei suoi capelli ricorda la terra traboccante di jurda. Ogni cosa sembra ricondurlo a lui, a Wylan, che lo bacia ridendo. Si sono incontrati e da quel momento sono diventati reciprocamente necessari, sono l’uno la direzione dell’altro, il colore diverso cui hanno dato vita diluendosi insieme. Ed è ancora più bello che a mettere Jesper sulla strada per questa nuova consapevolezza sia proprio Marya, la madre di Wylan tanto a lungo creduta morta. La donna si è aggrappata ai suoi dipinti per tutto il tempo della sua prigionia (perché sì, di prigionia s’è trattato), e ora è attraverso questa passione rimasta immutata che si riappropria di ciò che le è stato tanto ingiustamente strappato.
Qualunque cosa tu decida di scrivere, in qualunque modo tu lo scriva, il risultato è sempre un trionfo di emozioni, per cui, io non solo sarò qui ad attendere il secondo capitolo (e guarda che l’ho visto il tag “crack-pairing” nell’introduzione… che intenzioni hai, donna?), ma mi troverai anche nel caso in cui tu voglia approfondire questi due meravigliosi personaggi in un racconto dall’impianto diverso <3
Insomma, questa storia mi è piaciuta tantissimo, non si è capito? 😊
A presto tesoro, un bacione :*
Sempre con affetto,

padme