Recensioni per
Quando a sorridere siamo in due (Hogwarts sa di casa)
di blackjessamine

Questa storia ha ottenuto 3 recensioni.
Positive : 3
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master

Non hai idea di quanto mi piacerebbe avvoltolarmi in quelle coperte e tirare i pesanti tendaggi per isolarmi dal mondo. Come Ole e Homer. Perché ci si deve stare comodi in quel nido, insieme ad un amico. Caldi e protetti. Come se il caos del mondo potesse essere fermato dal velluto e dal broccato polverosi. 
Mi piacerebbe risvegliarmi alla mattina con il sorriso sulle labbra, invece che perennemente prontə ad imprecare dietro al caos della quotidianità.
Hai creato un safe place che ciascuno vorrebbe avere.
Mi è piaciuto entrarci insieme a Homer e Ole, mi sarebbe piaciuto rimanerci a lungo.
GiunglaNord 
 

Recensore Master

Mi erano mancati tanto questi due, ma proprio tanto.
Quando pubblichi una nuova storia sono sempre contenta e sia pure con i miei tempi da lumaca so che la leggerò, ma ormai ho capito che quando pubblichi racconti su loro due sono proprio entusiasta e non posso fare a meno di trovare un angolino di tempo per leggerli nel più breve tempo possibile.
Quel prompt è proprio loro e sono felice che l'ispirazione ti abbia guidata da Ole e dal suo bozzolo, che forse è tana, forse è altro, sicuramente è casa per Homer.
Ho amato tantissimo questo viaggio agli albori della loro amicizia, vedere Homer che prende le misure con un ambiente che non conosce e con ritmi cui non è abituato – e vederlo riflettere su quanto in fondo Hogwarts non sia casa e non lo siano neanche tutti quei coetanei che aspettano trepidanti un suo racconto, ma qualcosa di familiare c'è: un ragazzino taciturno, troppo chiuso nel suo bozzolo, che però lo guida senza pretendere niente, neanche i racconti di esperienze meravigliose, perché quando si è casa anche il silenzio va bene.
È stato bellissimo seguire Homer e i suoi pensieri, perché attraverso le sue riflessioni su Ole mi è parso di avere davanti la maturazione del loro legame, quel loro conoscersi così profondamente. In fondo, sia Ole che Homer sono grandi osservatori e tante cose possono anche non dirsele – ad esempio di avere crepe in famiglia o di essere troppo timidi per allungare le mani in piatti distanti o chiedere a qualcuno di farlo per lui.
E poi, ma puoi immaginarlo, ho amato rivederli in quel letto a baldacchino studiare sino a notte fonda, sino ad addormentarsi insieme. Le prime volte sono un caso, riflette Homer, eppure nelle sue riflessioni c'è già la consapevolezza di chi ha trovato un bozzolo da scoprire, in cui prima o poi riuscirà a entrare.
Racconto meraviglioso come sempre, grazie di essere tornata da loro e di averli condivisi con noi.
Un abbraccio!

Recensore Master

Ciao Greta!
Ho appena visto questa storia su Facebook e mi sono lanciata subito nella lettura. Innanzitutto mi fa davvero piacere che, nonostante tu abbia scritto molto su di loro, continui a scriverne perché – so di avertelo detto moltissime volte – tiri fuori ogni volta una sfumatura in più e questo continua a piacermi tanto.
Il "rifugio" è in effetti un prompt che ben si adatta a loro, che sono sempre stati il rifugio l'uno per l'altro, ma qui hai deciso di mostrarceli in un momento ancora iniziale del loro rapporto, quando si parlano poco e devono ancora imparare a conoscersi. Scegli qui la prospettiva filtrante di Homer, una scelta che ho trovato azzeccata, forse perché lo stare fuori posto di Ole è qualcosa di comprensibile, di palese e di evidente anche agli occhi degli altri... ma Homer? Homer è quello che è capace di adattarsi a tutto, che prova smodata curiosità per ogni cosa e parla proprio con tutti. Ma allora perché non si sente a casa? Casa per lui è più un dettaglio fuori posto a Hogwarts, qualcosa che manca – e ho trovato significativo che quando pensa a casa non pensa alle feste, ma al silenzio dopo una festa.
Ole in tutto questo è un bozzolo, un rifugio, qualcosa che è casa in un posto che globalmente casa non è. E, stando a contatto con lui e imparando a conoscerlo, anche Hogwarts per estensione riesce a sapere infine di casa.
Mi è piaciuta tanto. Un bacio e alla prossima!