Ciao cara! Eccomi qui per lasciarti un segno del mio passaggio! :)
Per quanto fossi tentata di avventurarmi ancora nel mondo di AOT, Halloween è una delle mie feste preferite, così non appena ho visto una OS a tema, non ho potuto fare a meno di correre a dare un’occhiata!
Comincio col dire che il racconto mi è piaciuto tantissimo, l’ho divorato praticamente in uno schiocco di dita perché non vedevo l’ora di capire che cosa stesse succedendo e quando l’ho finito, mi ha lasciato dentro proprio quella sensazione di adrenalina e di inquietudine che mi cerco in una storia di questo genere!
Sei stata molto brava a costruire la tensione, questo senso di aspettativa che cresce sempre di più fino alla parte finale, dove culmina con lo spaventoso falò, la possessione della povera Eve e la rivelazione sulla nonna di Maya - che non mi aspettavo per niente! Bel colpo di scena!
Personalmente trovo che non sia affatto una cosa facile imbastire una cornice del genere e farla funzionare, invece tu ti sei mossa molto bene, donando appunto al lettore, fin dal momento in cui le due ragazze arrivano a Salem, la sensazione di mistero, di qualcosa di strano e pesante che aleggia nell’aria sotto tutta quella apparente tranquillità.
Anche le descrizioni sono davvero accurate: il momento in cui Maya si risveglia e si accorge che intorno a sé c’è quel silenzio così posticcio, mi ha ricordato alcune scene da film dell’orrore, mentre la descrizione di tutto il rituale che si svolge nella foresta, davanti al fuoco, coi corpi che bruciano e quello di Eve che si contorce e si spezza è stato davvero suggestivo!
Le due protagoniste mi sono piaciute molto, soprattutto Eve che così, a pelle, mi è entrata in simpatia fin dalle prime righe: anche se, di base, può sembrare una ragazza superficiale, addirittura un po' cinica, in realtà anche lei nasconde una certa sensibilità al di sotto della propria corazza, diventa alquanto evidente quando parla del suo passato a Salem, dei genitori con cui non vuole avere più alcun tipo di contatto e, soprattutto, per il fatto di aver accompagnato la sua amica, Maya, nonostante la difficoltà di ritornare in quella cittadina. D’altronde però, Eve capisce bene come si sente Maya, considerando le famiglie da cui provengono, Williams e Parris, che gli abitanti del luogo credono dirette discendenti del demonio – a proposito, bellissimo il riferimento al vero processo alle streghe del 1692!
Insomma, come avrai capito il racconto mi è piaciuto molto, è stata una lettura emozionante!
A presto, Violet :) |