Recensioni per
Tremate, tremate... le streghe son tornate!
di Red Saintia

Questa storia ha ottenuto 10 recensioni.
Positive : 10
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
12/02/22, ore 23:24

bellissima questa storia.... ottima l'idea di far riferimento ai cognomi della storia reale..

due ragazze comuni, con due cognomi pesanti... un'arzilla nonna che ti lascia la casa natia....

e fu così che comincia il caos, la tecnologia ti abbandona, la madre pure... e poi l'amica...

e ti ritrovi nonna lì.. wtf??

finale degno del tuo stile

a tra poco

Recensore Master
02/12/21, ore 09:13

Ciao Red Saintia. Mi fa piacere tornare a commentare una tua storia. Conosciamo queste due ragazze nel loro viaggio fino alla meta. Appena arrivate in quella casa ho respirato un'atmosfera inquietante e pensato che non fosse stata la madre di una delle due fanciulle a tenere tutto in ordine. Ho immaginato che succedesse qualcosa, non mi sentivo tranquilla. Quando ho letto dell'incendio ho pensato subito a qualcosa di terribile nel legame con il passato. Tutto ben scritto nel suo essere orribile fino al finale dove è agghiacciante l'espressione "bentornata a casa bambina." Un caro saluto.
(Recensione modificata il 02/12/2021 - 09:16 am)

Recensore Master
06/11/21, ore 13:07

Eccomi qui, in ritardo su Halloween ma comunque assai colpita da questa tua one shot! :)
Molto spesso le storie horror si limitano a pigiare e impuntarsi sull'orrore, sulla paura e tutto, senza imbastire un minimo l'ambiente i protagonisti, il resto... ma tu, in questo, sei stata parecchio brava a non caderci :)
Abbiamo quindi dure ragazze di carattere opposto unite però da un passato comune al quale tentano di scappare... non riuscendoci! Abbiamo tutti gli elementi di questo genere di storia: la casa stregata, il senso di rifiuto di ciò che si vede, l'incredulità, i tizi impalati, le streghe, i roghi e chi più ne ha più ne metta.
La one shot prosegue dritta e lineare per i suoi 3/4, spingendo il lettore a chiedersi dove sia l'oscurità, l'orrore, la paura... che arriva puntualmente in fondo, con descrizioni che mi hanno lasciato con la bocca aperta.
Brrrrrrr, che brivido!
Si comincia in maniera estremamente "easy" con la casa che inspiegabilmente è messa a posto dopo 3 mesi dalla morte della nonna... e tu rimani lì, un poco basita, perché ovviamente qualcosa non va... ma ancora aspetti, forse non è poi così male, dai... dai...
Si passa poi alle chiamate che non vanno a buon fine, a quel senso di silenzio che ti perfora per poi arrivare... al fuoco, ai tizi lì, a Eve che viene trovata dall'amica in quelle condizioni, per poi giungere infine, all'apparizione della nonna, che fa accapponare anche per quell'uso di "bambina" che mi fa LETTERALMENTE, raggelare.
Davvero in una unica one shot sei riuscita a rendere tutto, dallo sgomento, al carattere delle protagoniste, al loro disperato tentativo di rifuggire al passato. Mi è piaciuta molto! :) Io non amo particolarmente il genere horror ma qui ti sei proprio superata e vorrei leggerne ancora di storia così, tue.
Ti rinnovo al solito i complimenti per le emozioni che mi fai provare e mi auguro di rileggerti presto! Ciao, ciao :)

Recensore Master
06/11/21, ore 12:45

Ed eccomi qui per lo scambio libero del giardino.
Con enorme piacere vado a leggere una tua original horror, cosa che non può che farmi più felice ehe.
All'inizio troviamo due ragazze Eve e Maya, in viaggio da Boston a Salem, la terra famosa delle streghe, Maya ha appena perso la nonna e deve quindi tornare lì, dopo anni di isolamento e anche rifiuto sulla sua famiglia.
Ma...ecco che le stranezze iniziano non appena le due arrivano alla casa della nonna, come si suol dire...ok che la nonna era morta che non era tanto ma trovare tutto perfettamente pulito e apparecchiato non è certamente normale xD io credo che avrei preso e me ne sarei andata, ma le due hanno voluto rimanere, e devo dire che solo per come l'hanno trovata avevo già capito che qualcosa non andava, infatti i miei sospetti hanno avuto conferma: era tutto un piano assurdo della nonna, e secondo me anche della mamma, per farla tornare lì e accettare la sua condizione di strega, sacrificando per di più la sua amica, mamma mia...per me questo è proprio non voler accettare che i figli possano prendere decisioni diverse e pur di imporgli il proprio volere si arriva anche a cose cattive, cosa succederà d'ora in poi? non ci è dato saperlo ma possiamo andare con la fantasia e io per Maya non prevedo nulla di bello sinceramente.
Non sapevo che due delle streghe uccise a Salem nel grande processo alle streghe avessero questi cognomi e tu li hai usati, facendole così le loro discendenti, hai avuto proprio una bella idea, come a rendere loro omaggio.
Lo stile è come sempre perfettamente fluido e scorrevole, non notato errori grammaticali o di battitura, perfetto.
Ti faccio i miei più sinceri complimenti, continua così e alla prossima ciaoo.

Recensore Master
05/11/21, ore 11:11

Una storia scritta bene come sempre, il finale ammetto che un po' me l'aspettavo. Ammetto che il vero quesito che mi viene sempre in questo genere di storie è se i genitori delle due ragazze sapevano di questo?
A parte questo i personaggi sono descritti bene, risultando abbastanza facile immaginarseli.
Ho apprezzato la parte in cui sono appena entrate in città e notano come tutti fissino un'auto sconosciuta. Una reazione che fa molto piccola cittadina e trasmette al lettore un po' di quella sensazione tipica di quelle piccole comunità.
Ok...alla vista degli interni della casa tutti puliti ho capito che sarebbe finita malissimo. Ormai per me quello è un segnale inequivocabile, fregatura in arrivo bisogna scappare subito.
Devo ammetterlo, io nella casa della parente defunta e appartata dal resto della città non avrei mai dormito. Non ho vergogna a dire che un po' di "effetto me l'avrebbe fatto, si va in albergo e si fatto alla luce del sole. Non credo in certe cose, ma sono dell'idea che sia sempre meglio evitare di fare l'eroe.
Alle fine si è conclusa "male" come mi aspettavo, però in questi finali mi chiedo sempre cosa succederà alle vittime?

Recensore Master
04/11/21, ore 22:57

Ciao cara! Eccomi qui per lasciarti un segno del mio passaggio! :)
Per quanto fossi tentata di avventurarmi ancora nel mondo di AOT, Halloween è una delle mie feste preferite, così non appena ho visto una OS a tema, non ho potuto fare a meno di correre a dare un’occhiata!
Comincio col dire che il racconto mi è piaciuto tantissimo, l’ho divorato praticamente in uno schiocco di dita perché non vedevo l’ora di capire che cosa stesse succedendo e quando l’ho finito, mi ha lasciato dentro proprio quella sensazione di adrenalina e di inquietudine che mi cerco in una storia di questo genere!
Sei stata molto brava a costruire la tensione, questo senso di aspettativa che cresce sempre di più fino alla parte finale, dove culmina con lo spaventoso falò, la possessione della povera Eve e la rivelazione sulla nonna di Maya - che non mi aspettavo per niente! Bel colpo di scena!
Personalmente trovo che non sia affatto una cosa facile imbastire una cornice del genere e farla funzionare, invece tu ti sei mossa molto bene, donando appunto al lettore, fin dal momento in cui le due ragazze arrivano a Salem, la sensazione di mistero, di qualcosa di strano e pesante che aleggia nell’aria sotto tutta quella apparente tranquillità.
Anche le descrizioni sono davvero accurate: il momento in cui Maya si risveglia e si accorge che intorno a sé c’è quel silenzio così posticcio, mi ha ricordato alcune scene da film dell’orrore, mentre la descrizione di tutto il rituale che si svolge nella foresta, davanti al fuoco, coi corpi che bruciano e quello di Eve che si contorce e si spezza è stato davvero suggestivo!

Le due protagoniste mi sono piaciute molto, soprattutto Eve che così, a pelle, mi è entrata in simpatia fin dalle prime righe: anche se, di base, può sembrare una ragazza superficiale, addirittura un po' cinica, in realtà anche lei nasconde una certa sensibilità al di sotto della propria corazza, diventa alquanto evidente quando parla del suo passato a Salem, dei genitori con cui non vuole avere più alcun tipo di contatto e, soprattutto, per il fatto di aver accompagnato la sua amica, Maya, nonostante la difficoltà di ritornare in quella cittadina. D’altronde però, Eve capisce bene come si sente Maya, considerando le famiglie da cui provengono, Williams e Parris, che gli abitanti del luogo credono dirette discendenti del demonio – a proposito, bellissimo il riferimento al vero processo alle streghe del 1692!
Insomma, come avrai capito il racconto mi è piaciuto molto, è stata una lettura emozionante!
A presto, Violet :)

Recensore Master
31/10/21, ore 22:49

Ciao, eccomi qui ^^
In questa serata di Halloween non potevo non leggere questa One Shot e, inutile dirlo, mi è davvero piaciuta.
Eve e Maya all'inizio appaiono come due normalissime ragazze caratterialmente agli antipodi: da una parte Eve che sembra quasi fregarsene di tutto e di tutti, soprattutto quando decide di fare qualcosa, come ad esempio troncare definitivamente i rapporti con la sua famiglia; dall'altra Maya che è molto più riflessiva e la questione della famiglia, nonostante le infonda una pressione emotiva non indifferente, resta in piccola parte ancora legata al suo passato, come ad esempio la nostalgia che prova nel ricordare le belle serate trascorse in compagnia della nonna davanti al camino – ricordi che poi si riveleranno importanti ai fini della trama, dato che tutte le storie che la nonna le ha raccontato durante l'infanzia non sono inventate allo scopo di “farla rigare dritto”, bensì sono reali e hanno sempre avuto la funzione di descrivere ciò che Maya è realmente, ovvero una ragazza condannata a concretizzare un destino dal quale non può fuggire.
La parte centrale, dedicata interamente alla casa che la nonna ha lasciato in eredità a Maya, al modo in cui è arredata e a come esternamente appaia divorata dal tempo mentre all'interno è come se invece il tempo non esistesse nemmeno mi è davvero piaciuta. Hai saputo infondere a quelle mura un'aura algida e imponente, qualcosa che diventa via via sempre più inquietante e sospesa in un silenzio innaturale, lo stesso silenzio che Maya non riesce a fare suo poiché non le infonde alcuna pace, solo un migliaio di pensieri che si ammassano gli uni sugli altri e un senso di pesantezza non indifferente.
Il finale della storia mi ha lasciata senza parole e non avrei mai immaginato un risvolto del genere per la trama. Innanzitutto mi è piaciuto come tutto sia avvolto nel silenzio tranne il luogo in cui avvengono i roghi, perché sembra proprio come se tutti i rumori del mondo si fossero concentrati lì, in quel luogo maledetto in cui i corpi bruciano, si contorcono in maniera naturale e si concedono completamente al male assoluto, Eve inclusa.
Ed è proprio vedendo Eve in quello stato che Maya inizia a sprofondare sempre più nell'oblio del terrore e della follia, senza più comprendere cosa sia vero o illusorio o una miscela di entrambe le cose. Durante la lettura di ogni descrizione sia fisica che emotiva sprofondavo sempre più anche io, tanto ero intimorita e coinvolta – ed è proprio quello che cerco quando leggo un racconto sovrannaturale dalle tinte horror.
E quando alla fine riappare nonna Rose, il cerchio si chiude: perché Maya è finalmente tornata, indipendentemente che lo volesse o meno. Nel suo destino era scritto che doveva tornare e così è stato, nonna Rose è riuscita nel suo macabro intento.
Una lettura perfetta per Halloween, che ti cala completamente nel mood di questa festa e in tutte le storie che essa porta con sé.
Tantissimi complimenti, è sempre un gran piacere leggere qualcosa di tuo.

M a k o

Recensore Master
31/10/21, ore 13:48

Ciao, eccomi qui per lo scambio libero.
E infine arrivò lei - la vera protagonista indiscussa della storia - la nonna defunta da tre mesi... tre!!!!
Maya ha sbagliato a non recidere i legami con la sua famiglia e doveva prendere esempio da Eve che, purtroppo e poverina, ne ha pagate le conseguenze. Soprattutto perchè con un passato del genere, era ovvio che il ritorno sarebbe andato storto.
E parliamo della casa. Inquietante. Trovarla perfetta dopo mesi di incuria, addirittura con il cibo in tavola... brrr. Ma io non mi sarei fermata a dormire neanche morta e soprattutto non avrei toccato cibo.
Questo loro abbassare la guardia le ha messe in un brutto guaio. Povera Maya, assistere alla scena di Eve torturata e posseduta da identità non ben definite, senza neanche potere intervenire, non deve essere stato simpatico.
E torniamo ora all'inizio della recensione. Cioè, dopo tutto quello che ha visto, Maya si ritrova davanti la nonna defunta e ci parla come se niente fosse. E lei che le augura il ben tornata? Maya, un consiglio, scappa!!!
Una storia molto bella che mi ha lasciata con il fiato sospeso a ogni riga. Bravissima. Ho sempre adorato le streghe di Salem e mi sono ritrovata a cercare un gatto nero nei paraggi, da brava gattara.
Al prox scambio. Ciao, Chiara.

Recensore Master
31/10/21, ore 13:03

Ciao <3
Io ovviamente speravo di trovare una tua storia a tema Halloween come gli anni precedenti e sono stata accontentata. Eve e Maya sono due personaggi molto interessanti, inizialmente sembrano due ragazze normali, con dei caratteri anche piuttosto forti, ma basta andare un po' avanti nella lettura per capire che c'è qualcosa di molto strano e misterioso che aleggia su di loro. Più che altro si tratta di un qualcosa legato ai loro cognomi e al loro retaggio. Guarda, non oso pensare quanto debba essere fastidioso essere additate come quelle che "discendono" dal demonio o chissà cosa. Insomma, queste due ragazze si trovano ad andare in casa della nonna defunta di Maya, se non fosse che in realtà la casa è in ordine. Ti dirò che nel momento in cui sono entrare mi è salita un po' l'inquietudine, perché sapevo che doveva succedere qualcosa, ma non sapevo cosa, soprattutto nel momento in cui Eve scompare momentaneamente. Oddio, il momento in cui corre a cercarla e si ritrova davanti a quello strano fuoco/fumo mi ha davvero fatto venire l'ansia, ma posso dire che è veramente figo il momento in cui realizza che le storie riguardo le loro famiglie sono tutt'altro che storie? E quando la nonna di Maya appare in tutta la sua magnificenza? Spaventoso sì, ma anche molto figo (anche scenografico), anche se forse non lo è stato per Maya. Ogni anno ad Halloween tiri fuori sempre delle idee molto originali e che mi piacciono molto, nonostante io in genere non legga questo genere di storie (scusa la ripetizione).
Bravissima, a presto :*

Nao

Recensore Master
31/10/21, ore 10:20

Ciao Red,
tremate tremate, le streghe di Salem sono tornate...non di loro spontanea volontà!
Puoi rinnegare la tua famiglia, il tuo retaggio, il tuo passato, ma arriverà sempre un momento in cui si dovranno fare i conti con tutte queste cose, una volta per tutte. Una lezione che Eve e Maya hanno imparato sulla loro pelle.
Quello che si apprestano a fare a Salem non è certamente un viaggio di piacere, ma un viaggio dettato da circostante alquanto tristi: la morte della nonna di Maya e la divisone della sua proprietà. Un viaggio che non sarebbe stato effettuato se Maya avesse avuto il coraggio di troncare i rapporti con la propria famiglia, come ha fatto Eve; ma non è sempre facile, specialmente se il cognome che ci si porta dietro pesa come un macigno.
Nonostante le due protagoniste manchino dalla cittadina da anni, nulla sembra essere cambiato. L'aria di diffidenza verso chi è straniero, o ha abbandonato quel paese, è rimasta sempre la stesso. Ed ecco che arrivate allo loro destinazione trovano già qualcosa di strano: la casa perfettamente in ordine, nonostante la nonna di Maya sia morta da tre mesi.
E poi ecco che arriva il colpo di scena: un sabba di fuoco e morte, di sangue, dolore e lussuria che vede protagonista Eva e che terrorizza nel profondo della sua anima Maya.
Ed ecco che compare lei, il motivo per cui loro sono lì, la vera protagonista di tutto il racconto: la nonna. Una comparsa breve, ma che certifica quello che le due hanno sempre rinnegare: non puoi sfuggire dal tuo passato, dal tuo retaggio, da Salem, perchè troveranno sempre il modo di riportarti lì e se provi a tagliare i ponti in modo netto, ti spetta la punizione che è toccata a Eve.
Un racconto molto ben scritto, con la tensione che cresceva di riga in riga, per poi esplodere in tutta la sua potenza nel finale.
Ottimo lavoro, complimenti!
A presto.
Mask.