Sono voluta passare pure da qui, idealmente immagino che questa fic sia la continuazione della Fallacia delle camelie, ora, e sono felicissima di averla trovata <3 Perchè ero curiosa di sapere cos'altro sarebbe accaduto, di trovare un confronto tra le due sorelle, confronto che c'è stato in effetti e che ha placato le mie domande.
La cosa interessante è che, se nella "Fallacia" trovavo Andromeda esaminata dal punto di vista di Narcissa, che la può anche vedere come una ladra di sogni, qui invece trovo Andromeda che può dare delle spiegazioni.
Vero, credo che Andromeda non fosse esattamente una stronza, ma è anche vero che in quei momenti di fuga non ha pensato al male che avrebbe fatto alla sorella, imbrigliandola. Per i suoi sogni, Andromeda ha sacrificato quelli di Narcissa e le sue, di opportunità. Vorrebbe aiutarla, e sono contenta che lo abbia proposto, perchè non la vedo come un personaggio egoista o negativo, ma di contro vedo anche la fierezza di Narcissa, che non fa passi indietro e accetta che il suo destino sia finito nelle mani della famiglia.
Mi piace come Narcissa cerchi di mantenersi dolce e raffinata con Aberforth, ma alla fine che questo ruolo non le si addica, e procede ordinando un Wisky incendiario, imitando la sorella che ha detto addio allo champagne e non si priva di nulla. Credo che questa sia la giusta metafora per dimostrare chi il coraggio di agire subito lo abbia avuto, cioè Andromeda, e chi vorrebbe rimanere rintanata tra le proprie comodità senza il coraggio di osare oltre, come Narcissa, che richiedeva una bevanda più delicata. E che di fatto, di fronte al wisky da consumare, lascia il bicchiere intatto. Perchè non può essere di più, non osa di più, nonostante la mano tesa di Andromeda.
La sua storia a pezzi con Xeno mi ha distrutta, avrei voluto sapere più di loro <3 <3 
Complimenti, felicissima di aver trovato anche questa fic e di aver ulteriormente approfondito il rapporto tra le due sorelle <3

Ciao cara. Con immenso piacere mi ritrovo a leggerti e lasciati dire che appena finita questa storia ne avrei lette altre subito dopo, se non fossi incalzata dagli esami. Ti si legge e si sente davvero il desiderio di continuare, di sapere, di gustare. Ti dico già bravissima per questo, sono sincera. Scrivi con un piglio deciso, sembra rispecchiare una parte di te. Intelligente, precisa, consapevole. Piena padronanza di lessico, sintassi e soprattutto, per me, dei personaggi. Non avevo mai letto di questa coppia crack, anche se della coppia si legge in maniera indiretta. Qui le protagoniste sono le sorelle Black, Narcissa che brilla e che descrivi perfettamente. Lei non urla e strepita come Bellatrix, non fugge come Andromeda. Tace e resta. Ho avuto in mente l'immagine di Narcissa che aiuta Draco in ogni modo. Hai colto la sua essenza, l'ho vista e mi hai fatto ancora di più innamorare del personaggio. Ci sono tantissimi dettagli che adoro, la presenza di Abernoth, la scelta delle bevande, la maschera. La focalizzazione intera su Narcissa che ci mostra lati di Andromeda che di solito non si sospettano, non si pensano. La classe di Narcissa poi, presente in ogni gesto. Mi è piaciuta tantissimo questa storia, vorrei sapere come ha spostato Xenophilius. 
Complimenti, sei davvero un talento :) 
A presto! 

C'è chi dice che la Testa di Porco sia una bettola, chi il covo di un orco con una capra ma diciamocela la verità, in quel posto succede di tutto.
Mentre il vetriolo di Aberforth è alle stelle e deve sottolineare che odia tutto il mondo, ritroviamo sedute Andromeda e Narcissa.
Non è qualcosa di scontato, ne leggiamo tante su di loro ma questa tua versione che ammette il buon vecchio Xeno mi piace tantissimo anche perché si tratta di qualcosa di verosimile. Mi piace tanto l'accuratezza riservata nei dialoghi che hai maneggiato senza fatica, per poi districarti in qualcosa di potente e doloroso. Molto bella e toccante.

Ciao, Marti!
Mi piace sempre molto leggere delle tue sorelle Black, amo come caratterizzi Narcissa in mezzo alle sorelle: lei non è Bellatrix che urla ma nemmeno Andromeda che fugge, lei è "condannata a non sbagliare mai". Non si esprime perché cerca la ribellione nei limiti del consentito, per sposare Xenophilius tratta per mesi e gioca sul fatto che sia comunque un matrimonio valido, accettabile se le sue sorelle contraggono già alleanze importanti.
Però no. Andromeda fugge da Lucius e allora tocca e lei sacrificarsi.
Mi è piaciuto come tu le abbia messe a confronto, sia poco dopo la fuga sia cinque anni dopo: Andromeda si sposa di corsa, ma è contenta, Narcissa lo fa contro la sua volontà. Molto bella la storia e ottimo uso del prompt, complimenti!

Ciao Marti ❤
Torno a recensire dopo un sacco di tempo e mi fa un mondo piacere iniziare da te. Ammetto che dopo questa attaccherò senza ritegno la long, quindi perdonami se non ti lascio in pace nemmeno un secondo. Che dire? Arrivo sul tuo profilo dopo un'intensa mattinata di pulizie in casa mia e le tue parole sono riuscite a riaccendermi il corpo: ma lo sai, no? Te lo dico sempre che c'è della magia in quello che scrivi, è come se le tue frasi siano circondate da tanta bellezza.
Ora passo alla storia, che è il motivo per cui sono qui alla fine. Ammetto che Naricissa è il personaggio del 2021, lo sto leggendo ovunque e la amo in qualsiasi sfumatura – alla tua Narcissa ribelle mi sono affezionata tanto, lo ammetto. E la amo qui, con Andromeda davanti agli occhi a parlare di matrimonio e di amore. Andromeda si è trovata sposata contro la sua volontà, ma era l'unico modo per restare con Ted per sempre. Ted che ama, Ted che l'aspetta a casa con un sorriso, Ted che non potrà mai ferirla. E invece Naricissa si troverà sposata tra un po', costretta dalla severità della famiglia, costretta dal suo cognome. È una Black, una Black che non ha intenzione di scappare come dice lei a testa alta e il suo destino è sposare Malfoy, per quanto non lo ami. Mi fa male il cuore quando si mette a pensare al suo Lovegood: c'è stata tanto vicina, per un attimo ha annusato il sapore di una vita felice, di una vita che profuma di vino elfico all'albicocca. Le resta solo del Whiskey Incendiario, lo stesso che ordina Andromeda.
Di Andromeda mi sono piaciuti tanto i dialoghi, quel suo modo di chiedere perdono e di mostrare che non ha colpe. Ma i rimorsi, questo penso, se li porterà dietro tutta la vita e saranno pungenti la sera di cinque anni dopo quando Narcissa crollerà davanti a lei e al diavolo il fatto che voglia mostrarsi sempre perfetta agli altri. S'è ritrovata già sposata contro la sua volontà e fa male, tanto che manda giù il Whiskey Incendiario e al vino elfico si promette di non pensare più.
L'ho amata tanto, credo che tu sia stata bravissima ad interpretare il prompt (difficile, giuro, difficilissimo) che ti è capitato.
Complimenti,
Sia ❤

Ciao!
Dopo la piccola anticipazione, ero molto curiosa di vedere le due sorelle Black nella bettola, soprattutto l'altolocata Narcissa!
Come forse ho avuto già modo di dirti (o forse no!), abbiamo idee diverse di questi personaggi, però è sempre interessante scoprire gli headcanon altrui – è un universo così vasto, questo, che si presta a mille e più interpretazioni.
Quel prompt mi piaceva molto e sono contenta di averlo ritrovato qui, sviluppato poi in una maniera che inizialmente fa quasi sorridere, perché ho immaginato questa Andromeda scombussolata che ha quasi dimenticato come mettere in fila le parole, mentre alla fine è carico di amarezza – la consapevolezza amarissima con cui Narcissa pronuncia quella frase dà la misura di quanto le sia costato essere fedele a se stessa, lei che non ha nessuna intenzione di fuggire e che vuole ricoprire il ruolo che le spetta per nascita.
Mi è piaciuto molto il dialogo che intercorre tra le due sorelle, dove a spiccare è ancora una volta Narcissa, col suo orgoglio e con la sua sofferenza composta. Di Andromeda traspare invece l'irruenza e quell'egoismo tipico di chi è così innamorato e impaziente da badare solo alla propria felicità (mi piace il diminutivo Andy, a proposito!) – credo che questa sia stata una delle poche volte in cui ho emparizzato meno con lei e la sua vicenda!
Non mi aspettavo la presenza indiretta di Xeno, ma mi è piaciuto molto come hai gestito questo amore tra lui e Narcissa, perché se da un lato carica la rabbia e la sensazione di tradimento della più piccola delle Black, dall'altra dà anche un preciso ritratto della società che abitano queste ragazze e che almeno una delle due pretende di seguitare ad abitare – un bel contrasto: desideri simili, ma aspirazioni diverse.
Aprendo una piccola parentesi sulla Testa di Porco, ho empatizzato molto con Narcissa! Il fatto che anni dopo svuotasse a sua volta quel bicchiere lurido dà la misura di quanto sia disperata, poverina. Aberforth è sempre di una simpatia contagiosa!
Insomma, complimenti per questo racconto, mi ha fatto piacere leggere la tua versione delle sorelle Black.
Un abbraccio!

Ciao LadyPalma!
Ammetto di essermi precipitata in questa storia dopo l'anticipazione con Aberforth e il vino elfico all'albicocca. Non vedevo l'ora di leggere la storia e nemmeno ricordavo che prompt ti fosse capitato. Devo dire che il titolo è azzeccatissimo sia in relazione al prompt che alla trama della storia e ammiro la tua capacità di trovare titoli interessanti anche se questo nello specifico è nato da un suggerimento di VigilanzaCostante però è una cosa che generalmente mi colpisce delle tue storie.
So che effettivamente il modo di intendere i rapporti tra le sorelle Black nel fandom è più o meno orientato in un certo modo, ma comunque si leggono interpretazioni varie ed è sempre interessante approcciare nuovi headcanon che approfondiscono e danno uno spessore diverso ai personaggi.
Mi piace la reazione stizzita di Narcissa e la trovo assolutamente comprensibile quando la sorella dice che non voleva sposare Ted Tonks e che ci si è trovata sposata. Insomma, Narcissa aveva investito molto tempo ed energie per pianificare un'unione non convenzionale e poi la sorella fugge, manda in fumo tutto e nemmeno pare convinta del matrimonio che ha contratto! Insomma...
La chiusura forse non era necessaria all'economia della storia, ma è un momento bello perché segna il cambiamento di Narcissa che nel blocco principale nemmeno tocca il Firewhisky, mentre dopo il matrimonio - questo sì, involontario - con Lucius si è scolata il bicchiere. Posso dire "povero Lucius"? Ah, no? Ahahaahah
È una lettura molto piacevole e sono felice che tu abbia partecipato a questo gioco di scrittura!
Un abbraccio,
Sev