Eccomi qui, Gaia.
Dovevo saperlo che non era una vera e propria Draco/Delphini che come distruggi e maltratti Draco tu, nessuno mai, e ora pure la povera Delphini, e Bellatrix, e Rodolphus (ma che dolore immenso mi crea il pensiero di lui), ne pagano le spese, perché Voldemort è così e nell'eternità si perde il valore della vita.
Posso dirti che mi ero approcciata con paura, ma dopo aver visto il contest ho capito come funzionava il meccanismo e mi sono in parte tranquillizzata, in parte ho sofferto tantissimo e volevo solo abbracciare tutti. In parte anche Voldemort che è così frustrato dalla scomparsa di Bellatrix che non sa nemmeno lui cosa farsene dell'eternità e allora forse ha amato anche lui ma non sa né ammetterlo né riconoscerlo.
La tua penna, come al solito, è una garanzia, è come il chiodo arrugginito di "Voglio vivere" che ha delle immagini che si sono conficcate nella memoria e che hanno lasciato il segno (e questo è sicuramente un aspetto incredibile della tua scrittura) e quindi alla fine non ho potuto che soccombere alla tua bravura e il cringe che temevo non era nemmeno lontanamente presente.
Ne sono uscita devastata per Delphini, vittima del suo stesso creatore che dà e toglie la vita secondo il proprio capriccio, per Draco che è sopravvissuto a Daphne, il suo grande amore, e vedrà morire Ria che ha dovuto affrontare anche il ripudio dei Weasley perché si salvasse la vita. E forse Ria aspetta solo di poter raggiungere Fred e Draco non ha più niente per cui vivere, si dice pronto ed è stanco, di una stanchezza che fa male al cuore e la sua disperazione è letterale, è senza alcuna speranza e prospettiva e già si aggira come un fantasma tra le pareti del Maniero. Ora, lui che è così attaccato a quel mondo, secondo te, una volta morto, andrà avanti o sarà incapace di farlo e resterà come un fantasma? È una domanda che mi pongo ogni volta che leggo le tue storie e trovo questo Draco così tenacemente attaccato all'esistenza da portarmi a domandare se saprà staccarsene, se l'idea di raggiungere Daphne, i suoi genitori, finirà per prevalere o se, invece, vincerà quel suo attaccamento al mondo terreno al punto da rimanervi imprigionato.
E lasciami spendere due parole su Rodolphus che è ostaggio di Voldemort, è rimasto privo di tutto ed è costretto a recitare il ruolo del boia con il fuoco che brucia i cadaveri delle persone che Voldemort estrae a sorte. Alla fine, è sopravvissuto a Bellatrix e ha vinto nel diventare il braccio destro di Voldemort, quello che regge la spada e la sua solitudine e lo sconforto e il senso di tradimento che deve provare è immenso. Vorrei solo abbracciarlo perché tenerlo in vita deve essere un qualche gioco perverso di Lord Voldemort.
Complimenti per la storia meravigliosa e in bocca al lupo per il contest.
Un abbraccio,
Sev |