Recensioni per
La mort en décadence
di Gaia Bessie

Questa storia ha ottenuto 4 recensioni.
Positive : 4
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
13/11/21, ore 23:20

Ciaooo carissima,
è sempre un piacere fare uno scambio con te, ogni volta sai sorprendermi con tematiche, personaggi e vicissitudini sempre nuove.
Non so quale sia il libro che ti ha ispirato ma il risultato è eccellente, sei riuscita a farmi piacere Draco e Delphi, una coppia a cui mai avrei pensato, ventisei e diciassette anni, vite giovanissime già da buttare via, sigh.
Mi fa paura un Voldemort così spietato, verso la figlia soprattutto o meglio, quella 'cosa' che ha creto per garantirsi un piano B, ma di cui poi evidentemente non ne ha avuto bisogno.
Se Delphi fosse stato davvero come lui non ci sarebbero stati problemi, ma lei ivece è capace di amare, desiderosa d'affetto, anche se mai cerca di ribellarsi al padre e la colpa che deve pagare ha un prezzo troppo alto.
Mi immagino queta bimba di dieci anni costretta a fare una cosa così orripilante, che nel seguito dei sette anni che passano prende sempre più coscienza.
Quella busta nera mette i brividi e lei che ne deve sempre essere messaggera, finché manca quel settimo nome, proprio al settimo anno (mi piace questa ricorrenza del sette, ha un qualcosa di macabro) e Voldemort una soluzione la trova fin troppo faclmente.

Mi è piaciuta un sacco la suddivisione del giorno fatidico in orari precisi, ho adorato quando lei va da Draco perché non sa con chi passare le ultime ore.
Il discorso che fanno, le promesse che le fa lui che a mezzogiorno vuol solo dormire e non sa che poi non si risveglierà come crede… è una cosa struggente, così come la consapevolezza di Delphi in ciò che sta accadendo.

Mi piace un sacco il particolare sulla somiglianza con Narcissa.

e come si chiude, fa male al cuore, tanta è l’anima che ci hai messo in questo tuo scritto così potente e delicato al tempo stesso

Complimenti davvero, continua così.

Recensore Master
04/11/21, ore 12:36

Ho letto questa storia ieri sera appena hai postato il link in discussione, ma ero da telefono quindi eccomi qui solo ora con la mia recensione, ma le ore passate dalla prima lettura non hanno cambiato la mia impressione della storia che era e rimane un sonoro: CAVOLO QUANTO E' SCRITTA BENE
Hai dipinto uno scenario feroce e brutale, in un modo che ti trascina dentro al vorticare di queste ultime ore di vita, al terrore e alla disperazione
Quanto ho adorato tutti i riferimenti a Voldemort, alla sua pietà che pietà non è, è solo attesa di una punizione più violenta
Non è più umano, trasfigurato dalla sua crudeltà, e non vede nulla che sé stesso. Ora che ha il potere, nulla conta più perché non può avere niente più di quanto già abbia, solo meno: rivali e traditori da togliere di mezzo, persone inutili da fare sparire solo perché si può
E la storia di Draco, rimasto da solo, nelle rovine della casa della sua famiglia, che per così tanto tempo era stato un luogo di lusso e di potere e che per mano dello stesso Voldemort a cui si erano affidati è diventato il rifugio derelitto di un ragazzo a lutto
(Quanto ha fatto male il racconto della morte di Lucius e Narcissa, della loro sepoltura che ha privato Draco anche di una tomba su cui piangere...)
Davvero, questa storia è scritta in maniera eccellente, non so come altro dirlo
E il meccanismo è molto particolare rispetto alle altre storie che ho letto (e a quella che ho scritto) in questo contest, ed è estremamente intrigante. Contribuisce all'atmosfera in maniera molto particolare, soprattutto data la vicinanza tra la nostra protagonista e il soggetto che si occupa di scegliere le vittime. Probabilmente se fosse stato qualcun altro non avrebbe reso così bene, ma in questo modo è eccellente perché Delphi sa come funziona il sistema, ne è stata parte da sempre, e sa che Voldemort l'ha scelta con precisione, che nessuno è al sicuro
E anche Draco, che anche se diversamente è stato comunque molto vicino a Voldemort e agli eventi che lo hanno portato al potere, si presta benissimo a rappresentare questo rapporto parassitico che Voldemort ha sul mondo in questo futuro dove ha tutto il potere
Se non si fosse capito, mi è piaciuta tantissimo, complimenti!
E buona fortuna per il contest!


Alsha

Recensore Master
04/11/21, ore 10:14

Eccomi qui, Gaia.
Dovevo saperlo che non era una vera e propria Draco/Delphini che come distruggi e maltratti Draco tu, nessuno mai, e ora pure la povera Delphini, e Bellatrix, e Rodolphus (ma che dolore immenso mi crea il pensiero di lui), ne pagano le spese, perché Voldemort è così e nell'eternità si perde il valore della vita.
Posso dirti che mi ero approcciata con paura, ma dopo aver visto il contest ho capito come funzionava il meccanismo e mi sono in parte tranquillizzata, in parte ho sofferto tantissimo e volevo solo abbracciare tutti. In parte anche Voldemort che è così frustrato dalla scomparsa di Bellatrix che non sa nemmeno lui cosa farsene dell'eternità e allora forse ha amato anche lui ma non sa né ammetterlo né riconoscerlo.
La tua penna, come al solito, è una garanzia, è come il chiodo arrugginito di "Voglio vivere" che ha delle immagini che si sono conficcate nella memoria e che hanno lasciato il segno (e questo è sicuramente un aspetto incredibile della tua scrittura) e quindi alla fine non ho potuto che soccombere alla tua bravura e il cringe che temevo non era nemmeno lontanamente presente.
Ne sono uscita devastata per Delphini, vittima del suo stesso creatore che dà e toglie la vita secondo il proprio capriccio, per Draco che è sopravvissuto a Daphne, il suo grande amore, e vedrà morire Ria che ha dovuto affrontare anche il ripudio dei Weasley perché si salvasse la vita. E forse Ria aspetta solo di poter raggiungere Fred e Draco non ha più niente per cui vivere, si dice pronto ed è stanco, di una stanchezza che fa male al cuore e la sua disperazione è letterale, è senza alcuna speranza e prospettiva e già si aggira come un fantasma tra le pareti del Maniero. Ora, lui che è così attaccato a quel mondo, secondo te, una volta morto, andrà avanti o sarà incapace di farlo e resterà come un fantasma? È una domanda che mi pongo ogni volta che leggo le tue storie e trovo questo Draco così tenacemente attaccato all'esistenza da portarmi a domandare se saprà staccarsene, se l'idea di raggiungere Daphne, i suoi genitori, finirà per prevalere o se, invece, vincerà quel suo attaccamento al mondo terreno al punto da rimanervi imprigionato.
E lasciami spendere due parole su Rodolphus che è ostaggio di Voldemort, è rimasto privo di tutto ed è costretto a recitare il ruolo del boia con il fuoco che brucia i cadaveri delle persone che Voldemort estrae a sorte. Alla fine, è sopravvissuto a Bellatrix e ha vinto nel diventare il braccio destro di Voldemort, quello che regge la spada e la sua solitudine e lo sconforto e il senso di tradimento che deve provare è immenso. Vorrei solo abbracciarlo perché tenerlo in vita deve essere un qualche gioco perverso di Lord Voldemort.
Complimenti per la storia meravigliosa e in bocca al lupo per il contest.
Un abbraccio,
Sev

Recensore Veterano
04/11/21, ore 00:22

Bella mi è piaciuta molto davvero complimenti...
Mi piacerebbe che qualcuno scrivesse una f sulla continuazione di cursed child , complimenti ancora ... alla prossima ;)