Valutazione lasciata come recensione per il Contest "I will go down with this ship!"
TITOLO E IMPAGINAZIONE 4,5/5:
TITOLO 2/2,5: il titolo è una descrizione dei nostri due protagonisti. Jaime e Brienne sono infatti due cavalieri che si trovano a “dover affrontare” il lungo inverno nella fortezza di Casa Stark. Ne riprende quindi anche un po' le atmosfere e le ambientazioni. Non presenta tuttavia un particolare fascino da click bait per il semplice fatto che un titolo che si ritrova spesso.
IMPAGINAZIONE 2,5/2,5: ottima impaginazione. Il testo è giustificato, gli stacchi fra i paragrafi sono messi alla giusta distanza, e anche il titolo è ben posizionato.
GRAMMATICA 9/10: la pulizia grammatica di questo testo è ottima. Non sono infatti presenti errori gravi, ma solo refusi che comunque possono sempre sfuggire.
“Se la dovessi incontrare ancora… forse il mio sangue potrebbe placare un poco la sua sete di vendetta, ma di sicuro neppure mio fratello potrebbe convincerla a risparmiarmi.” – questo periodo non andava spezzato dal “ma” avversativo, per il semplice fatto che la frase successiva al “ma” non nega la frase precedente, bensì la rafforza. È quindi presente un problema logico all’interno frase, che ti ha sottratto -0,2.
“bensì un segno della della benevolenza e della volontà degli dei.” – la preposizione “della” si ripete due volte, -0,1.
“per disintegrasi il mattino in cui lui aveva deciso di tornare da Cersei.” – disintegrarsi, -0,1.
“Forse perché so qual’è il mio, ma non sto combinando niente?” – qual è, -0,1.
“Tu sei in grado di usare una balestra e potresti unirmi al mio gruppo.” – unirti, -0,1.
“delle urla agghiaccianti che sovrastarono righi, guaiti e ogni altro rumore della battaglia.” – ringhi, -0,1.
“riuscì ad aprire un taglio profondò su una zampa.” – profondo, -0,1.
“con un lupo avvinghiato ad ogni arto ed un altro sul petto che cercava raggiungerle il collo.” – di raggiungerle, -0,1.
“dimenticandosi del tutto di ogni altro cosa” – altra, -0,1.
STILE 8/10: il tuo stile in questa storia si presenta essere molto narrativo e descrittivo, cosa che mi ha permesso subito di immergermi negli scenari di Grande Inverno, e vivere anche io il lungo inverno insieme ai due protagonisti. Nonostante ci siano molte descrizioni – anche di scene di pestaggio e di battaglie, come quella finale con i lupi – il ritmo della narrazione non viene assolutamente rallentata da essa, ma anzi la riempie di dettagli che fanno meglio assaporare il momento descritto.
Sono due gli unici punti in cui questo tuo stile non è riuscito a convincermi del tutto.
Il primo è un dettaglio minimo, che riguarda la coerenza lessicale.
Infatti, quando Jaime si ferisce viene curato da quello che tu chiami un “dottore”, esempio: «Dottore, quanto dovrò aspettare prima di mettermi in viaggio?»
Si tratta di un piccolo errore, perché nel mondo di GoT non esiste il titolo di dottore né di medico: infatti troviamo i maestri e i guaritori.
Non si tratta di chissà quale errore ovviamente, ma nel momento in cui lo si riscontra si spezza un po' quello che è l’incantesimo dell’incredulità che la lettura crea.
Secondo punto: il genere principale all’interno della tua storia doveva essere per volere del bando “Romantico”. Questo tipo di genere, per essere meglio esaltato, dovrebbe essere accompagnato da uno stile in cui le emozioni trabocchino dalle parole. Purtroppo, nel tuo testo questo succede raramente. I personaggi provano delle emozioni, ma la loro resa è più descrittiva che emotiva. Non arriva come un’emozione forte a chi legge, ma resta ancorata alle parole con cui le descrivi. Nel senso che manca di evocazione, di immedesimazione persino in certi punti, perché tutte le descrizioni è come se restassero sempre nello stesso livello. Nessuna emerge in maniera più prorompente rispetto alle altre. E quindi il tono, quando l’emozione dovrebbe alzarsi, resta piatto.
I punti in cui i sentimenti emergono un po' di più sono i dialoghi. Ma anche in essi, alle volte, la trama dei sentimenti sembrava costruita, manipolata dalle tue mani, piuttosto che emergere come fiume in piena dall’animo dei protagonisti di cui vuoi narrarci.
Questo è il motivo principale per il quale ti ho sottratto un -2 in Stile.
CARATTERIZZAZIONE DEI PERSONAGGI 7,5/10: come ho iniziato a spiegare anche un po' in stile, i tuoi personaggi presentano di sicuro le caratteristiche salienti di come l’opera originale ce li ha mostrati.
Jaime, angosciato dalle sue scelte passate, tormentato dai suoi errori, dal suo amore per la sorella, convinto di valere meno di niente, di essere il più stupido dei Lannister.
Brienne invece è la temeraria di sempre: combatte e non si arrende, lotta per le cose in cui crede fino alla fine.
Ho apprezzato e trovato particolarmente IC alcuni punti della storia in particolare: quello in cui Brienne si rende conto che ciò che rivuole non è solo il nobile guerriero che sa esserci in Jaime, ma anche il bell’imbusto dalla faccia di bronzo che ha imparato a conoscere, decifrare e amare. È una cosa molto umana e molto nel carattere di Brienne, non soffermarsi solo sullo strato superficiale delle cose, ma volere l’intero pacchetto, perché lei ha visto il bello e il brutto di Jaime e credo davvero che si sia innamorata di entrambe le sue versioni, perché tolta l’una o tolta l’altra Jaime non sarebbe Jaime.
Per quanto riguarda quest’ultimo, ho apprezzato principalmente la parte in cui sta lì a lamentarsi della sua situazione e a non far niente a letto, rassegnato dalla sua triste sorte, perché mi ha ricordato molto il Jaime depresso post taglio della mano. Se c’è una cosa di Jaime che la serie ci ha mostrato bene, è che reagisce alle novità con i suoi tempi. Si butta giù, si lamenta, fa commenti cinici su tutto, e tutte queste caratteristiche erano ben presenti anche nel tuo testo.
Tuttavia, alcune cose non quadrano del tutto.
Partendo da Jaime: perché non viene descritta la sua reazione emotiva alla molto probabile morte di Cersei e al fatto che Daenerys abbia ridotto in cenere Approdo del Re?
Entrambi questi due punti sono importantissimi per questo personaggio. Jaime ha creduto nel suo amore per Cersei tanto da lasciare tutto, da dire “io sono quello che tutti dicono, un uomo senza onore” e andare via. Vuole ritornare indietro per lei, lascia Brienne per lei. Eppure, la notizia della molto probabile morte di Cersei nella trama viene appena accennata. Jaime se ne fa una ragione in pochissimo tempo, perché capisce di volere Brienne, ma questo non è a parer mio un atteggiamento da lui. Avrebbe dovuto disperarsi perché il suo piano per raggiungerla e mettere in salvo loro figlio era svanito per sempre. Non è neanche stato in grado di dirle addio.
Così come non è da lui rimanere impassibile alla notizia del disastro di Approdo del Re, dopo che lui ha accettato il disonore eterno uccidendo Aerys pur di salvare la città e i suoi abitanti.
Questi sono i punti calanti della descrizione di questo personaggio, che mi hanno spinta a toglierti -1,5.
Per quanto riguarda Brienne, invece, alle volte i suoi sentimenti sono stati troppo schiacciati dall’armatura, dal personaggio soldato. La Brienne di questa storia è una Brienne innamorata ma rifiutata, una Brienne che ha uno scopo, ma che comunque dovrebbe essere in conflitto e soffrire molto perché non solo Jaime vuole a tutti costi allontanarla da lui con la scusa del “non sono abbastanza degno”, ma le ha anche confessato come, nonostante tutto, lui appartenga ancora a Cersei.
In lei, però, questo struggimento non emerge. Lo fa solo in poche righe in tutta la storia, ma poi viene soppresso dal suo ruolo da soldato, dalla ricostruzione delle mura, dal fare la guardia ai cacciatori.
Poi ci sono momenti in cui si lascia andare alle lacrime, che se da un lato mi sono piaciuti perché hanno mostrato come anche sotto alla sua corazza resta una donna molto sensibile, dall’altro mi hanno fatto storcere il naso perché “piangere di gioia o di sollievo” senza poi farcelo percepire appieno con qualche suo pensiero o qualche sua parola o aprendoci del tutto il suo animo a noi lettori, restano solo parole messe lì a completare una frase fatta, -1.
TEMA DEL CONTEST 8/12: per quanto riguarda il genere “Romantico” come ho scritto anche nel parametro stile non mi ha convinto del tutto. La storia si incentra senza alcun dubbio su una storia d’amore, ma il romanticismo non è l’elemento che più emerge nella trama 1/2
COSTRUZIONE DELLA COPPIA: Jaime e Brienne seguono un percorso coerente all’interno della tua trama, almeno per quello che riguarda il loro avvicinamento e il modo, soprattutto, con cui Brienne riesce finalmente a tirar fuori Jaime dal suo stato depressivo.
Ho trovato giusto il fatto che si riavvicinassero pian piano, che Jaime esitasse per via delle sue convinzioni. E ho trovato davvero molto azzeccato l’espediente dell’uccidere il meta-lupo per risvegliare un po' d’orgoglio e un po' di vena sardonica nel suo personaggio.
Anche la promessa che Brienne stringe con lui è molto coerente, ma purtroppo come ho detto nel parametro dell’IC, ci sono dei dettagli che sarebbero dovuti essere analizzati meglio. Come la reazione sia di Jaime, ma anche della stessa Brienne, alle notizie di ciò che succedeva nella capitale. 4/5
What if?: la tua trama si sviluppa tutta dalla domanda, “che cosa sarebbe successo se Jaime si fosse ferito e fosse stato riportato a Grande Inverno?” Da lì, hai deciso di mostrarci come i due protagonisti si sarebbero potuti riavvicinare, e qui sta tutta l’evasione dalla trama originale, visto che invece il versante della guerra contro Cersei non viene “minacciato” da questo punto e prosegue come nell’originale.
Se da un lato mi trovo d’accordo con questa tua scelta, dall’altro lato, a livello di originalità, mi sarebbe piaciuto vedere come questo dettaglio avrebbe potuto influire anche sugli eventi della guerra fra Daenerys e Cersei, perché ciò avrebbe regalato al tuo what if? uno spessore molto più emozionante e coinvolgente, e mi avrebbe tenuta molto di più con il fiato sospeso.
Ti avrebbe aiutato inoltre (sempre secondo il mio pensiero) molto di più a colmare le lacune su certi aspetti dei tuoi personaggi: vedere per esempio come Jaime cercasse di informarsi sempre sulle scelte fatte da Daenerys per muovere guerra. Vedere come avrebbe potuto reagire o cercare di intervenire come poteva per evitare il grande disastro totale.
Vedere anche la reazione di Brienne a questi suoi comportamenti sarebbe stato altrettanto bello. Lo avrebbe appoggiato, o sarebbe rimasta fedele a Sansa sempre e per sempre? 3/5
USO DEL PACCHETTO 8/10: il prompt del tuo pacchetto era “Destino” una tematica che fa la sua comparsa in certi momenti, per esempio quello in cui Brienne pensa di sapere quale sia il suo ruolo “nel grande disegno degli dei Dei” o nel dialogo finale quando Jaime esordisce con “forse era destino che stessimo insieme”. Tuttavia, non è un tema che predomina nella storia o anche solo un tema ricorrente in essa. Perciò ho dovuto sottrarti -2.
OBBLIGO: l’obbligo di raccontarci la storia tramite due punti di vista differenti è stato ben svolto. Ho avvertito il cambio di sguardi e di prospettiva, come la storia vista da occhi diversi potesse cambiare in base a come le loro credenze filtrassero gli avvenimenti di ciò che era accaduto. Per esempio: Jaime non pensa di essere stato chissà quale grande eroe durante la Grande Guerra contro i Morti; mentre per Bienne il fatto che lui si sia presentato da solo a combattere insieme a tutti loro è stato un grande gesto d’onore. 5/5
GRADIMENTO PERSONALE 7/10: il modo in cui hai sviluppato la trama, a parte per quelle lacune sottolineate sopra, mi è davvero piaciuto molto, perché amo sia le descrizioni dei combattimenti sia le atmosfere fantasy, e tu sei davvero un esperto a ricreare entrambi, peccato che a livello emotivo la tua storia non sia purtroppo riuscita a coinvolgermi totalmente.
PUNTI BONUS 3/3: Jaime/Brienne.
Totale: 55/70 |