Ciao Sev,
sono davvero molto contenta di questo regalo. Era da tanto che speravo di leggere una Teddy/Roland e tu non puoi immaginare la mia faccia quando ho letto il tuo post questa mattina (ammetto che ci ho messo cinque minuti buoni a capire perché ero mezza rintronata e il cervello ci ha messo un attimo prima di riuscire ad azionare gli ingranaggi).
Partiamo subito con la recensione, non voglio perdere altro tempo!
(Tra l'altro – scusa, ti giuro che l'ultima digressione –, mi spiace di essere arrivata solo ora a leggere ma sono rientrata tre quarti d'ora fa e non mi piace scrivere recensioni con il cellulare. Finisce sempre che mi cambia qualche parola e io, distratta come sono, me ne accorgo dopo tre giorni)
in realtà, questo è un regalo doppio perché c'è anche un pizzico di Teddy/Victoire. Sai che amo tantissimo questa coppia e che non sono mai abbastanza sazia di leggere storie su di loro.
Miii, scusa Teddy ma qua sono scoppiata a ridere! Povero caro, Victoire è in giro a darsi alla pazza gioia e lui si ritrova da solo a bere in un pub. Lo so che sono una persona crudele perché ne ho riso ma... poverino!
Dai, tesoro, così mi deprimi!
Fortuna che c'è il caro Roland che decide di palesarsi – io lo amo, davvero. Adoro i suoi ingressi con quelle battutine – e prendere in mano la situazione, così da dare al suo nemico (?) un degno addio al celibato.
(Ammetto che sono stata un po' scettica nel leggere tanta disponibilità da parte dei maggiore dei fratelli Lestrange. Mi aspettavo un colpo di coda da un momento all'altro, invece Roland si è confermato ancora una volta una persona adorabile)
“Ti stai imbucando al mio addio al celibato, Lestrange?”
Figlio mio, io non voglio essere così meschina da fartelo notare... ma lo farò. Non c'è proprio nessuna festa!
Roland lo porta a Nocturn Alley.
…
Mannaggia al demonio, avevi promesso niente Azkaban o San Mungo! Invece me lo porti nel cuore della criminalità magica. Teddy, visto il carattere che si trova e la scritta lampeggiate che dice “Auror” sopra la sua testa, ne uscirà senza un rene!
E poi chi la sente Victoire!
“Camminarono un po’ in vicoli che Teddy non aveva mai visto ma che voleva memorizzare per segnalarli a zio Harry.”
Dai, Teddy, questo ti fa un favore e tu pensi solo a lavorare. Poi... fossero pensieri piacevoli. No, lui pensa a tenere a mente dei posti da perquisire successivamente perché convinto – probabilmente ha pure ragione – che ci sia qualche attività illecita.
Suvvia, stacca la spina. Te lo chiedo per favore.
NON CI POSSO CREDERE! No, vabbè, io davvero... vorrei smettere di ridere ma non ci riesco. Sono combattuta se rido perché l'idea di Roland è assurda o perché mi immagino benissimo la faccia del caro Teddy (che probabilmente non vede l'ora di mettere le mani addosso al suo “organizzatore” della serata).
Ammetto che ho sgranato gli occhi all'inverosimile quando ho letto che sono andati a Malibù. Da una parte mi sono tranquillizzata perché almeno Teddy arriva all'altare con ancora il coraggio di guardare Victoire in faccia, dall'altra trovo che Roland sia un dannato genio.
Intendiamoci: è fuori come un balcone ma è un genio. Io lo voglio come organizzatore di vacanze. Se in pochi minuti ha portato Teddy in altro paese, non oso immaginare che cosa potrebbe fare con giorni a sua disposizione per pianificare attentamente il viaggio.
“Ma rilassati, Lupin, non mi devi niente e se riuscirai potrai rinchiudermi ad Azkaban.”
*Eli inizia a squittire entusiasta*
Ahia. Questi si danno all'alcool. Allora, io mi sto preparando mentalmente perché ti conosco, Sev, da un momento all'altro mi fai l'attacco e io non voglio farmi beccare impreparata.
No, vabbè, vedermi ridere come due ragazzi normali – senza rancori vari – è bellissimo. Perché non siete sempre così? Mamma mia, dopo questa storia sarà sempre più difficile tenere a freno la ship.
“Riuscì a compiere solo qualche passo prima di scivolare di nuovo tra le braccia di Roland che scoppiò a ridere.”
No, Eli, non sperare. Stai calma non è successo nulla. E' solo un abbraccio amichevole!
*Eli che leggi di Roland e Teddy che non riescono a stare in piedi e si ritrovano sempre più vicini. Prende profondi respiri e cerca di stare calma e di ricordarsi di non gridare.
I vicini potrebbero pensare male*
“Si guardarono per un tempo che Teddy non seppe quantificare e poi le labbra di Roland si posarono sulle sue.”
CE L'ABBIAMO FATTA! SALAZAR SIA LODATO! E' SUCCESSO DAVVERO!
*Eli che alza le braccia come quando abbiamo vinto l'Europeo e si agita come una forsennata*
No, no, no. Io devo stare calma e non fomentarmi altrimenti poi non riesco a scrivere nemmeno un pensiero decente e questa recensione diventa una accozzaglia di squittii deliziati.
(Probabilmente lo è diventata lo stesso ma facciamo finta di nulla!)
Lo sapevo che sarebbe successo, prima o dopo, lo sapevo! E Roland ricambia pure il bacio! Mamma mia, è proprio vero che Natale è arrivato in anticipo!
Oddio, cosa poteva succedere! Sev, vedi che questi due hanno un potenziale pazzesco? Sì, lo so tu mi dirai che l'hai fatto per me – e questa cosa l'apprezzo davvero tantissimo – ma insomma! FUNZIONANO DAVVERO!
Mi spiace un po' per la Victorie/Teddy. La amo tanto ma Roland è uno di quei personaggi che ti stregano e che ti fanno andare contro le ship che adori.
Non so davvero come ringraziarti per questo pensiero. E' davvero una storia bellissima e mi sono divertita come una matta mentre la leggevo. Perché nonostante il clima sereno – almeno stavolta non si trovavano in una stanza degli interrogatori al Ministero –, Roland e Teddy non hanno fatto a meno di punzecchiarsi come loro solito e mi hanno fatto spuntare un sorriso radioso.
Non importa se la storia non è natalizia, l'ho amata lo stesso!
Grazie, grazie, grazie. E' stata una sorpresa inaspettata ma molto gradita.
Ti mando un grosso bacio,
Eli |
