Ciao Rosa, come promesso eccomi qui a recensire la storia che avrebbe dovuto partecipare al mio contest! *-*
Piccole Donne è uno di quei fandom che per me non pass mai di moda, se trovo una storia su questi personaggi la leggo super volentieri e mi emoziono sempre per le loro vicende. Qualche volta ho pensato anche di scrivere qualcosa a riguardo, ma non sono mai riuscita a trasformare in storie le mie idee e quindi per il momento mi limito a fare da lettrice ^^
Sai, nelle NdA hai scritto una cosa verissima secondo me: non c'era motivo di tenere questa storia nascosta all'interno del tuo pc e, ancora di più dopo averla letta, mi dispiace tantissimo che tu non l'abbia fatta partecipare al mio contest: il brano che ti era capitato era assolutamente perfetto e calzante per questa tematica, ma al di là di clò la tua storia non ha nulla che non vada, anzi! Io l'ho trovata di una bellezza e di una profondità disarmanti, sei riuscita a far ttasparire le emozioni di Jo come se fosse il lettore stesso a viverle sulla propria pelle. Ho sentito tantissimo il senso di oppressione, di perdita e di vuoto: Jo sta nella stanza che è appartenuta alla sorellina, guarda ciò che le è appartenuto e che parla ancora di lei. Tutto intorno non è cambiato niente, è come se Beth fosse ancora tra quelle mura e da un momento all'altro potesse afferrare il suo cesto per il ricamo e mettersi a cucire come se niente fosse. Ma ciò non avverrà, Jo lo sa e questa consapevolezza non può che devastarla.
Ho sempre avuto un debole per queste due sorelle, il loro legame è sempre stato uno dei miei preferiti, ma anche le loro personalità e individualità: Jo forte, decisa e ribelle (mi ci rivedo molto per il modo di pensare e di vedere il mondo), Beth di una dolcezza e una generosità fuori dal comune. Ho sempre detestato la fine che è toccata in sorte alla più piccola: non meritava questo, il mondo ha perso una luce troppo brillante con la sua scomparsa.
Se questo è un argomento che mi ha toccato moltissimo quando ho letto i libri (e in seguito quando ho guardato il film), tu sei riuscita a farmi provare le stesse emozioni dell'opera originali. Sono felice che tu abbia deciso di trattare quest'argomento dal punto di vista di Jo, perché mi sarebbe sempre piaciuto entrare più nel dettaglio su come ha affrontato il lutto. Dev'essere un dolore talmente indescrivibile che è perfino difficile parlarne, però tu sei riuscita a esprimerlo tramite immagini forti: la stanza di Beth, appunto, ma anche il cielo carico di nubi, la disperazione di Jo che corre a perdifiato quasi pee sfuggire a quel sussurro del vento che sembra chiamarla, la tomba a cui si aggrappa come se potesse portarla un po' più vicina a Beth. Tutto in lei grida disperazione, non può e non riesce ad accettare che la sua amata sorellina se ne sia andata. E come biasimarla? Come si può trovare un senso a un'ingiustizia del genere e farsene una ragione?
Il finale mi è piaciuto tantissimo: per Jo la lotta contro il vuoto e il dolore non è finita, però per un attimo è riuscita a trovare giovamento dal mondo che la circonda e che le ricorda che lei invece è viva, può ancora sentire il calore del sole, può ancora bearsi di quella magia che è la vita. E finché lei sarà viva, Beth non morirà del tutto, perché Jo si impegnerà a mantenere vivo il suo ricordo e l'amore che le ha sempre legate.
Davvero un messaggio bellissimo, che ti strappa via il cuore dal petto e ti fa venire un nodo in gola. Forte come uno schiaffo, ma narrato con una delicatezza che fa di questa storia una vera e propria perla!
Tra l'altro io non sono una grandissima fan delle storie totalmente introspettive, ma questa volta ho davvero adorato il tuo scritto perché hai saputo gestire il tutto, inserendo in mezzo ai pensieri anche delle immagini che hanno reso più vivido il racconto, più concrete le emozioni della protagonista.
E non posso che farti i complimenti per il modo in cui ti sei ispirata alla canzone: al di là degli estratti dal testo, che sono peraltro inseriti benissimo, hai saputo rispettare perfetta l'atmosfera di In Loving Memory, un brano che è contemporaneamente una dedica dolce e un grido di disperazione. O almeno, io l'ho sempre percepito tale ^^ di certo c'è che all'interno della canzone c'è un crescendo di emozioni, che tu sei riuscita a trasporre perfettamente nella storia tramite le azioni di Jo.
Che dire? Non oosso che farti i complimenti per questa storia così commovente e mi dispiace davvero che tu non l'abbia pubblicata per tempo, è davvero un gioiellino *-*
Alla prossima, grazie per avermi avvisato della pubblicazione e scusa se sono arrivata così in ritardo a recensire! Ma l'ho fatto davvero super volentieri ♥ |