Marti. ❤
Ma quanto è bella questa raccolta? Troppo, veramente troppo.
Arrivo con così tanto ritardo (e me ne scuso) che vorrei solo riuscire a scriverti una recensione articolata e in linea con la challenge, ma purtroppo temo ti ritroverai un miscuglio male assortito di parole, perché sono incantata da ciò che hai scritto – dalla forza di queste caratterizzazioni.
Sarò molto schietta: a fine lettura, la prima cosa che ho pensato è stata lei ha proprio centrato la challenge al 100%, perché se questo racconto è qualcosa è di certo la voce dei suoi protagonisti – in così poche parole, scegliendo personaggi marginali (nel caso di Fabian parliamo addirittura di una comparsa, un nome citato e niente di più), sei riuscita a dare loro vita, a mostrare il loro mondo e il loro modo di ragionare, a mettere nero su bianco ogni loro emozione e persino il rapportarsi tra loro e con l'amore. E ho amato di queste caratterizzazioni la loro natura speculare, che è poi quella che si rivela essere il motivo del loro innamoramento e al tempo stesso il motivo del loro allontanarsi senza mai riuscire a dirsi di più – il che ha quasi il sapore del paradosso pensando che questi tuoi personaggi non fanno altro che desiderare di più nella vita, che proporsi mete sempre più ambiziose, che rintracciare confini solo per oltrepassarli e affermarsi nella loro singolarità, nel loro essere Rita e Fabian. Mi hanno affascinata moltissimo.
Un altro elemento che mi ha colpita molto, e che ha collaborato ad arricchire e rendere solide le voci dei tuoi protagonisti, sono i riferimenti a luoghi, persone, cose; citare posti e dare vita alle loro radici mi ha proprio catapultata nel cuore del racconto, sono riuscita a sentire le atmosfere in cui hanno vissuto i personaggi – è stato come essere lì con loro.
Dal punto di vista stilistico, non avevo alcun dubbio che avresti padroneggiato benissimo ognuna delle persone narranti e sfruttato al meglio la potenzialità dei dialoghi; ognuna delle flashfic risulta forte dal punto di vista espressivo e ognuna è gestita in maniera tale da dare notizie sia del mondo esterno che di quello emotivo del personaggio protagonista. Una lode a parte voglio però farla all'ultima flashfic, con questa seconda persona plurale che al momento opportuno scinde i due personaggi per rivolgersi a uno soltanto, riuscendo nel duplice intento di focalizzare l'attenzione sulle emozioni singole e di mostrare quanto anche queste emozioni – così come la natura stessa di Rita e Fabian – siano sempre specchio le une delle altre: trovo che la tua seconda persona narrante resti un plurale anche quando diventa singola (spero di essere riuscita a spiegarmi!), e lo trovo un dettaglio perfetto per queste voci.
Ultimo ma non un ultimo, il lessico. Avendo già avuto modo di leggerti, so quanto tu sappia allineare il registro linguistico all'intenzione del testo e ai personaggi che lo popolano; non ti sei smentita neanche in questa raccolta, dove ogni termine collabora a creare atmosfere che siano intime, schive, rudi, passionali – ogni sfumatura è espressa nel modo migliore. Anche qui, c'è una piccola lode a parte da fare e va alla prima persona narrante, dove allinei il registro al vocabolario che hai scelto di dare alla tua Rita; un esempio su tutti di questo sono i «pa'» e «ma'» per riferirsi ai genitori, che sin dal primo rigo mi hanno permesso di vedere il personaggio e dimenticare la penna dell'autrice – hai insomma annullato la distanza, reso protagonista il personaggio-voce narrante in ogni modo possibile.
Concludo quindi nell'unico modo possibile e cioè facendoti tanti, tanti complimenti per questa raccolta e ringraziandoti per aver preso parte alla challenge. Se in futuro dovessi approfondire Rita e Fabian, avvisami che leggerei più che volentieri!
Un abbraccio! ❤ |