E' una storia molto bella e coinvolgente. Già dalle prime righe, si sente il terrore. All'inizio sembrava più una sensazione di noia: in quel luogo il protagonista non ci si trovava proprio. Si sentiva soffocato. Poi è bello come questi sentimenti prendano la forma di veri mostri.

Finora hai scritto ben due storie horror: Sangue Nero e questa qui.
Sangue Nero ispirato più a classici del cinema dell’orrore come Blob, Alien e La Cosa con i suoi spazi chiusi e claustrofobici
E questa one shot che, come hai anticipato tu, è ispirato a Lovercraft. E si vede. La descrizione del luogo in cui il nostro protagonista si trova, ciò che sta provando e i suoi sentimenti sono tutti ben scritti, creando così facendo un vero e proprio senso di terrore e inquietudine che si propaga per tutta la durata della lettura. Mi sarei aspettato un finale un po’ più vago, lasciandoci col dubbio se vi era davvero un mostro che stesse inseguendo il protagonista o se era tutto frutto della sua immaginazione, ma il finale va comunque molto bene.