Ciao Gaia, eccomi qua ad annegare nell’angst e sbirciare il regalo per Marti che sono certa amerà perché lei ama Draco e ama Astoria che stranamente non hai chiamato Asteria e forse si vede che questa storia è proprio un regalo.
Ho letto solo il primo capitolo di Cuore Amaro e ho percepito fin da subito la stessa ambientazione cupa e il tema del bullismo, anche se non c’è la figura ingombrante di Alexander Greengrass non si può dire che il tema sia diverso. È assurdo, io mi sento impotente come la Granger e mi domando ma è possibile che in una scuola con Prefetti e Caposcuola nessuno faccia niente per questa povera ragazza? Nemmeno Lumacorno e ci resto malissimo quando Astoria uscendo dall’infermeria lo accusa che è troppo tardi. So che queste cose accadono tutti i giorni e anche in Harry Potter me lèggiamo un po’, forse sono parte del percorso di crescita, forse è inevitabile incontrare degli stronzi, ma quello che accade ad Astoria è veramente troppo. E niente, tu riesci a rendere universale il dolore di Draco ed è un dono raro. Complimenti per questo tuo percorso natalizio e questi esperimenti, anche se questa volta giocavi in casa e la differenza si sente tutta (anche solo per il flusso di parole che esce copioso e inarrestabile perché Draco ormai è parte di te).
Un abbraccio grande,
Sev