Oddio, è bellissima! L’ho detto ieri (che poi era l’altro ieri perché era domenica, ma io finché non vado a dormire continui a pensare sia il giorno stesso, abbi pazienza, lo sai che coi tempi sono una frana), ma te lo ripeto: è stupenda! ❤
Punto primo: grazie, Sianonsilvia, sei una personcina speciale e questa storia lo è altrettanto, sapere che l’hai scritta un pochino pensando anche a me, mi riempie di gioia e potessi ti ripeterei grazie da qui fino al prossimo Natale. Quindi, grazie di cuore, davvero.
Secondo punto: amo come tu abbia continuato la tradizione dei Pinguini colonna sonora dei Natali dei fratelli Weasley, me ne assumo volentieri parte delle colpe perché se continui a tirare fuori storie tanto belle con loro a ispirarti, beh, chi sono io per fermarti’ il mondo ha bisogno di una storia natalizia con relativa canzone “pinguinosa” (?) d’accompagnamento. Quindi facciamo una petizione perché ci facciano uscire presto un nuovo disco per avere nuovo materiale su cui sclerare e scrivere.
Punto terzo: hai messo tutte tutte le coppieeeeee, io implodo! Mi sono sciolta a pensare a una piccola Victoire che non fa dormire sempre i genitori, e che bisogna stare attenti a non svegliare, e Bill e Fleur che si prendono il loro momento tutto speciale da soli lasciandola a Harry e Ginny e alle coccole. Ho amato Oliver che è una confusione di tante cose accanto a Percy-perfetto, ho infinitamente adorato Hermione che sgattaiola di mattina presto a lasciare un regalino per il suo Fred. E poi, oh, poi ho semplicemente squittito tutta felice per Lee che George fa sedere accanto a sé (e si prende parte della vittoria del fratello, molto da lui!), e per Charlie che apre per primo il regalo della sua Tonks. Cioè, mi senti saltellare tutta felice e commuovermi per i miei bimbi belli? Sono tutti stupendissimi e ho amato come li hai inseriti tutti.
Quarto punto, è più importante: i sette Weasley al completo. Cioè, cosa non sono? Ho amato che questa storia si concentrasse tutta su loro come fratelli, i ricordi dei Natali in famiglia e delle loro tradizioni, che siano bersi una cioccolata calda la notte della Vigilia mentre tutti dormono o giocare a tombola, o ascoltare le fiabe di Beda il Bardo da papà seduti tutti sul divano insieme. Sarà che l’atmosfera gioiosa e calorosa della Tana mi fa sempre stare proprio bene, dà una sensazione di pace e serenità come poche altre cose, ma ho amato vedere come hai saputo ricostruirla tramite i ricordi di questi sette fratelli, tramite il vedere il loro legame “in scena”. Bellissimo come, una volta che sono lì tutti e sei, allora vadano a svegliare Ron perché manca giusto lui e senza non sarebbe lo stesso, come si preoccupino tutti di Percy, mostrando il legame ritrovato e ricostruito 8e in parte costruito dal nuovo, dato che prima spesso era isolato, nei libri). Hai saputo trasmettere benissimo il loro legame fratello tramite le piccole battute, i gesti, le pacche sulle spalle, gli scherzi e le chiacchiere notturne – quelle in cui dici niente e allo stesso tempo dici tutto.
Ho versato qualche lacrimuccia al passo sui colori delle tazze di Fred e George, simili ma non proprio uguali, come purtroppo sono loro oggi, con George senza un orecchio, e lo stesso per quanto riguarda i lievi cenni a Fred che ha rischiato di non farcela, di non essere lì con loro a festeggiare il Natale.
Ma insomma, non pensiamo alle cose tristi, ché la storia è piena di luce, e sole, e momenti divertentissimi, come le diverse strategie nello scegliersi i numeri (Fred che prende la data di nascita di Hermione è l’amore, e pure un filo tanto sottone e dolcissimo), e i premi improvvisati all’ultimo (ma tutti ugualmente geniali, direi!). Sapeva tutto di casa, di vero e realistico.
E niente, ti ringrazio tantissimo ancora, è un regalo meraviglioso (che mi sa non meritavo), e ancora, davvero, grazie. Poter essere il tuo cognato preferito in questo mondo di fanfiction, parole, e chiacchiere, è bellissimo: sei proprio una Hermione meravigliosa (sì, ho finito gli avverbi, sono pur sempre le 2 anche per i gufi notturni come la sottoscritta).
Ancora un grazie gigantissimo, grande tanto così *allarga le braccia all’infinito*
Un bacio,
Maqry |