...Mi hai commossa. Sul serio.
Questa storia ti tocca il cuore, e forse perché poco tempo fa avevo finito la parte di audiolibro in cui si nominava Regulus e della sua morte, ma questa storia è qualcosa di meraviglioso.
Racconti in maniera delicata e malinconica questo rapporto tra i due fratelli, un legame che sembrava buono all'inizio, ma che col passare del tempo si è fatto sempre più distante. Viene separato un anno, ma è proprio quell'anno a rendere ancora più differente il loro rapporto. Un anno in cui Sirius parte per Hogwarts e Regulus no, lo vede tornare diverso, con nuovi amici, nuovo atteggiamento, è cambiato e lui se ne rende conto.
Qualcosa si spezza nel loro rapporto, qualcosa che sa che non potrà più tornare indietro, Reg ripensa con malinconia ai tempi in cui giocavano e si divertivano assieme, mentre ora sembrano essere così distaccati.
E fa male perché in quelle righe si percepisce il suo desiderio di riavere indietro suo fratello, quasi come se lo urlasse, poter di nuovo stare con lui, di scherzare come un tempo. Ma questo non lo dice, rimane li in silenzio a rimuginare, perché l'orgoglio sembra essere più forte anche in questo caso.
E' naturale farsi delle aspettative, Regulus immaginava di poter vivere il periodo bellissimo di Hogwarts, il suo ingresso al mondo magico in compagnia di suo fratello maggiore, che gli avrebbe spiegato tutto e lo avrebbe indirizzato verso il giusto percorso. Ma poi i progetti cambiano e anche le persone.
Forse se Regulus avesse detto a suo fratello quanto realmente avesse bisogno di lui, Sirius avrebbe messo quella pergamena da parte, almeno per un po', e si sarebbe concentrato su di lui.
Traspare questa frustrazione e gelosia di Reg, quel magone che lo sta logorando. E' normale per un fratello minore volere l'attenzione del maggiore, Sirius mi ha sempre dato l'idea di un ragazzino un po' fra le nuvole riguardo i sentimenti, di non pensare effettivamente alle conseguenze, insomma...Di avere poca empatia. Magari dava per scontato molte cose, come appunto suo fratello Regulus.
E' facile pensare che "tanto è il mio fratellino, ci sarà sempre."
Ma questo non è assolutamente vero e il modo in cui parla a lui è completamente diverso rispetto a quando Regulus lo sente parlare degli altri.
Mi è piaciuta specialmente questa frase: " lo sguardo complice di chi è suo fratello nel cuore anziché nel sangue" descrive perfettamente il rapporto che si è creato tra i due Black, come Sirius sembra considerare più un fratelli i malandrini, rispetto a suo fratello di sangue.
Perché qui è complice il carattere, il legame e le affinità che si sono instaurate. Sirius ha scelto quei ragazzi come suoi amici e compagni, non come la sua famiglia, con cui si è trovato costretto a starci.
Sirius non se ne rende conto che questo fa soffrire Regulus e forse inconsciamente lo sta allontanando anche per il legame con la famiglia. Una famiglia con cui non è mai andato d'accordo anzi, è visto come la pecora nera. Vede in Hogwarts un luogo sicuro dove può essere se stesso e di conseguenza vede nei malandrini una famiglia che si è potuto scegliere lui e che si trova bene.
Il momento finale di Regulus davanti all'arazzo e quell'annerimento del nome di Sirius lo trovo davvero forte e ricco di significato, e che ironicamente sembra anche una sorta di premonizione per quanto accadrà in futuro.
Questa storia fa male, è bellissima, ma ti stringe davvero il cuore e soprattutto ti fa pensare: E se le cose fossero andate diversamente? Sarebbe potuto finire meglio?
Io non so, davvero.
Ma so per certo che scrivi sempre in maniera impeccabile benni, hai affrontato questo rapporto con una delicatezza unica, ho adorato tutta la composizione. E ripeto, mi hai fatta commuovere sul serio, mi è successo davvero poche volte, ma questa storia mi ha colpita molto.
Ti mando un abbraccio fortissimo ❤❤ |