Ciaoooooooooooooooo!!!! <3
Come promesso, eccomi qui. Volevo dedicare la giusta attenzione a questa storia, ieri ero troppo cotta per leggere :D
Inizi con un colpo al cuore, accidenti, mi è venuto un po’ il magone solo con le prime dieci righe. Povera Orihime, non posso immaginare come ci si senta nel “fallire” nell’avere un bambino. È chiaro che non è colpa di nessuno, però in certi casi credo che entrino in gioco tanti fattori mentali che ti portano a fare di te stesso il colpevole della situazione anche se non è chiaramente così. Allora inizia a dare colpa al tuo corpo, o inizia a credere che la sfortuna ti assalga, o che hai fatto qualcosa di tremendamente sbagliato nella vita da meritarti una punizione… insomma potrei continuare all’infinito.
Infatti, cito le parole del testo “Ma perché il mio corpo non funziona? Che c’è che non va in me?”, questo dà da riflettere parecchio e come se non bastasse, crede di non essere abbastanza forte agli occhi della figlia, non riuscendo a trattenere il pianto… che ruolo difficile quello della madre.
Ulquiorra si trova in una posizione al quanto scomoda, da una parte desidera un altro figlio dall’altra deve rinunciare per il bene della moglie e della figlia. Più che altro il suo messaggio potrebbe essere visto in malomodo da Orihime, come un gesto egoista… in una mente può avvenire di tutto e comprendo bene le preoccupazioni di Ulquiorra… ma adesso è sorto un nuovo problema, Kiyoko crede di non bastare più. Mamma mia, quante reazioni a catena possono scatenarsi per tutte quelle cose non dette o mal interpretate. Temo il peggio purtroppo.
Non sopporto la gelosia di Nnoitra. È qualcosa di ossessivo compulsivo. Insomma non è corretto spiare l’altro, piuttosto abbi il fegato di chiedere direttamente e non di spiarle il telefono. Irritante (ops, mi sto facendo prendere la mano hihihi XD). E la scusa che lui si fida di lei, ma non degli altri è patetico… mica Nel è stupida, saprà quello che fa! (Nel ti difendo io 😉)
Infatti queste situazioni creano litigi inutili che portano inevitabilmente alle separazioni, spero che Nnoitra capisca e faccia un passo indietro.
E ora chi è ‘sto seccatore che aizza Nnoitra, come se non fosse già abbastanza nervoso. Insomma, un’ombra del suo rocambolesco passato. Spero che questi Aizen non voglia fare il piantagrane.
Non ho potuto fare a meno di sorridere, quando hai paragonato l’amore al Natale è un concetto semplice eppure efficace per dei ragazzini che giustamente di amore non ne sanno nulla o forse… è chiaro che i primi sguardi e i primi dubbi… insomma le prime coppie si stanno formando anche se discretamente. La loro è un’età difficile, dove basta poco per cadere nel ridicolo ed essere esclusi dal gruppo. L’ho trovato veramente carino questo confronto, quasi da adulti, perché l’argomento “amore” ha un certo rilievo.
La cotta di Soi Fon potrebbe portare problemi a Yoruichi se non viene stroncata sul nascere. Cosa che fa, ma temo che la ragazza non lascerà andare la presa così… o forse sarà proprio Yoruichi a non mollare quella situazione professoressa/studentessa. In fondo la sua vita sessuale non va alla grande e inizio a sospettare il perché…
Kisuke mi ricorda per certi versi Donatello, sempre gentile e cortese. Mi ha fatto un po’ ridere e un po’ mi ha lasciato malinconia il fatto che abbia dovuto sfogarsi con una persona che non considera un amico, solo perché di amici non ne ha. Come mai?
Nonostante questo rimane tranquillo, pare non importargli che l’ascoltatore sia scorbutico e dichiara che mai saranno amici.
Gli scambi di battute tra Ichigo e Ishida sono sempre esilaranti, quasi mi è dispiaciuto sia durato così poco, sono la mia coppia di amici preferita. Sai i classici cazzari cresciuti insieme da una vita che conoscono tutto dell’uno e dell’altro da essere come fratelli, ma essendo amici, osano sempre di più! Li adoro!
Povero Hanataro, è lo sfigato di turno, in più sotto l’ala protettiva di due cazzari… poveraccio. Secondo me ci sarà da ridere più avanti 😉
Ovviamente chi interviene? Il cattivo di turno: Urahara (che poi cattivo non è, è solo severo), che li sgama come capita sempre a me a lavoro. Mi ci sono rivista troppo in questa scena, perché cose simili mi capitano all’ordine del giorno. Hahahhah XD
È possibile che io mi ripeta più volte, anzi lo penserai sicuramente, ma non posso concludere il capitolo senza farti i miei più sinceri complimenti perché te li meriti veramente, stai facendo un lavoro pazzesco, incrociando tutte queste vite! <3
Ti abbraccio forte forte e ci vediamo presto… ma il prossimo è l’ultimo capitolo?! (per ora giusto?... 😉
Ciaooooooooooooooo!!!!
Elena.
P.S. Ho solo notato qualche errore di diteggiatura (si dice così?), qualche parola ripetuta due volte e cose simili ma nulla di grave. A me capita solo un milione di volte! |