Le parti in cui mancano virgole sono: "Andiamo è assurdo", "grosso, Hagrid ha", "Be’ anch’io", "Be’ sai già" e "Senti lo so".
Qui sono di troppo: "dei loro compagni, propose", "perlomeno, doveva", "mezz’ora, a SparaSchiocco", "di Voldemort, mio nonno", "di Casa, sono ad", "noi Malfoy, non", "qui, vuol dire", "Paciock, adesso", "la Preside, era sembrata" e "Be’ almeno non dovrò" .
Qui manca un punto: "Babbani è così che si dice".
Il verbo "stoppare" per me mantiene il significato tessile, senza avvicinarci alla promiscuità lessicale anglofona. Lo so che è riconosciuto, ma personalmente lo rifiuto come sinonimo di "fermare".
La storia è troppo breve per i miei gusti. C'è qualche riflessione, ma puoi sviluppare degli eventi che cambino le prospettive dei protagonisti. Dati gli errori sintattici non posso nemmeno lasciarla neutra.
Comunque hai analizzato bene le loro ascendenze. |