Valutazione per il contest "Il filo rosso del destino" – Quinto posto
Grammatica: 9/10
- “odiava tutti quei rosa e quei giallo di fiori di cui non poteva godere appieno. Li annusava e chiudeva ogni, sognando [...]” -> non mi torna molto la parte in corsivo, credo ti sia mangiata delle parole. Dal seguito mi verrebbe da pensare che doveva essere qualcosa tipo: “Li annusava e chiudeva ogni volta gli occhi, sognando [...]”.
- “intanto che la mente gli ricordava che nulla, nemmeno quei certi dipinti di Monet, gli fossero mai sembrati così belli.” -> i dipinti di Monet fanno parte di un inciso, quindi l’ultima parte della frase dovrebbe essere collegata al nulla iniziale: “Gli ricordava che nulla, nemmeno quei certi dipinti di Monet, gli fosse mai sembrato così bello”. -0,5
- “ma a colori per davvero Ed era assurdo, e strano” -> hai dimenticato il punto dopo davvero. Data la struttura della frase, lo considero solo un errore di battitura.
- “«Sì!» annuì Alec frettolosamente «certo che sì, vengo volentieri.»” -> Dopo il punto esclamativo, il dialogo dovrebbe ripartire con la lettera maiuscola: “«Sì!» annuì Alec frettolosamente. «Certo che sì [...]” -0,5
- “appena dopo essersi reso e conto di avere un’anima gemella mortale” -> ti è scappato un e dopo reso.
Stile: 4,9/5
Hai usato un lessico variegato e uno stile descrittivo che mi ha fatta entrare direttamente in contatto con i pensieri di Magnus. Ho apprezzato molto anche l’attenzione riservata ai colori, in particolare alle varie sfumature di blu che Magnus ha imparato a conoscere durante la sua vita.
Ti devo solo fare un piccolo appunto sull’uso delle virgole in un paio di frasi, che secondo me non sono molto corrette.
- “C’era Catarina, in quei ricordi e anche Ragnor, i suoi amici fidati.” -> La virgola dopo Catarina non mi convince del tutto, credo che non fosse necessaria. Mi dà l’idea che in quei ricordi sia un inciso in questo modo, a cui però manca la virgola di chiusura finale. Penso che quella virgola andrebbe tolta, così da rendere la frase più scorrevole.
- “Doveva essere giallo, si era detto subito o magari era rosa.” -> In questo caso, invece, credo che ci volesse una virgola dopo subito, per evidenziare che anche quel magari era rosa faceva parte dei pensieri di Magnus, qui esposti in modo indiretto.
Titolo: 2/2
Il titolo mi è piaciuto molto nella sua semplicità e si abbina alla perfezione alla storia. Il blu è il colore che perseguita Magnus da sempre, essendo quello degli occhi della sua anima gemella. Inoltre, proprio la giacca di velluto blu compare nella storia e ha un ruolo molto importante: è la preferita di Magnus e la indossa sempre nelle grandi occasioni (belle o tristi che siano) ed è come se fosse stata la giacca stessa a dirgli di indossarla il giorno in cui incontra Alec, nonostante, per quanto ne sapesse Magnus, quel giorno sarebbe stato uno come un altro.
Trama: 10/10
La storia è divisa in due parti: la prima è dedicata all’introspezione di Magnus, in cui ripercorre eventi del suo passato e la sua ricerca di questa anima gemella dagli occhi blu; la seconda, invece, parla proprio del primo incontro tra Alec e Magnus, che avviene per caso (nonostante Magnus avesse indossato l’abito delle grandi occasioni) davanti al Pandemonium, con il povero Alec che si becca subito un ombrello nell’occhio. Mi è piaciuto che ti sia focalizzata sul loro primo incontro, sviscerando le loro prime impressioni e quel senso di “essere andati al loro posto” che avvolge due anime gemelle quando finalmente si riuniscono.
IC/Caratterizzazione dei personaggi: 10/10
Hai fatto un ottimo lavoro con la caratterizzazione di entrambi.
Di Magnus hai mostrato sia il lato malinconico, nella sofferenza per la mancanza di un’anima gemella, sia quello più frivolo, con la sua passione per i look stravaganti che riesce ad avere nonostante non sia in grado di distinguere i colori.
Alec all’inizio mi aveva un po’ sorpreso, la sua reazione così tranquilla davanti a un Nascosto mi era sembrata strana, ma visto che aveva già capito che la sua anima gemella era uno stregona ci sta. Nel corso della storia, poi, è emersa anche la sua parte più timida e impacciata, perciò ottimo lavoro anche con lui.
Sviluppo del prompt: 5/5. Vedi solo le tonalità del colore degli occhi della tua soulmate finché non vi incontrate.
Hai sviluppato molto bene il prompt, raccontando la vita di Magnus circondata dal blu e tutte le sue sfumature, fino a quando non incontra Alec. Mi è piaciuto anche che, nonostante la storia sia raccontata dal punto di vista di Magnus, tu sia riuscita a parlare anche dei colori visti da Alec. In poche parole si è scoperto che vedeva solo il verde e l’oro, che ne aveva parlato con Jace e che, nonostante ciò che diceva suo fratello, aveva capito subito che la sua anima gemella era uno stregone proprio per la particolarità di vedere due colori diversi.
Gradimento personale: 2/2
Bonus: 1/1
Totale: 43,9/45 |