Recensioni per
Radium Girls - le ragazze fantasma -
di felinala

Questa storia ha ottenuto 16 recensioni.
Positive : 16
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
01/02/24, ore 10:48

E niente, non ho resistito, dato che sono ormai sulla tua pagina *-*
Devi sapere che la storia mi è sempre piaciuta parecchio a scuola! Certo, l'insegnante deve saperla spiegare bene, altrimenti può annoiare, ma a me ha sempre affascinato.
Una cosa che non ti ho detto nella recensione precedente, è che apprezzo tantissimo chi scrive le originali. Solitamente si fiondano tutti sulle fan fiction: mi piacciono comunque, ma vuoi mettere creare qualcosa di totalmente tuo? Un mondo intero che ti appartiene? Per me non ha prezzo.

Questa storia è intensa nella sua brevità, e non vuol essere una critica, tutt'altro: ripeto, fossi capace io.
Mi fa venire in mente l'amianto, che più o meno ha avuto la stessa storia: dato che non si pensava fosse tossico, addirittura quello in eccesso veniva regalato ai dipendenti, che se lo portavano a casa per costruire tettoie per pollai e via dicendo...
Che tristezza. Questa storia mi ha suscitato anche angoscia, oltre che amarezza, e quando provo queste sensazioni non posso che fare i complimenti all'autore.

Un saluto! ^^

SwanXSong

Recensore Veterano
31/01/24, ore 19:01

Cara Felinala, buonasera.
Sfogliando la tua home sono stata immediatamente attratta da questa storia.
Io adoro queste piccole vicende storiche, per quanto per lo più siano sempre storie tristissime.
A quei tempi il radio era considerato un composto assolutamente innocuo e addirittura salutare, infatti conoscerai probabilmente anche la storia di Radithor, anch'essa degli anni 20, e le tristi ripercussioni di Byers per averne assunto quantità improponibili. Le immagini sono molto crude, ti avverto nel caso tu volessi fare una ricerca su di lui.
Grazie per avermi fatto conoscere un altro pezzetto di storia importantissimo e ormai dimenticato, di quando i veleni facevano "miracoli".
Molto delicata nell'esposizione, complimenti.
Fiore

Recensore Master
26/04/22, ore 21:21

II
SECONDO POSTO, CON UN TOTALE DI 42,45/44
Felinala, con “Radium girls – le ragazze fantasma –”

Grammatica: -0,30
- le ragazze fantasma - – le ragazze fantasma – con i trattini lunghi -0,20
1920 circa) – rimuovere la parentesi -0,10

Stile: 9/10
Mi è piaciuta moltissimo la struttura che hai dato alla drabble, i continui rimandi e parallelismi tra la prima e la seconda parte: i due inizi sono identici, ma una frase alla volta la differenza aumenta, passando da quella che sembra essere un’atmosfera quasi fiabesca a un incubo mortale. Dal punto di vista prettamente stilistico, ho trovato la prima parte veramente perfetta: nonostante la punteggiatura fitta e “creativa” (in particolare, la ripetizione dei due punti e dei puntini di sospensione) le pause sono posizionate correttamente. Le frasi risultano così scorrevoli nella lettura, ma al tempo stesso “magiche”, come se la luminescenza data dal radio si trasferisse anche alle parole scritte. È stato davvero un piacere leggerla. È un po’ un peccato soltanto che, a mio parere, la seconda parte (seppur validissima) non sia stata altrettanto incisiva, se non in conclusione. Trovo infatti che l’intenzione di proseguire con uno stile poetico e fiabesco (anche per il contrasto con la tematica trattata, che ho trovato un’ottima idea) sia andato un po’ troppo in là. L’ho notato soprattutto nelle inversioni sintattiche, che hanno reso stridente il proseguimento della storia, distogliendo l’attenzione del lettore del contenuto a favore della forma disordinata. Trovo le inversioni utili, soprattutto in racconti brevi, per porre specifiche parole in evidenza (cosa che in parte ti è riuscita con “crudele bugia!”), ma nelle righe precedenti questa caratteristica non è emersa: se avessi mantenuto uno stile più lineare, limitandoti alle variazioni nella terminologia, forse avresti ottenuto un effetto più naturale, secondo me. Trovo infatti che il vero punto forte della tua scrittura sia stato il lessico, in grado di mantenersi ottimo lungo l’intera durata della drabble: non solo è appropriato alla protagonista, una ragazza sicuramente semplice e ingenua, inconsapevole di ciò che la circonda (meraviglia / miracoloso), ma anche dell’atmosfera da “fiaba dark” che hai attribuito a questo fatto storico. Anche il finale (le ultime due frasi) mi ha fortemente convinto, risultando di grande impatto emotivo. La brevità dell’ultima frase suono esattamente come una sentenza.
In conclusione, devo dire che la veste stilistica della drabble mi è piaciuta tantissimo, e che mi dispiace doverti penalizzare per quell’unico passaggio che mi ha fatto un po’ storcere il naso perché, per il resto, ho trovato la tua scrittura una delle migliori del contest.

Trama, Originalità, Contestualizzazione e Sviluppo dei personaggi: 20/20
Come ho già accennato in precedenza, la tua drabble è costruita come confronto tra due parti: l’espediente in sé non è certo una novità, ma trovo che tu sia riuscita a rendere tua questa struttura, rendendola adatta a rappresentare questo fatto storico realmente accaduto da un punto di vista diverso. Storicamente, la drabble è stata contestualizzata molto bene: rispetto agli standard dell’epoca, il lavoro nella fabbrica di orologi luminescenti sembra un sogno per le ragazze, che ricevono una buona paga ma sono inconsapevoli dei rischi mortali a cui vanno incontro, soprattutto leccando i pennelli. C’è una voce narrante, una protagonista, ma essa non ha una vera e propria individualità: rappresenta l’intero collettivo, come se tutte queste ragazze, vittime innocenti del profitto, fossero in realtà un’entità sola. E hai saputo gestire questo effetto ottimamente, dando risalto alla lotta per le generazioni future che loro hanno iniziato. Così come lo stile, anche la trama mi ha ricordato abbastanza quella di una fiaba dark: c’è una situazione iniziale spensierata, un punto di rottura ma, contrariamente alla fiaba classica, invece della risoluzione pacifica si precipita verso un finale negativo, di dolore e lente morti per avvelenamento. Oggi, noi già sappiamo come sia finita la vicenda e quali siano stati i suoi risvolti sulla vita e sui diritti dei lavoratori e delle lavoratrici americane: ma, nell’ottica narrativa, la lotta che le ragazze si propongono di intraprendere per le generazioni future lascia davvero una luce, una speranza, anche a noi che leggiamo. Che dire, tutto perfetto!

Titolo: 5/5
L’accoppiata tra un vero e proprio titolo e un sottotitolo rischia spesso di essere dispersiva, ma trovo che tu abbia fatto un ottimo lavoro, scegliendo un espediente che mi ha ricordato molto la cinematografia. Molto spesso, infatti, nella traduzione italiana dei titoli di film americani si riporta il titolo originale inserendo, come sottotitolo, la sua traduzione: non letterale (anche perché il fatto di cronaca delle Radium girls non è noto qui come lo è negli Stati Uniti), ma “editata” in modo da ottenere una frase più suggestiva. L’immagine delle ragazze fantasma è estremamente significativa all’interno del testo: nella prima parte può rimandare alla “favola” della fosforescenza delle ragazze, mentre nella seconda non è altro che un’immagine di morte. In questo, il sottotitolo arricchisce e completa il titolo principale (che ha qui la funzione di riportare l’evento storico di cui si tratterà) e viceversa. Una scelta vincente, complimenti!
P.S. Ovviamente, avendola già riportata nel parametro grammaticale, non penalizzo nuovamente qui la presenza del trattino breve al posto di quello lungo.

Gradimento personale: 4,75/5
Inutile ripeterlo, la tua drabble mi è piaciuta tantissimo. Conoscevo già la vicenda delle Radium girls, mi ero informato a riguardo qualche anno fa dopo aver visto un film o documentario a tema. In ogni caso, sei riuscita a raccontare questa triste vicenda con un tocco molto delicato e personale: tra quelle consegnate, la tua storia è una di quelle che ha catturato maggiormente la mia attenzione fin dalla prima lettura, grazie all’impianto di parallelismi, allo stile “da favola” che ne esalta ancora di più il finale tragico e ai rimandi continui tra la prima e la seconda parte, ottimamente accentuati da corsivo e impaginazione. Mi dispiace non darti il punteggio pieno, ancora una volta, per quel passaggio centrale in cui le inversioni mi hanno distratto dalla lettura, ma come detto questo non è altro che un mio parere personale. Bravissima, davvero!

Bonus – Prompt (2/2) + Sottogenere (2/2): 4/4
Prompt: Mi è piaciuto tantissimo l’utilizzo che hai fatto del prompt, estremamente creativo e inaspettato. La luminescenza del radio non è solo citata, ma è un elemento protagonista della storia, in quanto sancisce anche fisicamente il passaggio dalla “favola” al tragico epilogo. La stessa frase conclusiva, estremamente poetica e significativa (Brillano le nostre mani al buio, presagio di una luce, la nostra vita, che presto si spegnerà tra atroci dolori), ne ribadisce l’importanza.
Sottogenere: Il sottogenere drammatico emerge perfettamente nella seconda metà della drabble, in cui ormai le ragazze hanno compreso la tossicità del radio e sono rassegnate al loro destino. Resterà nella Storia la lotta che condurranno in nome dei diritti dei futuri lavoratori. Assegno a entrambi i parametri, ovviamente, il punteggio pieno.
TOTALE: 42,45/40+4

Recensore Veterano
14/04/22, ore 09:43

Ciao!
Era da tanto tempo che non ti vedevo postare nella sezione DB e così ero andata a cercarti per vedere che fine avessi fatto e ti ritrovo con questa narrazione di un tragico evento che proprio non conoscevo. Hai fatto molto bene a parlarne tramite questa breve storia, e anzi sarebbe da divulgare di più di modo che tutti ne vengano a conoscenza. Però purtroppo episodi analoghi a questo ce ne sono stati tanti e ce ne sono ancora oggi, che spesso e volentieri passano in sordina sotto il silenzio più assordante dei media e delle persone. Per il resto come sempre uno scritto pulito, senza errori e sbavature e assai piacevole e scorrevole da leggere nonostante la tematica triste.
Brava Nala! 👏🏻

Recensore Master
03/04/22, ore 16:38

Ciao Nala! ^^
Finalmente sono riusciuta a trovare un attimo libero per venire a recensire questa tua splendida Drabble, una delle mie preferite del contest, sappilo!
Non conoscevo la storia delle ragazze fantasma e il tema mi ha subito preso e conquistato, così come il modo in cui in solo 110 parole tu sia riuscita a mostrarci due facce della stessa storia. Quante persone sono state ingannate nello stesso modo? quanta gente, convinta di aver finalmente trovato un lavoro dignitoso, si è poi trovata avvellenata e senza via di fuga? Per le ragazze è sempre stato peggio, poi, visto che venivano già escluse per principio da numerosi lavori.
Mi è piaciuto inoltre un dettaglio particolare, ossia che il nome della protagonista non venga mai rivelato, proprio perchè è una ragazza fantasma.
Ottimo, a parer mio, anche l'uso del prompt!
Te la sei cavata alla grande, cara Nala! Davvero una bella drabble!
Ancora complimenti e alla prossima,
BellaLuna
 

Recensore Master
03/04/22, ore 11:26

Ciao!
Sono qui anch'io per farti i complimenti per questa drabble che - spoiler - è la mia preferita del contest.
Conoscevo la storia a grandi linee, ma il modo in cui l'hai raccontata me l'ha fatta vivere proprio sulla pelle.
Hai usato immagini semplicissime, dall'effetto immediato, e frasi che colpiscono come un proiettile. Fin dall'inizio è chiaro dove la vicenda voglia andare a parare - è chiara la mancanza di lieto fine - e quindi risalta ancora di più, nella prima parte, la speranza di queste ragazze, i loro sogni, la voglia di fare del bene.
Piccolo bonus: non avevo fin da subito intuito che prompt avessi usato, ma quando sono andata a rileggere la lista mi è stato tutto chiaro e non posso che farti i miei complimenti! L'hai usato in modo davvero originale!
Detto questo, buona fortuna per il contest!
Alla prossima,
Tsuki

Recensore Master
30/03/22, ore 00:00

Mi avevi detto di questa piccola storia e di come l'hai sintetizzata nella tua personale drabble e nel tuo personalissimo stile.
Mi piace la metafora della luce che risplende sulle mani delle operaie e come questa luce in realtà sia tossica e vada ad affievolirsi con il tempo.
Mi immagino proprio migliaia di piccole mani che si alzano e risplendono dentro i tendoni e i capannoni delle fabbriche al buio di una tragedia che si è scoperta con il tempo.
La luce però si alza per gridare l'allarme e per proteggere chi verrà nel futuro: chi soffre è sempre monito per gli altri.
Inutile dire che non perdi mai il tuo stile.

Sempre un piacere leggerti.
Zappa

Recensore Veterano
29/03/22, ore 12:56

Ciao,
forse è la prima volta che recensisco qualcosa di tuo, e sono contenta di averlo potuto fare in questo bellissimo contest di Mys.
La storia delle ragazze fantasma non la conoscevo, devo ammetterlo, e ho dovuto documentarmi per capire meglio. Una vicenda dolorosissima, una fine atroce per quelle giovani che volevano solo un lavoro onesto e un guadagno decente, ma che ci riporta alla mente tutti i rischi che comportano i lavori rischiosi e non protetti.
Bellissima e originale, complimenti.
Alla prossima e in bocca al lupo per il contest.
Rita

Recensore Master
28/03/22, ore 21:30

Nala-chan, non so dirti quanto ho amato questa storia. (anzi, lo vedrai con i tuoi occhi ^^)
Conoscevo il fatto storico, ma le parole con le quali l'hai raccontata mi hanno incantata.
La strofa ripetuta all'inizio delle due mini-drabble ha subito un suono di poesia, e ci sono tante piccole pennellate, ma non come quelle assassine del radio...
Gesti leggeri, oggetti, con una descrizione slegata che nelle drabble mi piace moltissimo.
Quelle povere ragazze erano ingenue e fiduciose, e d'altra parte sfruttare le donne nei lavori peggiori era cosa ovvia e facile :(
Sono certa che andrai fortissimo!
un bacio coccoloso,
Setsy

Recensore Master
28/03/22, ore 16:07

Cara Nala,
Eccomi anche da te a commentare la tua piccola perla di storia.
Posso dirti che era la mia favorita assieme a quella di Thor? É stato molto difficile sceglierne una come 'preferita in assoluto'. Infatti ho dato a entrambi lo stesso voto, anche se per completa sincerità, alla fine ho scelto quella del tuo diretto avversario.
Ti garantisco che se il contest fosse stato mio, sareste arrivati primi patimerito. Ma, dovendo scegliere, mi sono fatto trasportare dall'emozione e ho scelto la sua. 😅
Questa vicenda, che hai riportato con il tuo consueto stile quasi poetico, provoca rabbia e infinita tristezza e riporta alla mente molte storie simili. Ricordo i danni provocati ai lavoratori nell'industria del teflon, i malati di cancro causato dal cromo esavalente alla PGE, per non parlare dei danni da anilina nell'industria conciaria. E ci vogliamo scordare dell'amianto? Tutte cose che: 'sicuro che non fanno male, altrimenti mica ce le farebbero usare, no?'
Eppure.
Si sono usate queste sostanze per anni, decenni, quante generazioni ne sono state colpite?
Tu hai scelto una vicenda ambientata all'inizio del secolo scorso, quando forse era 'lecito' non sapere, ignorare i segnali, non approfondire le patologie.
Credo che stupirebbe chiunque sapere che ci sono paesi nel mondo dove é ancora lecito usare sostanze che sono sicuramente cancerogene, senza alcuna cura della salute dei lavoratori... E siamo del 2022...
Sconcertante.
La cosa peggiore secondo me é l'approfittarsene delle necessità altrui: hai bisogno di lavorare? Queste sono le condizioni... Non é giusto. La tutela della salute di tutti deve essere sopra agli interessi economici di un'azienda.
Sempre.
Io ti ringrazio per aver scritto questa storia e avermi reso partecipe della triste condanna di queste povere donne. Non ne ero a conoscenza e credo sia importante sapere per rendere giustizia a chi ha sofferto per poter lavorare e vivere dignitosamente.
In bocca al lupo per il contest e alla prox,
Ssjd

Recensore Veterano
27/03/22, ore 22:47

I miei complimenti per la scelta di questa storia poco conosciuta come si evince dai commenti ma molto importante per la storia del Mondo del lavoro.
Le leggi sulla sicurezza dei lavoratori furono create in seguiti alla tragica vicenda di queste povere ragazze. L'azienda, stando a documentario che vidi qualche anno fa, ci guadagnava, perchè le ragazze venivano sfruttate e venivano pagate poco. Se morivano venivano facilmente sostituite da altre giovani ragazze disoccupate. Durante il processo molte erano già ammalate e gli avversari cercarono di posticipare il più possibile le date in tribunale per aspettare la loro morte o l'aggravarsi delle loro condizioni. Ma la verità fu schiacciante. Il corpo di una delle vittime che venne riesumato anni dopo ancora brillava per il radio!
Mi piace come l'hai narrata e mi piace la scelta dell'argomento. Non bisogna dimenticare certe storia.
Bravissima

Recensore Veterano
27/03/22, ore 21:47

Ciao Felinala!

Interessantissima e tristissima vicenda. Mi è piaciuto tantissimo il primo verso, un vero ritornello: "Lecca, intingi, dipingi", e, come ti ho già scritto, ho pensato subito fosse opera tua.
In realtà un po' hai barato, perché la richiesta non era di leccare il pennello, bensì di fargli la punta con le labbra. E lo scopo di questa strana richiesta era di non sprecare la costosa verinice...

Non conoscevo le ragazze fantasma prima di leggere la tua flashfic, così ho cercato subito di documentarmi, e sono davvero stato colpito tantissimo dall'orribile sfruttamento di queste ragazze, anche grazie a quel che hai scritto tu.

Ora, la costruzione della prima parte l'ho trovata meravigliosa; la seconda, invece, mi è sembrata sottotono... 

Credo che i movimenti non fossero più i "medesimi", perchè quelle ragazze, che già avevano iniziato a sperimentare i dolorosi e orrendi effetti del radio, dovevano aver perso la loro leggiadria. E dopo aver deciso di lottare "per il futuro altrui", dubito che si colorassero ancora le mani per farle brillare nel buio...

In conclusione, di tutte le storie in gara questa è stata comunque quella che ho preferito leggere, per un mix di stile e di attrazione verso l'episodio storico.

Alla prossima!
thors

Recensore Master
26/03/22, ore 21:08

Carissima, che storia terribile. Apparentemente sarebbe bello poter diventare luce... ma di quale luce si tratta in questo caso! Io me l'immagino come una sinistra fosforescenza. Davvero è come diventare spettri viventi. Le ragazze utilizzavano questa speciale vernice anche come cosmetico di bellezza... fino a perdere denti, addirittura pezzi di ossa...
Tu tratti questo tema con poesia. Ragazze come falene vittime di interessi economici. Tanto per cambiare, la storia sempre si ripete. E a lasciarci le penne sono sempre piccoli sognatori...

Recensore Master
26/03/22, ore 17:04

👋
Questa storia non la conoscevo 😱 azz - e scusa il francesismo - 😱
Praticamente hanno detto alle ragazze che le vernici che usavano erano del tutto innocue quando invece non era vero, provocando così un omicidio di massa? 😱
Povere radium girls 😭
'A nala 📣 vado a deprimermi in un angolino 😢 hai scritto la drabble talmente bene, che mi sono depressa 😢
Detto questo...
Buona fortuna per il contest *incrocia le dita* e alla prossima 👋
Saluti da summer_moon

Recensore Master
26/03/22, ore 06:49

Buongiorno
Una vicenda che non conoscevo, grazie per avermi permesso di farlo!
Una storia triste... Purtroppo... Sai quante volte sarà capitato...

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