Recensioni per
la Smorfia
di _Ella_

Questa storia ha ottenuto 2 recensioni.
Positive : 2
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
16/04/22, ore 15:06
Cap. 1:

Ciao!
Ho letto questa oneshot su Ao3, volevo lasciare un commento lì ma, ritrovandola su EFP, ne approfitto.
Senza mezzi termini: è stato amore dalla prima riga. Ok, i BruAbba sono la mia OTP, ma in questo anno e mezzo circa che bazzico il fandom raramente ho trovato storie che mi conquistassero in maniera tanto assoluta e immediata. Sarà anche la prima volta che scrivi di questa coppia, ma sappi che hai saputo tratteggiarla splendidamente nelle sue luci e ombre, restituendone un quadro vivido e realistico anche grazie al tuo stile che già ho apprezzato grazie ad altre storie. Ho apprezzato particolarmente la cura di dettagli solo in apparenza insignificanti, e da cui invece emerge appieno i caratteri dei protagonisti in tutta la loro complessità – menzione d'onore per la casa di Bucciarati stracolma di cianfrusaglie. <3
Complimenti, hai pubblicato un gioiellino. A presto, spero!
Euridice100

Nuovo recensore
12/04/22, ore 14:42
Cap. 1:

Ok. Questa storia è un capolavoro.
Entrambi i personaggi sono perfettamente in linea con gli originali e per questo è straordinario vederli interagire in un contesto intimo. Ho amato la caratterizzazione di Bruno, come hai descritto il suo essere imperscrutabile e spensierato allo stesso tempo, severo ma gentile, dall'aspetto impeccabile ma disordinato. Il suo amore per lo zucchero che impone anche a Leone in maniera infantile e genuina, e il modo in cui è costretto a nascondere ogni segno di debolezza per sopravvivere in quel mondo che non perdona niente. Bucciarati è il mio personaggio preferito in Jojo, quindi ti ringrazio per avermi permesso di leggere una caratterizzazione così veritiera che vada oltre la storia originale.
E parlando della mie preferenze, subito dopo viene Leone. Un personaggio così dolorosamente complicato e bloccato nella sua sofferenza, anche nell'esprimere questo sei stata impeccabile. La sua rassegnazione al non essere più in grado di badare a sé stesso ,se non per punirsi, e la fiducia ai limiti della venerazione che ripone in Bruno, sono lo specchio della fragilità che nasconde dietro il suo aspetto tutt'altro che fragile. Anche questo masochismo a più livelli che ha, dal lasciare che gli vengano rifilate cose dolci al desiderio di dolore e di essere vessato piuttosto che trattato con gentilezza, lo trovo molto veritiero per il suo carattere che non si perdona nulla. La gentilezza è un qualcosa che riserva solo a Bruno, come un'offerta votiva.
Ho apprezzato particolarmente la scena in cui prendono il caffè sulla terrazzina, nella quale Bruno ammette con un candore disarmante la sua ignoranza dovuta all'interruzione (forzata) degli studi e Leone che si vergogna a quel punto del suo essere più istruito di Bucciarati, perché secondo la sua ottica è indegno di essergli superiore in qualcosa immagino, così com'è indegno di sentire la gioia che inevitabilmente prova nell'essere tenuto in considerazione da Bruno.
E infine andiamo al nocciolo della questione, il loro rapporto. Che nasce e cresce in maniera spontanea e inesorabile, nel quale sin da subito è chiaro ad entrambi che c'è più di quello che dovrebbe esserci, e quell'attrazione lì farà conbaciare perfettamente come un puzzle, senza forzature né dolore. Anche in quella scena trovo entrambi perfettamente in linea con personaggio, dalla spontaneità di Bruno, che anche in quel frangente dimostra "l'efficacia dei suoi metodi" e soprattutto la sua gentilezza, e la fatica di Leone nel lasciarsi andare ad un tocco gentile che non sente di meritare, al partecipare al piacere invece che essere un mero strumento da usare.
Arrivata alla fine ho pensato "ne vorrei ancora" e spero sarà così in futuro (perché se non si è capito sono la mia ship suprema ed è raro trovarli scritti così degnamente).
Quindi complimenti davvero e spero a presto.