Suggerisci stavolta una forte emozione tormentata e tormentosa, cara Rachel, come appunto può essere la vertigine.
Ammantata di tante emozioni collaterali.
L'attrazione del vuoto nascosta nel senso di vertigine.
I sentimenti buoni di cocciutaggine e di volersi tirare fuori da "un mondo d'odio".
Il fascino delle rime e delle assonanze.
Il giocare con le parole, come "spazzata" e "spezzata".
Il bombardamento di consonanti occlusive nell'ultima strofa.
La vendetta sottintesa, capace di trascinare nel baratro pure Creonte e quelli a lui vicini.
Resta la speranza che il progetto non sia l'ultimo, che non si tratti davvero di un suicidio figurato, una specie di canto del cigno, e che ti farai sentire ancora.
Un abbraccio con i migliori auguri di buona Pasqua. |