Recensioni per
Il gioco preferito
di Dark Night

Questa storia ha ottenuto 1 recensioni.
Positive : 1
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
04/02/23, ore 14:41

Ciao! Anche se è passato un po' di tempo dalla pubblicazione della storia, mi sento comunque di lasciarti una recensione; ho apprezzato la trama di fondo della oneshot, e ci ho visto anche parecchie cose migliorabili, quindi ti lascio qui qualche consiglio e impressione nella speranza di aiutarti. Ovviamente sono pareri personali, e in un anno il tuo stile di scrittura sarà sicuramente cambiato, quindi sta a te vedere cosa tenere delle mie parole e cosa no. Iniziamo dalle parti positive: una rating rosso su Prussia è merce rara e preziosa nel fandom, quindi kudos a te per aver implementato il materiale su di lui! Il suo carattere sprezzante è splendidamente IC, così come il fatto che regga una vita all'apparenza piuttosto dura con stoicismo. La nottata di un lavoro pesante gli è andata male, ma lui non si autocommisera: se la getta via dalle spalle e si accende una sigaretta, in un'immagine hard boiled che calza alla perfezione con l'atmosfera. Anche il fatto che scivoli senza problemi da abiti maschili a quelli femminili è un headcanon stupendo, e su di lui risulta anche molto più affascinante di personaggi più androgini. Mi piace molto la visione che hai proposto di lui.

Passiamo alle parti che penso possano essere migliorate: in primis, così ci togliamo la più noiosa, la sintassi nuda e cruda. Lo so, è una borsa ricorrente, ma una miglior costruzione delle frasi getta le fondamenta per una storia bella da leggere. Presta attenzione ai tempi verbali, che si spostano dal passato al presente creando confusione narrativa, alle ripetizioni di parole o all'aggiunta di azioni superflue.
Un esempio per questi tre casi:
"Guarda le macchine sfrecciare dal finestrino di quella macchina lussuosa dove sedeva, ormai conosce a memoria quella strada, non ha più bisogno di controllarla secondo per secondo. Si aggiustó i capelli."-> nota come qui hai alternato presente e passato più volte, creando un viavai narrativo.
"disse mentre la macchina nel mentre lo aveva completamente raggiunto e affiancato." -> "mentre" è ripetuto più volte anche nelle frasi prima, e in questo caso esprime lo stesso concetto. Se togliessi il secondo "nel mentre", la frase manterrebbe lo stesso il suo significato e scorrerebbe più liscia.
"Una porta aperta con la luce accesa attendeva la sua entrata che avvenne poco dopo." parere mio, ma specificare che Gilbert entra è superfluo, in questo caso ^^ E' una finezza, nulla di grave, ma sono quei dettagli che nel complesso aiutano a donare uno stile più accattivante al testo.Tutte queste cose appesantiscono la lettura, ed è un peccato perché il lettore può sentirsi disincentivato a proseguire e magari si perde una storia che invece nasconde aspetti più belli. Di base le parole che usi sono corrette e ricercate, la punteggiatura va bene, quindi è solo questione di limare certi intoppi e potresti avere una narrazione molto più bella, perché il potenziale lo hai tutto.

Ora, le considerazioni più personali, che sono più divertenti delle classiche pillole di grammatica. Il punto più importante è: chi è l'Ungherese? Metto le mani avanti, sono un po' arrugginita sul fandom e forse non ho colto riferimenti a personaggi storici legati a Gilbert; o forse è una versione genderbent di Ungheria. Quale che sia la verità, capisco e approvo la volontà di mantenerne l'identità avvolta nel mistero -magari è un personaggio così illustre che non vuole sporcare il suo nome o mettersi in posizioni compromettenti. Ma personalmente, avrei preferito un filo di suggerimenti in più per far immaginare la sua identità, anche solo per il divertimento di costruirci su qualcosa. Gilbert si è mai fatto domande su di lui, o supposizioni? Sembra qualcuno di ricco, com'è finito ad appocciare un sex worker che sembra provenire da tutt'altro strato sociale? Tu potrai dire "Ma che vuoi, è solo una pwp che ho scritto senza impegno", e avresti anche ragione xD però l'idea che hai avuto è bella e intrigante, e trovo un peccato che per com'è stata scritta sembri un po' lasciata a metà. Anche solo un paio di frasi in più sulla figura dell'Ungherese avrebbero aggiunto tanto a quell'alone di mistero che si porta attorno.

Poi la parte vm18 nel suo insieme. Parto con un complimento: è difficilissimo scrivere dell'atto in sé, perché non si sa mai quali termini usare, quanto descrivere prima di cadere nel volgare; e trovo che tu sia riuscit* benissimo a destreggiarti in questo. Non è mai facile dare consigli su come implementare un racconto vm18, anche perché, come ogni genere, è qualcosa che varia a seconda delle preferenze personali. Però ho notato che molto spesso una bella narrazione si focalizza anche sulle sensazioni, sul rapporto che dimostrano, e lo fa tramite dei suggerimenti nei dettagli, più che nelle descrizioni dirette di quel che accade. E' qualcosa di profondamente emotivo (siano queste emozioni belle, coinvolgenti o crude), che spesso trova la sua riuscita nel coinvolgere chi legge. Inoltre hey, sarebbe stato bello anche assistere a quello "spettacolo" di Gilbert :3 che si fosse trattato anche solo il farsi vedere in abiti femminili, trovo che avrebbe dato un tocco in più descrivere un po' di teasing, o anche soltanto indugiare un po' di più su quella parte. Dopotutto, Gilbert vestito così è qualcosa di splendido, per cui perché non trattarci bene? xD
Ma come ripeto, queste sono considerazioni personali, ben lontane dall'essere inopinabili. Il racconto di per sé mi è piaciuto, e mi piacerebbe leggerne altri di questo genere, per cui ho voluto lasciarti il mio parere nella speranza che possa, anche un minimo, invogliarti a scrivere altro. Un saluto, alla prossima!