Recensioni per
Variabili
di theGan

Questa storia ha ottenuto 63 recensioni.
Positive : 63
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
06/10/22, ore 00:04

Ciao!!! Eccomi finalmente a recensire anche quest'ultimo capitolo, che mi ha trasmesso più vibrazioni positive, o per meglio dire ottimistiche, rispetto agli altri. Illusione? Non lo so, però leggere di Mikami che comincia ad essere apprezzato quasi da tutti, Karl che ride (ride!) per quella che sembra la prima volta, Hermann e Genzo che cementificano questo rapporto di amicizia - esilaranti vari passaggi, non ultima la descrizione della convivenza fallimentare-, Genzo che sostituisce il portiere e cambia le sorti della partita (non da solo, ok, ma passamela) fa proprio tanto piacere. La Shutetsu che manda il cioccolato il 14 febbraio è una chicca. Ci sono sempre delle parti che adombrano un po', quegli episodi di bullismo lasciano l'amaro in bocca ma davvero, stavolta ho percepito anche tante contrapposizioni con il segno + e me le sono godute.
PS - ti credo che ti sei dovuta fare un lavoro di ricerca, si percepisce tutto!

Recensore Master
23/09/22, ore 07:33

Innanzi tutto in bocca al lupo per il tuo progetto funettoso.
Questo capitolo è così denso di cose che è difficile parlare di tutto.
Curiosa evenienza l’incontro con quel vulcano di Shingo. Quindi in un certo senso se Tsubasa tiene d’occhio Aoi durante quella famosa amichevole la “colpa” è un po’ di Genzo (che peraltro agisce un po’ sulla fiducia).
Interessante come Genzo, nonostante tutto, consideri positivamente la sua famiglia e come in certi frangenti sembri più lui a proteggere Mikami e non il contrario.
Bello il passo riguardo Taro, con quelle considerazioni sul suo essere uba sorta di trasformista per adattarsi ad ogni situazione, ma anche la considerazione che Taro sia meno angelico di come sembra, il che è peraltro vero.
Il bullismo è veramente una brutta bestia, e riuscire a uscirne indenni - più o meno - è un lavoro duro e complicato. E Genzo dimostra davvero di essere un caterpillar.
Hermann è sempre un piacere leggerlo, soprattutto nelle tue mani, perché riesce ad essere serio e sborone allo stesso tempo, e per Genzo sarà realmente un punto fermo e un sostegno enorme.
Continua a piacermi questo tuo modo di scrivere quasi documentaristico che da entrare nella storia e vedere gli eventi in modo oggettivo. Poi colmare tutti gli immensi buchi lasciati da Takahashi aiuta a creare dei personaggi credibili e sfaccettati.

Recensore Master
10/09/22, ore 09:06

È un modo strano di scrivere, sono tanti pezzi di racconti di un singolo png x volta, alla fine ti ritrovi in questo capitolo aneddoti che collegano al primo. Di fatto non vi e una vera storia, una interazione e un inizio e fine, ogni capitolo spazia dal presente passato e futuro. Non so dire se mi piace o meno, xché fino ad ora non si progredisce molto, o forse è una mia sensazione leggendo, di fatto io sono ancora al pranzo di karl e genzo. Non so sembrano tutti capitoli intro. O forse sono io che non capisco. Ad ogni modo mi lascia un po cosi, siamo al cap.5 e io sono ferma al primo. Magari andando avanti qualcosa si sblocca, la storia prenderà un filo logico.

Recensore Master
07/09/22, ore 16:55

Ciao Gloria! Innanzitutto, mi dispiace sapere che il Covid ti abbia dato tanti problemi, ti auguro davvero di rimetterti presto e bene in forma! Ma sono lieta di sapere che in ogni caso non ha intaccato la tua creatività né la tua voglia di scrivere e pubblicare e faccio il tifo per te per il concorso di fumetti. In bocca al lupo!
Per quanto riguarda le scuse per le risposte ritardatarie don’t worry, non è affatto un problema perché: a) non sono una persona particolarmente suscettibile o permalosa e b) non smetterò di attendere i tuoi aggiornamenti finché tu continuerai a pubblicare. Lo so che il primo mercoledì, di pomeriggio, tu arrivi e io aspetto. Vai tranquilla!
Parlando del capitolo: occhi a cuore della sottoscritta per il cameo di Shingo Aoi, bambino iperattivo e con probabile deficit dell’attenzione e madre esaurita. Adoro. Adoro anche la reazione di Genzo che, se da un lato è infastidito dalle molestie del piccoletto, dall’altro riconosce che tali rompipalle siano i colori del mondo. Mikami numero uno per il nervosismo da volo e la capacità di risvegliarsi al momento opportuno per prendersi meriti altrui e fare una bella figura (mitico).
Genzo a colloquio da solo con la preside mi ha fatto tanta tenerezza, me lo immaginavo tutto composto e irrigidito, molto piccolo adulto di dodici anni. Chissà lo smacco per la questione della lingua scritta. “Crisi di non-panico” rende bene l’idea.
Bello anche il passaggio sulla compagna amante dell’horror che gli propina letture angoscianti e lui che non riesce a dormire, ma se poi la accompagnerà a comprare IT e anni dopo a vederlo al cinema è un vero masochista! Ahahah!
Periodo delle frustrazioni, di qualche insufficienza e tanti voti bassi, lui perfezionista cha fa fatica ad accettarlo, Mikami per fortuna sa mettere una mano sulla spalla per infondere fiducia e soprattutto sa dire di no. No all’iper-lavoro, è lì per il calcio, qualche intoppo scolastico all’inizio è normale ed è il prezzo per essere felice. Ma la felicità si fa attendere, prima ci sono i rospi da ingoiare e i fallimenti da superare, anche con l’aiuto dei compagni di classe secchioni. Vogel è fantastico e non potevi affibbiargli nome migliore.
Durante la descrizione del provino sudavo per lui, mi è scattata l’empatia selvaggia. Sentivo quasi male alla gamba. Giuro. E l’astio nei confronti dei bulli e dei pezzi di m#### della squadra è cresciuto esponenzialmente a ogni riga, a ogni livido e ogni cerotto.
Sono divertita dal fatto che Genzo fa le mie stesse considerazioni sullo stecchino che Kaltz si tiene in bocca! Oh, meno male lui esiste. Veramente. Che decide di lasciare aperta la porta e di tendere una mano. Di non chiamare Genzo per cognome, ma Genz-man e Winnie-the-Genz (adoro). Che vede qualcosa, come ha visto qualcosa in Karl-Heinz, e li spinge uno vicino all’altro, lui vertice equilibrato di quel triangolo speciale.
E così, ci hai svelato l’antefatto di quel primo incontro del primo capitolo e abbiamo capito perché una giorno Genzo decide di avvicinarsi al biondo emarginato e di sederglisi di fronte.
Aaaaah, io provo dell’affetto verso questo tuo lavoro!
Ti aspetto il mese prossimo, se poi nel frattempo ti scappa di pubblicare anche il secondo capitolo di 37 giorni io ci sarò.
Ciao!

Recensore Master
09/08/22, ore 18:33

E innanzi tutto in bocca al lupo per il covid! 💪🏼
L’excursus di Karl è bello peso; non stupisce che crescendo sia così “asettico” come lo vediamo soprattutto nell’anime. Il rapporto con i genitori si fa via via più complicato e il suo futuro nel mondo del calcio sembra appeso a un filo. Uno degli elementi che lo porteranno fuori dal tunnel, nonostante per un certo periodo lui ritenga il soggetto uno stupido mulo (e un po’ in realtà lo è), è proprio Genzo, che in realtà sfrutta tutto ciò che lo circonda per migliorare sé stesso e rafforzare sia la corazza che man mano si sta costruendo sia le sue doti e capacità.
Bello come i due in qualche modo, con il supporto di quel panzer dal cuore di panna di Hermann, si aiutino a vicenda e, on un certo senso, si curino lividi e ferite a vicenda.
Riguardo l’omofobia imperante in quel periodo, fai bene a mantenerla come un rumore di fondo (peraltro ancora c’ Chi bega addirittura che ci fosse), ma altrettanto bene hai fatto a menzionarla.
Di nuovo in bocca al lupo per la guarigione ;che magari già è avvenuta quando ti scrivo p quando keggerai).
PS Kunsthalle è la giusta grafia (hai invertito la t e la h)

Recensore Master
03/08/22, ore 18:14

Ma ciao! Ero in attesa della pubblicazione del quarto capitolo di Variabili, è da stamattina che entro e esco da efp a tempo perso!
Qui ho tanto da commentare, non vado in ordine perché sono una casinista ma ti scrivo cose così come mi vengono in mente.
Comincio dicendoti che il capitolo mi è piaciuto tanto anche se la lettura mi ha lasciato tanta amarezza. Ma d'altra parte la storia del giovane Karl-Heinz e quella di Genzo arrivato da poco in Germania sono storie amare...
Mi fa sempre un certo effetto leggere di bullismo, ricordo quando avevo letto questi passaggi nel manga, sono tornata a pensarci su per giorni.

Adoro come tratteggi Karl. Posto che a me sembra che Takahashi definisca raramente i contorni dei personaggi lasciando quindi ampi margini di manovra che ciascuno vede come vuole, il tuo Karl funziona alla grande. Talento eccezionale, brutto carattere, egocentrico, tossico e imbranato nelle relazioni. Cioè, è adorabile. Insopportabile e adorabile.
Genzo non ne parliamo. Un INTJ (sì, sono nel pieno della fase "sono intrippata con l'MBTI") fatto e finito, introverso, analitico, calcolatore, intuitivo, molto intelligente. Maniaco del controllo. E strano.
Ho adorato il passaggio con il tentativo di emulazione di Karl durante i loro allenamenti privati "il cervello di Karl scongela aree nuove e misteriose, prende a farle girare. Prova:
[...] Wakabayashi sbuffa “grazie tante e complimenti Einstein”"
Cioè io quando leggo questi passaggi che inserisci nella trama muoio.
Davvero, sei eccezionale.

E poi qui ci sono le famiglie, ciascuna fatta a modo suo, tutte divergenti ma tutte luogo d'amore. Genzo e Mikami, Hermann e Emilia, Karl e la madre che ha l'occhio lungo e legge anche quello che non è esplicito e Maria, affascinata dall'amico che viene da lontano e parla lingue strane. Rudy Schneider e i suoi tormenti.

Quante cose ci hai messo!
Aspetto fiduciosa il quinto capitolo, che se non sbaglio vedrà la luce il 7 settembre.

PS- in bocca al lupo per il Covid, una febbre così lunga deve essere terribile. Pat pat sulla spalla per le vacanze saltate, che sfiga...
PPS- il pairing è chiaro e adorabile (ma io ho già letto tanto di tuo e già lo so)
PPPS- Trentasette giorni è una figata
PPPPS- Capitoli oltre le 10.000 parole sono enormi, ma va bene!!!

Alla prossima!

Recensore Master
13/07/22, ore 16:42

Intanto, finalmente riesco a ritagliarmi il tempo per leggere, e tu mi servi una backstory su un oersonaggio che mi è sempre piaciuto (non sempre apprezzo Jarl, ma Hernann mi è sempre stato simpatico).
Il modo come arriva a giocare nell’Amburgo, ma soprattutto il modo di ragionare che ha sono fantastici. Uno degli errori che ho visto in un po’ di ff è proprio quello di gestire Kaltz come un bestione un po’ tordo, cosa che proprio non è mai stata.
Il suo rapporto con Karl è sempre stato complicato, e in effetti subirà una battuta d’arresto quando Jarl si trasferirà a Monaco.
Il rapporto con Genzo invece si fortificherà sempre più, ed essendo Hernann una persona intelligente, dà a Genzo fin da subito una possibilità, non allineandosi alla stupidità un po’ vigliacca degli altri (forse questa sensibilità dipende un po’ anche dal suo trascorso famigliare).
E questo è un altro punto importante di questo capitolo. L’introduzione di una sorella trans per Hernann, che quindi imparerà l’empatia (è bello come si trasformi in Argo dai cent’occhi per assicurarsi che la sorella non abbia problemi con altri ragazzi).
Mi piace molto come stai gestendo questi personaggi, e come tu abbia deciso di inserire, per vie traverse, argomenti come l’inclusione e l’accettazione di “diversità” all’interno delle tye storie e nel fandom.
Alla prossima 👍🏼

Nuovo recensore
13/07/22, ore 00:57

Ciao ^^ Prima di decidere di mettere la tua ff nelle seguite ho voluto aspettare le backstory di quelli che, immagino, saranno i tre personaggi principali. 
O quantomeno i tre di cui sono più curiosa.
I capitoli scivolano veloci (un po' troppo XD), le battute sono molto buone e divertenti e adoro leggere dei retroscena, visto che nel manga si parla sempre e solo di quanto sia bravo, forte e mitico Tsubasa (Dio, non lo sopporto, perchè è il protagonista? E' più insipido di una pasta in bianco senza sale), quando ci sono personaggi "secondari" ben più interessanti. 
Continuerò senza dubbio a leggere ;)

Recensore Master
06/07/22, ore 21:24
Cap. 2:

Questo capitolo devo commentarlo per forza perché il mio Taro mi chiama! "il riposo forzato non pare aver scalfito la gentilezza del suo carattere" è una frase che lo descrive alla perfezione perché ha la stessa calma del padre.
Genzo che vuole uccidere Roberto mi fa troppa simpatia e sono d'accordo con lui: le promesse ai bambini o si mantengono o non si fanno. Grande a scegliere la scuola per tutti così giocheranno tutti insieme a Tsubasa.
In generale Genzo mi sta proprio simpatico nella tua versione.

Recensore Master
06/07/22, ore 19:03

Eccoti! Proprio due giorni fa ho controllato il calendario e mi sono detta che mancava poco all'appuntamento con la tua Variabili, a cui sono già affezionata.
E così ora ci regali il punto di vista di Hermann Kaltz, e scopriamo anche da dove nasce la sua abitudine di tenere sempre uno stuzzicadenti in bocca (a me, onestamente, questa cosa agita parecchio, temo sempre infilzi per sbaglio qualcuno durante un contrasto). Lui in effetti finora sembra il più equilibrato del terzetto amburghese: pragmatico, talentuoso senza essere uno sbruffone, amichevole e con un'ottima intelligenza relazionale, senza turbe apparenti.
Iconico l'incontro con Karl Heinz "Weiss" Schneider, lo amiamo così.
Tenerezza invece quella che mi suscitano le ultime righe in cui entra in gioco Wakabayashi. Genz-man mi piace tantissimo.
Aspetterò fedelmente il capitolo 4.
PS - se scrivi che hai lì anche qualche storia breve, addirittura una con Kojiro guest star io sono sempre qui che aspetto leccandomi i baffi.
PPS - adoro le fanart
PPPS - a ognuna la sua croce, tu il gatto, io i figli che tendono a pastrugnare quello che trovano soprattutto se non è loro

Recensore Master
05/06/22, ore 18:40
Cap. 2:

Intanto, anche se con ritardo MOSTRUOSO, buon compleanno. 🌹
Ora, il tuo Genzo, così presuntuoso e sborone, nonché bastardo dentro, ma con un cuore grande per chi ritiene suo amico, mi piace veramente tanto.
Il modo di vedere Tsubasa ad esempio è di una tenerezza incredibile, così come l’astio nei confronti di Roberto per ciò che ha fatto al suo amico (l’idea di farlo sterminare è esilarante).
Anche come vede il suo mentore (Mikami gli è più padre del suo stesso genitore) è molto bello; soprattutto è divertente come ad un certo punto i ruoli si invertano quando si tratta di studiare il tedesco.
Mi sono piaciuti anche Morisaki, che propone di cambiare scuola per non sfasciare la squadra e perdere la possibilità di continuare a giocare con Tsubasa e gli altri (per me che sono uno strenuo sostenitore di Yuzo, che l’idea sua voce partita da lui è un regalo incredibile). Anche la scena della scelta del regalo oer Taro è molto bella ,è poetica, ga ragione Genzo).
Per finire, del Trio Shutetsu, mi sa che Teppei è il tuo oreferito (è l'unico che nomini oer none e non per cognome) 😀
Ultimissima cosa, si vede che di solito scrivi in inglese (hai usato “pretendere” (pretend) come sinonimo di “fingere” 😊
Veramente un bel capitolo, scritto in modo brioso e che getta luce sul carattere di Genzo, che è sì uno sborone un po’ pieno di sé, ma che ne è anche conscio e che ha anche un lato altruista che di solito nasconde.

Recensore Master
02/06/22, ore 15:32
Cap. 2:

Sono d'accordo, e sottoscrivo tutto quello che hai scritto su Roberto Hongo. È stato troppo precipitoso, nel chiedere a Tsubasa di seguirlo in Brasile, s'è fatto prendere dall'entusiasmo del momento, quando, invece, doveva ponderare bene le cose, prima di fargli questa richiesta. Infatti, sia nel manga, che nell'anime, se ne pente subito di avergliela fatta, nonostante l'appoggio di tutti. Si è reso subito conto che, non era necessario, per la carriera di Tsubasa, che lo seguisse in Brasile così presto. Che, ad 11 anni, strapparlo dalla sua famiglia,dagli amici che si era appena fatto, e da avversari di tutto rispetto, non andava bene. Non era giusto.
Anche per me, è stato un bene che il ragazzo sia rimasto in Giappone ma ciò non toglie che, Roberto, è stato un vigliacco ad andarsene così. Doveva affrontare Tsubasa, e dirgli tutto,anche a costo di farsi insultare da lui. Mantenendo però la promessa che, un giorno,quando sarebbe stato un po' più grande, poteva comunque raggiungerlo in Brasile, e allenarsi insieme. Cosa che poi è successa.
Grazie per aver spiegato come è nata la selezione cittadina delle elementari.Sia nel manga, che nell'anime, non è mai stato spiegato bene com'è nata quest'idea. Io però, sono convinta che la Shutetsu, avrebbe sconfitto la Nankatsu, sia alle elementari, che alle medie.
Ma soprattutto, grazie per avermi spiegato com'è finito Mikami all'Amburgo. Non avevo mai capito il suo ruolo lì, e perché, fra tutte le squadre che ci sono in Germania, avesse scelto proprio quella amburghese. Rimango però dell'idea che Genzo, se l'è portato dietro su richiesta della Federazione, per lasciare il campo libero a Tsubasa. Anche se dopo la sua partenza, quelli della Shutetsu vanno alla Nankatsu, nell'anime e nel manga, Genzo è stato chiaro,:sarebbe rimasto alla Shutetsu.E, vale lo stesso discorso che ho fatto per Tsubasa:partire così presto, è stato un errore. Ha bruciato le tappe e, alla fine, a cosa gli è servito? A nulla. Ha dovuto rinunciare a Mondiali U-15,e si è ritrovato disoccupato a 22-23 anni perché, l'Amburgo, senza tanti complimenti, l'ha cacciato. E, diventare professionista a 15 anni, non serve a nulla quando, Tsubasa, lo diventa a 17,e vince due campionati in due Continenti diversi, mentre tu, a livello di Club, non hai praticamente vinto niente.Genzo doveva rifiutare la proposta, e rimanere in Giappone. In questo modo, sarebbe stato lui, il portiere titolare del Giappone agli U-15,lo avrebbero notato molte squadre estere e, a giocare in Europa, ci sarebbe andato comunque. Per me, è stato un grande errore, partire per la Germania ad 11 anni, si è perso tante cose:giocare contro avversari di alto livello(Tsubasa e Hyuga), e giocarsi con Wakashimazu, il posto di titolare ai Mondiali.
Al prossimo capitolo.
(Recensione modificata il 17/06/2022 - 11:19 am)

Recensore Master
01/06/22, ore 15:10
Cap. 2:

Che bello, ti stavo aspettando!
Mi è piaciuto molto il capitolo, mi ha fatto sorridere, ridere e spuntare pure una lacrimuccia visualizzando l'immagine di Misaki sull'autobus...
Su Roberto Hongo la penso allo stesso modo, non mi turba il fatto che tu l'abbia maltrattato. Mikami sofferente durante le lezioni di tedesco è estremamente realistico.
"Il suo coach sfoggia un sorriso scemo che starebbe bene sulla faccia di Tsubasa" qua mi sono ribaltata.
Insomma, complimenti e alla prossima!
E auguri!

Recensore Master
05/05/22, ore 14:03

Il ritratto della famiglia di Karl,è perfetto.
"Non c'è posto più sicuro in tutta Amburgo".Sapendo cosa succede dopo quella famosa partita,questa frase,fa venire i brividi.
Anche la descrizione di Karl,i suoi pensieri,le sue riflessioni,vanno benissimo.Inoltre,mi piace come si sono conosciuti.Poche parole ma,schiette.Così come sono loro.
Sono d'accordissimo,su quello che hai scritto sugli insegnanti.Se ne fregano,di noi studenti.
Al prossimo primo del mese allora.Non vedo l'ora di leggere il punto di vista di Genzo.

Recensore Master
05/05/22, ore 12:20

Questo tuo Karl così ermetico mi piace molto. Questo suo farsi mille paranoie e andare a cercarsi mille elucubrazioni è molto interessante e - vivaddio - alquanto diverso dalla figurina sbrilluccicosa che ci dà il Taka. Karl è una persona con un suo carattere, un suo vissuto e dei problemi anche piuttosto seri nel suo recente passato, ma che con quei pochi che accetta di lasciare entrare nel suo mondo sa essere anche molto espansivo (come con Hernann) o tenero (come con Maria). Curiosamente questa apertura, in un modo o nell’altro, la offre anche al nuovo arrivato, probabilmente perché Genzo non è tipo da farsi schiacciare dagli altri e non ha problemi a rispondere alle provocazioni (la risposta ai cretini di turno che lo sbeffeggiano chiamandolo «cinesino» ne è la prova).
Ancor più di Karl - che non è tra i miei preferiti, salvo rare eccezioni tipo il tuo -, a piacermi molto è questo Genzo così espansivo (si piazza davanti a Karl, lo percula per la titubanza a ricambiare la stretta di mano - gesto ben poco giapponese peraltro -, condivide il pranzo) e per niente intimorito dal comportamento degli altri.
Già in questo capitolo introduttivo si vede bene il tipo di rapporto che si creerà tra questi due, che per motivi diversi sono in un certo modo degli “sganciati”: uno perché straniero trapiantato in una cultura non sua e visto con sospetto e nessuna considerazione, l’altro perché, pur essendo un genietto nel calcio, è ostracizzato per ciò che ha fatto il padre, quindi visto in nalo modo quasi da tutti, ad eccezione dei compagni di squadra.
A latere mi incuriosisce la noticina finale in merito agli altri due numi giapponesi (Taro in Francia è canon e OK, Tsubasa che non parte invece apre scenari alquanto interessanti).
Attendo sviluppi 😀