Il daimon in poesia... È la prima volta che mi capita, qui su efp.
Se il demone di Socrate gli raccomandava di non agire in alcuni casi, il tuo ti suggerisce di ripartire, di andare avanti, e mi pare sempre un ottimo consiglio.

Dici che credevi di esserti trovata, che «dall'alto» vedi e osservi, ma penso che con questi versi tu ti sia guardata dentro a fondo e in un certo senso hai trovato quello che cercavi.
Nel frattempo, ti lascio proseguire il cammino – o meglio, il volo...

Nesia

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Già molto tempo prima del Metaverso filosofi e poeti avevano scoperto il Metaxù.
È lì che tu hai trovato ed accettato il tuo Daimon.
Mille sfaccettature come gli avatar.
Mille forme come le nuvole.
Non è poi così male la terra di Mezzo.
Basta non mirare troppo verso il basso.
Ma cosa rimane, al di là di qualche colpo di vento avverso?
Rimane secondo me la chiave della serenità: la capacità di accettare tutto quello che ci capita. Non è poco.

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Buongiorno
Anche questa una poesia abbastanza enigmatica.
L'importante è ripartire, comunque vada, la vita per noi è un viaggio. Ma anche una pausa ogni tanto non guasta.

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