Eccomi qua!!
Toh, che sorpresa!
Me ne avevi accennato, ma non mi aspettavo che buttassi fuori qualcosa cosi' presto.
In realta' stavolta devo ringraziare la nostra collega (e amica, mi permetto di dirlo) DevilAngel per la segnalazione, altrimenti chissa' quando me ne sarei accorto.
E con l'occasione, ho iniziato a vedermi l'anime. Poi magari leggero' il manga.
Non ne faccio mistero, ho il vizio di snobbare le recenti produzioni.
E "L'attacco dei Giganti" non l'ho mai trattata, pur sentendone sempre in giro un gran bene.
Un po' perche' sono di natura legato alle vecchie serie, e considero quasi tutto quello che e' venuto dopo come estremamente derivativo.
Per farla breve, li considero riciclo di roba gia' fatta. E fatta meglio.
Pero' ho anche deciso di piantarla con la spocchia inutile e ho dato una possibilita' anche alle nuove leve.
Beh, sono rimasto sorpreso.
Ho scoperto roba come "Haikyuu!!", che pur non arrivando agli eccessi degli spokon dei bei tempi andati (persino "Slam Dunk", che pure e' recente, gioca in un'altra categoria) e' un'ottima storia sportiva con personaggi tutti ottimamente caratterizzati, persino quelli di contorno (che in una storia sportiva e' fondamentale), "One Punch Man" e "My Hero Academia" che hanno saputo offrire una versione tutta loro dei supereroi (che in genere non apprezzo molto, a parte alcune eccezioni).
E poi...questo.
Merita. E ha un suo perche'.
Ci ho rivisto la crudelta' e la crudezza di "Berserk", che adoro (e che tra l'altro e' ripartito, ad opera degli assistenti del maestro Miura. Un consiglio...LASCIATE PERDERE.E' una battaglia persa in partenza).
E persino qualche scena che strappa un sorriso, in mezzo a tanta desolazione e barbarie.
Certo che i ragazzi mandati a combattere contro a quei mostri sono degli autentici casi clinici.
Tutta gente che in un normale esercito avrebbero riformato e spedito in un ospedale psichiatrico, a curarsi da una sindrome da stress-post traumatico che levati.
E qui, con lo scricciolo che non sa nulla di nulla (nemmeno della sua femminilita') se non quello che gli dice il "fratellone" in fissa paranoica con l'igiene ne abbiamo un ottimo esempio.
Ma c'e' da capirli. Molti di loro ne hanno viste troppe. E di troppo orribili.
Al resto ci hanno pensato gli allenamenti (Shadis sembra il sergentone di "Full Metal Jacket"!!) e l'aspettativa di vita di cinque minuti scarsi, fuori dalle mura.
Ma vista la situazione, i loro complessi possono diventare la loro piu' grande forza.
Per uccidere i giganti serve un'ostinazione che va al di la' dell'umano.
E ODIO, soprattutto. A costo di finire consumati.
In tutto questo ci presenti la figura di una dottoressa, l'unica che li' dentro sembra mantenere un minimo di equilibrio e di sanita' mentale.
Anche se e' dura. Ed e' sempre piu' stufa.
Ma il suo ruolo glielo impone. Il medico e' forse piu' importante dei soldati stessi, dato che deve rimanere vivo per curare gli altri. E non puo' perdere la testa, mai.
Un ottimo primo capitolo, dove mostri anche delle notevoli conoscenze.
Mica tutti sanno che in condizioni estreme, il corpo comincia a sospendere alcune funzioni fisiologiche (tra cui anche quelle, si').
E' una sorta di istinto di conservazione. Ferma tutto cio' che non e' necessario.
Davvero brava.
Aggiungo che la scena dell'assalto dell'ultra-gigante e di quello corazzato e' emblematica.
Ti crogioli dentro le mura che tu stesso hai costruito, poi arriva un'imprevisto sotto forma di una bestia di 60 metri che fa crollare tutte le tue certezze.
C'e' di che riflettere, visto cosa accade oggi nel mondo tra guerre e problemi climatici.
La tranquillita' durata piu' di mezzo secolo sta venendo giu' come un castello di carte.
Non si e' mai al sicuro, purtroppo. E non ci si deve illudere.
Grande esordio, continua cosi'!
Alla prossima, e...
See ya!!
Roberto |