Recensioni per
Black Star
di GladiaDelmarre

Questa storia ha ottenuto 101 recensioni.
Positive : 101
Neutre o critiche: 0


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Nuovo recensore
16/09/23, ore 21:18

Questo capitolo sulla caccia è splendido. Pieno di vitalità, di energia. Sangue e morte. Si corre con il caribù e con i cacciatori. Da che parte stare? È una lotta ad armi pari: coltelli e lance e non armi da fuoco da parte degli umani.
Ed è Will a prendere l'iniziativa, Hannibal lo asseconda. Ritroviamo Hannibal e Will come nella notte con il Grande Drago Rosso. Quasi una danza. Si muovono all'unisono in perfetta sincronia. Si comprendono più che mai. Ed è così anche in questa caccia.
E poi il sangue e la stanchezza, e il respiro. E ancora una volta Will prende l'iniziativa e bacia il suo amato con passione. Quel bacio che avrebberodovuto darsi sul bordo della scogliera: ma lì l'abbraccio intenso e quel "è bellissimo" disse tutto sul loro amore. />
Mi piace questo Will deciso, forte, vittorioso. Piace sicuramente anche a Hannibal.
Un abbraccio
Marinella
(Recensione modificata il 17/09/2023 - 08:13 am)

Nuovo recensore
10/09/23, ore 22:23

Ed eccomi ancora qui a rileggere un'altra volta questa storia magnifica. E sul finale così poetico e romantico di questo capitolo mi sono decisa a scrivere qualcosa.
Quando necessito di ritrovare i miei Will e Hannibal torno a Black Star perché qui ritrovo perfettamente descritti i loro caratteri: cara Gladia li hai davvero studiati bene. E poi c'è quel filo di ironia che non guasta. E il sesso è così lieve, così "pulito", e allo stesso tempo mi dona fortissime emozioni. Insomma, se voglio ripulirmi mente e cuore, dopo aver letto molto altro su di loro, non trovo modo migliore che tornare al tuo scritto Gladia.
Un abbraccio

Recensore Master
03/08/23, ore 12:29

Ciao cara, eccomi qui da te per una delle ultime recensioni prima delle mie ferie estive – tanto, tanto agognate.
In attesa di recuperare The Last of US, ovviamente ho scelto di continuare questa bellissima long. Ho notato che sono quasi arrivata alle battute finali, SIGH! Mi fa sempre un po' specie quando arrivo all’epilogo di una storia che ho seguito con assiduità, passo dopo passo; mi sembra di finire un viaggio, non so…
Comunque, bando alle ciance e concentriamoci su questo capitolo!

Il rapporto tra Will e Hannibal ha raggiunto un livello nuovo di intimità, almeno è questa la percezione che ho avuto da questo capitolo. Dopo il completamente della loro unione sul piano fisico, è come se le prospettive fossero cambiate: i due protagonisti – che da un punto di vista sentimentale, fino a questo momento, si erano limitati a gravitarsi intorno, combattuti tra attrazione e pericolo- hanno rotto anche le ultime barriere che li dividevano, pertanto è il momento di mettersi a nudo a 360 gradi sulle questioni più intimamente emotive.
Le domande di Will hanno un sapore quasi ossessivo - per certi versi, ti dirò, mi ha fatto tenerezza: sembrava un po' un bambino che cerca di mettere insieme un puzzle difficile, analizzando i pezzi da ogni angolazione possibile. Will vuole sapere tutto. Vuole sapere il passato (quando Hannibal ha capito di amarlo, quale fosse il tenore dei suoi pensieri su di lui) ma anche il futuro (come andranno le cose? Cosa riserva per loro il futuro?), forse perché scoprendo l’animo di Hannibal, scopre sempre cose nuove anche del suo.
In tal senso, mi è piaciuto molto il tema dei disegni. A parte che trovo molto conturbante l’idea di un amante che disegna l’altro, cogliendolo nelle sue sfumature più segrete, la scena che mi ha colpita di più è stata quando Will trova il disegno del suo volto durante la notte del grande drago rosso. Will, infatti, prova emozioni fortemente contrastanti in questo caso: da una parte prova vergogna per la viva ferocia che scorge, dall’altra però si accende al punto da “aggredire” Hannibal per sfogare quella miccia che solo lui sa come stuzzicare.

Hannibal, rispetto a questa frenesia di Will, è la calma fatta persona.
Hannibal dimostra ancora una volta di non provare alcun timore nel mettersi a nudo con l’altro da qualsiasi punto di vista, proprio perché ha scelto da tempo, e in maniera razionale e consapevole, di volere Will nella sua totalità. Proprio seguendo questa scia, il suo ti amo – seppur nella ferocia di quel corpo consacrato nella chiesa di Palermo – ha una lucidità e una fermezza assoluti, che fanno da contrasto netto rispetto alle mille domande di Will in questo capitolo.

Non smetterò mai di farti i complimenti per la costruzione dei personaggi e del loro rapporto che stai sviluppando per noi lettori attraverso questa long!
A presto, Violet :)

Recensore Master
25/06/23, ore 19:57

Ciao carissima Marty! Eccomi qui finalmente per lasciarti un segno del mio passaggio :)
Ovviamente continuo questa bellissima storia, che è sempre un piacere continuare. Sappi però, che ho dovuto interrompermi a metà della lettura e andare ad accendermi il condizionatore, perché qui la temperatura si è alzata di altri dieci gradi *^* MAMMA MIA! L’erotismo di questi due mi ammazza e il modo in cui lo rendi in questa fanfiction è semplicemente fantastico: il ritmo, l’atmosfera sempre un po' onirica e pigra, questa lentezza nello scoprirsi e darsi piacere a vicenda che diventa avvolgente come miele caldo, l’abbandono totale che si percepisce, quel pizzico di sangue e violenza che li caratterizza e rende tutto assolutamente conturbante.
Perfetto.
Non cambierei nemmeno una virgola.
Mi fa strano dirlo, ma Will mi ha fatto quasi tenerezza quando “mette le mani avanti”, avvisando Hannibal che essendo la sua prima volta, non avrebbe potuto regalare una performance di livello. L’ho trovata una cosa molto tenera, appunto e se penso che i due, in quel frangente, erano completamente sporchi di sangue, dopo aver ucciso a mani nude una animale per il solo gusto della caccia, trovo che si crei un contrasto molto particolare. Anche quando Will sembra rivelare un po' di gelosia nei confronti delle ex partener di Hannibal: mi fa impazzire che, prese fuori dal contesto, queste scene risultino romantiche, leggere… per poi diventare quasi paradossali quando i due, per un dettaglio o per un altro, ci ricordano esattamente che non ci troviamo di fronte a due uomini innamorati come tanti, bensì a due assassini – parlo, in questo caso, della nonchalance con cui Hannibal dice a Will che può tranquillamente Bedelia, senza farsi alcuno scrupolo.
Ad ogni modo, io credo che quando arriveranno davvero ad avere un rapporto completo, fondendosi l’uno con l’altro, io darò di matto. Come ho detto, amo questo loro scoprirsi, questo loro lasciarsi andare sempre di più alla passione, ma se già questo riesce a regalarmi una tale scarica di fuoco nelle vene, credo proprio che quando esploderà, sarà qualcosa da mozzare il fiato.
Intanto, non vedo l’ora di continuare la lettura.
Un abbraccio, Violet :)

Recensore Master
30/05/23, ore 13:12

Ciao carissima :) eccomi qui finalmente per lasciarti la mia recensione! Questa volta il mio ritardo è davvero vergognoso, ma come ben sai – ahimè- i problemi personali mi hanno rallentato su tutti i fronti… menomale che esistono le fanfiction però, che mi permettono di staccare un poco la spina.
Ho trovato questo capitolo molto particolare. All’inizio l’atmosfera è decisamente serena, quasi dolce… ammetto di aver sorriso insieme ad Hannibal di fronte all’entusiasmo di Will per la riuscita del suo lavoro di artigianato :P come sempre, si dimostra un uomo dai contrasti netti: il minuto prima, sorride come un bambino orgoglioso per il lavoro che è riuscito a svolgere, cercando approvazione, quello dopo reclama sangue e violenza in nome di una irrequietezza che solo Hannibal riesce a comprendere. E a nutrire, anche! Infatti, Hannibal non batte ciglio di fronte alla sua richiesta di caccia, attivandosi per accontentarlo. Una cosa che amo tantissimo è il modo in cui Hannibal cerchi sempre di calibrare gli impeti di Will, in modo da fargli vivere le esperienze in sicurezza, nel migliore dei modi. È un dettaglio molto particolare, che mostra ancora una volta la venerazione e l’accettazione totale che Hannibal prova nei confronti di Will.
La scena della caccia è stata fenomenale. A parte che ogni volta mi stupisci – non smetterò mai di dirlo – per il modo in cui costruisce l’ambientazione in cui i due protagonisti si muovono, tutta la dinamica dell’azione è stata spettacolare: hai trasmesso la tensione, l’attesa e poi la concitazione dell’inseguimento, conclusosi con una latta violenta e sanguinosa, dove la ferocia fredda di Will e Hannibal brilla in tutto il suo macabro splendore. Il bacio finale, tra sangue e sudore, è arte. Credo sia l’immagine di passione che più si addice ad Hannibal e Will, poi dopo una battaglia che li ha visti esprimere la propria potenza così, a mani nude… CIOÈ! È perfetto! Pagherei oro zecchino per vedere una scena del genere portata sullo schermo, nella seria, recitata con gli attori che tanto amiamo. Ripeto, menomale che esistono le fanfiction!
Che dire, cara, questa storia si conferma sempre una piacevole lettura… e scusa ancora per il ritardo abissale!
A presto, Violet :)

Recensore Master
04/05/23, ore 15:27

Ciao cara, eccomi qui con il mio proverbiale ritardo, ma pronta a lasciarti la mia recensione! :)
Dopo gli eventi dello scorso capitolo, credo che questo passaggio fosse doveroso per il rapporto tra Hannibal e Will; secondo la mia modesta opinione, rende coerente e realistico il percorso di avvicinamento che hanno intrapreso i due dal momento della loro fuga. È vero, il sesso - come analizza lo stesso Will - era una conseguenza quasi inevitabile per loro, arrivati a quel grado di connessione; tuttavia, allo stesso tempo, non è qualcosa che si può affrontare a cuor leggero. Loro sono loro - e soprattutto Hannibal è sempre Hannibal, un assassino efferato e senza scrupoli che potrebbe decidere in qualsiasi momento di aprire lo stomaco a Will, armato di coltello. Mi ha colpito moltissimo la riflessione di Will sul fatto che, benché lui e Hannibal si fossero già visti prima in situazioni in cui emergeva il peggio di loro stessi, condividere il sesso invece corrisponde ad un livello di intimità del tutto nuovo, assolutamente destabilizzante. Durante il sesso, d’altra parte, sia Will che Hannibal hanno tirato fuori una parte spaventosamente indifesa e cedevole, del tutto opposta alla ferocia che possono aver manifestato in altre occasioni… non vedo l’ora di vedere approfondito questo concetto!
Insomma, ho amato questa prima parte del capitolo: credo che tu sappia regalare una ottima trasposizione del personaggio di Will sia nei suoi momenti di maggiore umanità – come nel caso di specie – sia nei suoi momenti più selvaggi, in cui la parte più macabra di lui prende il sopravvento.
Il resto è stato… molto dolce! E non me lo aspettavo per niente! Però lo ammetto, mi sono ritrovata a leggere con un sorrisone stampato sulla faccia. Mi emoziona sempre un sacco il modo in cui Hannibal dimostra di sapersi prendere cura di Will, viziandolo perfino un po' in certi casi. Ma anche Will è stato adorabile, intagliando per lui quel cervo di legno, anzi è stato un regalo davvero azzeccato, complimenti per l’inventiva!
Il capitolo è filato liscio come l’olio, l’ho divorato in un batter d’occhio e la scena finale, con l’aurora boreale, ha riacceso in me il desiderio di vedere dal vivo quello spettacolo della natura. Riportandomi alle ambientazioni poi, colgo l’occasione per rinnovarti i miei complimenti per il modo meraviglioso che hai nel descrivere l’ambientazione naturale in cui si muovono i tuoi protagonisti: resto sempre molto affascinata!
Complimenti come sempre,
un abbraccio, Violet :)

Recensore Master
08/04/23, ore 22:06

Ciao cara, eccomi qui finalmente per lasciarti la mia recensione! Prima di tutto, scusami ancora per questo ritardo… pensare che sarei dovuta passare la settimana scorsa, invece mi sono ridotta ad oggi, quasi mi impressiona! Purtroppo, ho dovuto affrontare una inaspettata carrellata di giorni terribili… ma vabbè, bando alle ciance e concentriamoci su questo capitolo la cui lettura, sappilo, mi ha rimesso in pace con l’universo, almeno per qualche momento.
Infatti, anche rileggerlo per scrivere la recensione è stato soltanto un piacere!
Aaaah aspettavo questo momento da un sacco di tempo *^* la tensione sessuale che si respira tra gli Hannigram è una delle cose che più amo di questa ship e tu l’hai costruita passo dopo passo, in un lento e conturbante crescendo che ho semplicemente AMATO. Certo, abbiamo già avuto momenti di intimità fisica fra i due, ma Will era sempre rimasto un passo indietro rispetto al sesso con Hannibal, infatti non avevano mai raggiunto il piacere insieme.
Questo capitolo è l’esplosione, l’incendio che finalmente divampa… ed è assolutamente valsa l’attesa! La cosa che più mi ha colpita è il fatto che un momento così importante, di fatto avvenga in un frangente molto domestico e quieto, nel senso che non vi è nessun avvenimento eclatante ad annunciarlo, nessun punto di rottura, come spesso capita in tante storie: Hannibal e Will sono concentrati nelle loro solite occupazioni, discutono, confrontandosi sul passato in un clima di assoluto rilassamento e abbandono. Tutto è caldo, confortevole, quasi sonnolento. Loro stessi sono totalmente a proprio agio fra di loro e con l’ambiente che li circonda, ed è proprio qui, forse, che si nasconde il punto focale della questione: quella di Hannibal e Will è una passione che brucia, certo, ma essa in realtà è il frutto di un percorso sempre più profondo e viscerale, che i protagonisti hanno compiuto l’uno nell’interiorità dell’altro, capitolo dopo capitolo.
Non posso che farti i complimenti per i dialoghi, sempre IC e pregnanti, e poi per la descrizione della scena erotica che è stata semplicemente splendida. Hai reso perfettamente l’intimità, il desiderio, il bisogno che provano i personaggi. Ogni dettaglio è descritto in modo poetico, conferendo alla scena un fascino bollente.
Non vedo l’ora di continuare la lettura!
Un abbraccio, Violet :)

Recensore Master
06/04/23, ore 12:30

Mia cara Gladia!
Approfitto di un piccolo momento di pausa per tornare su questa long così vivida. Dico vivida perché i dettagli sono accurati e mi sembra davvero di essere lì, nel cottage/capanno in cui si sono rifugiati Will e Hannibal, in questo Canada selvaggio dove la Natura è, per il momento, il loro peggior nemico. Questo li rende ancora più “cacciatori”: in questo contesto sembrano due individui in lotta contro il mondo inteso non solo come il consesso umano che dà loro la caccia per le abitudini poco ortodosse di Hannibal e il tradimento di Will, ma come due uomini primitivi, quasi, alla ricerca di un modo per sopravvivere alle asperità. All’interno della capanna la situazione, a ogni modo, è ben più calda che fuori. Will non cede ancora a un rapporto completo con Will, quasi che il proprio corpo sia un tempio più inviolabile dell’anima che, invece, già appartiene a Lecter.

Gli appartiene perché Will si è fatto corrompere e ha scelto di seguirlo scientemente, ben consapevole di tutto. Anche della natura particolare di Hannibal, motivo per cui capisco il suo bisogno di procedere per gradi, di avere il controllo anche quando decide di dare piacere al compagno. Questo avviene anche a costo di essere crudele, ma negarsi è un modo di Will di affermarsi, almeno per ora. L’incidente col ghiaccio potrebbe ribaltare questa situazione, perché il congelamento rischiato per un pelo potrebbe far cadere quelle difese che Will ancora ergeva. A questo proposito, mi complimento anche per il dettaglio del tè (non perché hai spiegato perché ci fosse, ma perché è la bevanda giusta da dare). Prima di salutarti, volevo spendere due parole sui tuoi dialoghi sempre molto cinematografici, molto esatti. Non sono molte le loro battute in questa storia, ma quando ci sono i dialoghi sono pregni di significato, non sono mai vani, proprio come se si trattasse di una sceneggiatura. Allo stesso modo, le scene descrittive, pur andando estremamente nel dettaglio, mantengono una loro lievità, un lirismo – ma tu scrivi anche bellissime poesie, quindi non mi stupisco <3.
A presto, ti abbraccio forte,
Shilyss

Recensore Master
11/03/23, ore 20:46

Ciao cara, eccomi qui per lasciarti la mia recensione! :)
Quando parlo di EROTISMO vero, con la E maiuscola. io parlo proprio della scena che ho appena finito di leggere in questo capitolo. STRABILIANTE. Sappi che ho tenuto il fiato sospeso dall’inizio alla fine, sentendo assolutamente tutta la tensione, la suspense e il calore che impregnava la scena. A parte il contesto, con questo fuoco accesso a pochi centimetri da loro e la pelliccia sul pavimento, trovo molto suggestivo il fatto che Hannibal si abbandoni così tanto a Will, che si arrenda totalmente ai suoi desideri, al suo potere. È un emblema evidente del tipo di legame che stanno creando dopo la loro fuga, un legame fatto di fiducia e di appartenenza totale, pura. Will potrebbe ferirlo, potrebbe dargli piacere come potrebbe procurargli dolore, insomma potrebbe fare di lui qualsiasi cosa e Hannibal lo accetterebbe senza remore, perché ormai lui e Will sono come un prolungamento dello stesso corpo. È un concetto bellissimo, torbido quanto affascinante – e per questo, del tutto in linea con i due protagonisti di questa storia.
D’altra parte, però, proprio perché c’è così tanta feroce nel loro rapporto, mi rendo conto di adorare anche i momenti più dolci e “romantici” – ho necessità di scriverlo tra virgolette perché non sento che questa parola si addica in toto a due come loro – come quando parlano abbracciati innanzi al fuoco o quando Will si ritrova ad ammirare piccoli dettagli di Hannibal tipo gli avambracci, la mascella, la schiena. Anche la scena nel ghiaccio, tendenzialmente, potrebbe rientrare in questa categoria ahaha sicuramente mi è scattato un “oooww” quando Hannibal rivolge a Will quel “non sei autorizzato a morire” dopo averlo salvato, con tanto di abbraccio finale.
Non vedo l’ora di continuare la lettura, aspetto con ansia soprattutto il momento in cui Will si lascerà andare in modo più consapevole ad Hannibal, da un punto di vista tanto sessuale come sentimentale!
Complimenti come sempre,
un abbraccio
Violet :)

Recensore Master
20/02/23, ore 20:18

Ciao carissima Marti! Contavo di passare almeno nel weekend, mannaggia, ma alla fine sono tornata stremata da un viaggio in macchina e ieri sera non avevo le forze nemmeno per aprire materialmente il pc ahahah forse è stato un bene però, sai? Così ho avuto il tempo di metabolizzare questo capitolo ed evitare che questa recensione si trasformasse in una specie di sclero!

Perché sì, io mi sono completamente innamorata! Penso di essere rimasta a guardare l’immagine che hai messo alla fine del capitolo per circa dieci minuti abbondanti e non ti nascondo che, adesso che ho riaperto la pagina per la recensione, mi sono andata a rileggere il primo pezzo nella vasca da bagno.
Io adoro il genere erotico, ma se c’è una cosa che adoro anche di più rispetto a una scena lemon – di quelle ben scritte, sia chiaro, passionali, intense- è quando mi ritrovo davanti ad una scena in cui c’è della tensione sessuale che fa scintille, proprio come in questo caso.
L’erotismo che si respira tra Will e Hannibal si dipana lungo le righe del testo come velluto, come miele caldo, nel senso che è qualcosa di pastoso, di denso, che lascia addosso anche a noi lettori un senso di fascino e di turbamento nel medesimo tempo. La cosa bella è che questa tipologia di erotismo è così IC per gli Hannigram che – scusa, mi ripeto- non avrei alcuna difficoltà nel vederla realizzata pure nella serie, anzi! Io credo che, qualora gli autori avessero voluto sviluppare la relazione tra Will e Hannibal in questo senso, il tutto sarebbe stato senza alcun dubbio gestito nel modo in cui stai facendo tu.
L’introspezione dei due personaggi viaggia su questo stesso binario.
Mi è piaciuto molto il concetto di fondo, il fatto che quella di Will, di fatto, sia una specie di lenta resa a quegli istinti brutali che hanno sempre fatto parte di sé, ma che ha sempre cercato di controllare, arginandoli in un posto molto remoto del suo subconscio. Eppure, nonostante sia Will quello che sta attraversando un percorso così complicato, è lui che tiene il controllo, è lui che predomina, almeno all’apparenza.
Dico all’apparenza perché il modo in cui Hannibal lo sta aiutando in questa trasformazione è così conturbante che non si può non rimanerne affascinati: Hannibal, infatti sta attuando una sorta di manipolazione al contrario verso Will, permettendo a quest’ultimo di liberarsi dalle proprie catene secondo i propri tempi, senza forzare nulla ma lasciandogli carta bianca totale e completa in ogni aspetto.
Questa rivelazione “Lo voglio ancora. Ma desidero di più entrarti sotto la pelle. Conoscerti. Possederti. Sapere che sei mio”, potrebbe sembrare romantica, ma dentro racchiude molto ferocia perché Hannibal, lo sappiamo, ha una visione del possesso totalizzante che trascende anche la morte.

Che dire, complimenti davvero, capitolo bellissimo!
Non vedo l’ora di continuare la lettura!
A presto, Violet :)

Recensore Junior
17/02/23, ore 13:18

Finita!
È stato un bel viaggio fuori dalla mia comfort zone e ti ringrazio per questo.
Hai un'ottima scrittura che mi ha portata con facilità alla fine di una storia che cresce dal punto di vista psicologico e intimo e finisce col botto e un finale aperto.
Ho visto che fa parte di una serie, quindi suppongo che Will e Hannibal abbiano fatto quel viaggio in Europa.
Vado a sbirciare e a scoprire se posso continuare il viaggio con loro.

Recensore Junior
15/02/23, ore 13:22

E vai.
Mi mancava una bella mattanza dopo tanto smut.
Mi fiondo sul prossimo sperando che facciano un macello.
(Sì, lo so, questa recensione non è una bellezza. L'ha scritta il mio lato splatter. 😂)

Recensore Junior
07/02/23, ore 09:23

Rieccomi dopo una serie di capitoli "sospesi".
La bolla in cui vivono mi fa pensare ai vecchi romanzi cavallereschi, con Tristano e Isotta che fuggono nei boschi e tornano a uno stato primordiale.
Mi piace il fatto che il sesso non sia il punto di arrivo di un lieto fine annunciato. Anzi, è molto plausibile che in Will, mentre l'ubriacatura affettiva comincia ad essere meno furiosa, inizino ad emergere i primi dubbi.
È tutto fin troppo idilliaco (le stelle, il luogo segreto, la parentesi natalizia). Tremo e mi aspetto l'arrivo di un cataclisma da un momento all'altro.
Dimenticavo: scrivi da dio. Mi scordo sempre di rimarcarlo. Il giorno in cui ti cimenterai con qualcuno dei comfort characters stapperò una Magnum.

Nuovo recensore
07/02/23, ore 08:23

Gladia cara,
seppur breve questo capitolo è bellissimo.
Hai colto appieno la personalità, l'animo dei due protagonisti e l'hai espresso anche nei brevi dialoghi: si vede quanto li ami.
"So che non stai dormendo. Quando dormi mi abbracci." Che tenerezza!

Sono di nuovo a leggere questa storia così intrigante perché ho nostalgia di Hannibal e Will: e quando mi prende questo stato d'animo ecco che torno qua così li posso osservare nei loro momenti condivisi mentre si conoscono senza manipolarsi a vicenda, semplicemente amandosi.

Black Star è scritta così bene che, per me, è non solo la possibile ma anche la naturale continuazione della serie.

Ancora una volta ti ringrazio Gladia per averla pensata e pubblicata e spero presto di leggere di nuovo qualcosa sui nostri due.
Un affettuoso abbraccio,
Marinella

Recensore Junior
04/02/23, ore 08:50

Sto procedendo più speditamente di quanto prevedessi.
Il fatto è che... mi piace, e molto. E non me lo aspettavo.
Quest'ultimo capitolo, finora, è il mio preferito.
Mescoli benissimo la psicologia e la quotidianità dei (mostruosi) gesti (il sapone, l'affumicatore). Will è credubilissimo nella sua deriva razionale e lucida. Forse manovra e ne è consapevole. Forse non se ne rende ancora conto. La naturalezza con cui nuota oltre il suo "punto di non ritorno", le domande che si pone (e che pone a Hannibal) sono fluide come le sue scelte e altrettanto inevitabile.
In tutto questo, l'erotismo è sottile e corre sotto la pelle (la scena del bagno) e mi piace che tu ti stia prendendo i tuoi tempi per far maturare la situazione e rendere credibile il prossimo passo. È qualcosa che, nello slash, non si trova spesso.
Alla prossima.

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