Recensioni per
Diario di chi non sa parlare
di elenatmnt

Questa storia ha ottenuto 3 recensioni.
Positive : 3
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
31/08/22, ore 12:11
Cap. 2:

Ed eccomi a recensire anche questo secondo capitolo, avevo detto che lo avrei fatto nei giorni sorsi, poi invece mi sono messa a fare altro, sorry. Dunque, il capitolo ricomincia esattamente nello stesso punto in cui si interrompe il precedente con Oliver che scappa alla ricerca di aiuto e fortunatamente si imbatte in Gabriel a cui in pratica ordina di dargli una mano. Il fratello, inizialmente riluttante, finisce per cedere alle sue richieste ed assecondarlo, anche se ci vuole un’opera di convincimento che richiede un po’ di tempo che, in una situazione normale, il ragazzino non avrebbe probabilmente avuto, ma per fortuna siamo in una storia e si possono fare un sacco di cose, anche far operare un ragazzino da un veterinario xd. Per fortuna, il veterinario in questione, dopo un primo momento di incertezza durato anche troppo, sembra riprendersi e sapere ciò che fa, evidentemente il fatto che fosse in gioco la via di un essere umano e in particolare di un ragazzino è stata quello che gli serviva per darsi una scossa e ha cominciato a dare ordini e riesumato le conoscenze mediche per fare del suo meglio. E anche Oliver si dimostra un assistente decente, in grado di seguire gli ordini e, soprattutto di stare vicino al ragazzo per confortarlo. Ovviamente, figuriamoci se in casa avevano un anestetico locale, no, il poveraccio deve soffrire fino alla fine. Nel frattempo scopriamo che si chiama Ismael e, mentre Oliver lo conforta, si affeziona inevitabilmente a lui. Per fortuna Gabriel non ha dimenticato le basi della sua professione nonostante siano passati tanti anni e riesce a fare un lavoro almeno decente. La parte in cui deve estrarre la pallottola dalla gamba di Ismael è davvero tosta, mi si è stretto il cuore per quel povero ragazzino e per come soffriva, quel “basta dolore” è stato davvero straziante. Per fortuna c’era Oliver che ha provato a confortarlo almeno un po’ e l’operazione è andata bene. Ed era giusto che alla fine, fosse Oliver, colui che gli è stato vicino dall’inizio, a vegliarlo. Mi è piaciuta molto anche la fine, anche se un po’ prevedibile: Oliver ha adottato il bambino e ora entrambi hanno di nuovo una famiglia e ognuno di loro ha, a suo modo, ridato la vita e una ragione epr viverla all’altro. Molto, molto carina, complimenti.