Ciaooo!! ^-^ questa storia mi ha molto intrigata, è sicuramente interessante e particolare e non avrei mai pensato che Lucifero potesse sviluppare un rapporto del genere con un essere umano - che a dirla tutta forse Katherine non è nemmeno umana dato che Lucifero la chiama Lilith e, se non ricordo male, Lilith è legata in qualche modo a Lucifero… insomma, penso che siano connessi in qualche modo e Lucifero lo sa, mentre Katherine ancora lo ignora anche se, al contempo, nonostante tutto quello che è successo tra di loro non riesce a staccarsi completamente da lui.
Tanto per dire che Lucifero l'ha posseduta, procurandole del dolore sia fisico -come i graffi e le ferite superficiali- che psicologico -come il dolore e la paura che questa tortura duri in eterno-, eppure nel momento in cui la saluta, quantomeno momentaneamente, sembra dolce, addirittura apprensivo nei suoi confronti. Mi domando, non è che magari Katherine non era ancora pronta per essere posseduta? Che se fosse stata pronta avrebbe reagito in una maniera differente?
Supposizioni a parte, la rosa blu è un fiore che mi piace molto e chissà cosa succederà quando perderà tutti i suoi petali, dato che sarà il momento in cui Katherine e Lucifero si incontreranno di nuovo… magari quando succederà Katherine sarà diventata Lilith? Sarebbe interessante scoprirlo!!
Una storia molto interessante e che ho davvero apprezzato!! ^-^ Brava!! ❤️❤️

Cara buongiorno, quanto tempo! Che bello averti ritrovata nell’attività di scambio del gruppo del Giardino ^^
La storia di per sé è inquietante in qualche modo, non so come spiegare: io super sensibile già quando i protagonisti di una storia sono bambini, ma ancora di più quando so che soffrono. La condizione d’ingresso non è certo delle migliori, qui la sofferenza della piccola è palese, si può toccare con mano e percepire chiaramente; non soltanto quella fisica – presente più che mai, sia chiaro – ma anche quella psicologica di non sentire più proprio il corpo, di sentir invasa la mente nei sogni e la fisicità nel dolore.
Quello che mi ha lasciata spiazzata è quello che succede dopo, in sogno: l’incontro tra la piccola e l’entità che l’ha tormentata è quasi surreale, il timore c’è sempre e si fa sentire ma in modo meno pressante rispetto alla prima parte. Il dialogo tra loro ha toni cupi ma calmi, come si trattasse di qualcosa che vada al di là di ogni decisione e comprensione.
Come si trattasse di… fiducia? In qualche modo, sia chiaro. Perché l’ha posseduta fino al giorno stesso, e poi la invita dal niente ad attendere un futuro incontro?
Come se fossero predestinati, perché altrimenti nella mia sanità mentale non potrei capire perché dopo tutto quel dolore la piccola sia così legata, ad aspettare, a vedere i petali della rosa cadere.
Sarei proprio curiosa di capire perché sia accaduto tutto questo, non riesco a credere che la possessione sia stata casuale e fine a se stessa, non avrebbe senso. Chi sia lei ha sicuramente un peso per Lucifero, ma al momento non posso collegare le cose e potrei soltanto fare supposizioni.
Una fic in un certo senso controversa che non finisce assolutamente nel modo che avrei potuto immaginare, e che mi lascia la voglia di riflettere, di cogliere significati e variabili. Un tema interessante che non si trova spesso – anzi, proprio poco almeno nel giro di recensioni che ho avuto in questi anni – e che mi costringe a pensare, a rielaborare, a giocare d’ingegno e intuito. Alla prossima cara, ti auguro buon lavoro e buona ispirazione! :3

Ciao Yurippe,
cioè questa storia è roba che L'esorcista "levate proprio".
Strano modo che ha Lucifero quello di scegliere le proprie prede. Prima chiede l'amicizia a Katherine da sopra una bara e poi la possiede, facendole fare cose fuori dal normale. La ragazza non può che guardare inarme ciò che il principe dei demoni sta facendo al suo corpo. Insomma, chiunque sarebbe impazzito e forse Katherine lo è considerato l'epilogo finale, oppure è solo sindrome di Stoccolma.
Nonostante il suo carceriere le abbia fatto fare le cose più assurde e strane, nonostante i danni inflitti al suo corpo, lei si sente inesorabilmente attratta.
Ed ecco poi il plot twist, non solo Lucifero la chiama con un altro nome, Lilith, ma le regala una rosa blu, simbolo del loro prossimo incontro.
Incontro che la bambina non vede l'ora che ci sia. Certo, possibilmente che non sia traumatico come il primo.
Bene, come a ogni tua storia, chiedo la continua perché troppo incuriosito.
Complimenti.
A presto.
Mask.

Ciao,
Che strana esperienza questa di Katherine che da bambina ingenua incontra in sogno un bambino che la invita a giocare con lui e si ritrova ad essere posseduta da Lucifero. Soprattutto perché l'esperienza non è certo delle migliori! Improvvisamente il suo carattere cambia completamente e lei ne soffre sia fisicamente, perché si procura delle ferite, che psicologicamente. Per fortuna questa esperienza terribile finisce con un altro sogno in cui Lucifero sembra gentile e in qualche modo legato a lei. Lui le prometto che tornerà quando l'ultimo petalo della rosa blu sarà caduto.
Sarà un bene o un male il suo ritorno? Chissà, forse quando succederà lei sarà adulta e potrà difendersi da lui o forse sì innamoreranno...
Intanto lei si prende cura della sua rosa blu!
Una storia allo stesso tempo dolce e inquietante. Molto particolare di sicuro!
Complimenti e a presto ♥️
AlbAM

Ciao :)
Molto interessanti le premesse di questa storia, così come il rapporto tra Katherine e Lucifero. Non mi meraviglia il fatto che abbiano questo rapporto così particolare, dopotutto lui l'ha posseduta (anche se per lei non è stato un periodo piacevole, anzi). Adesso che Lucifero è pronto a lasciare la sua "Lilith", le dona una rosa. Ho apprezzato molto questo dettaglio del "ci rivedremo quando sarà caduto l'ultimo petalo", dà molte vibes da La bella e la bestia. Anche il personaggio di Lucifero è molto affascinante, oltre che misterioso. Malgrado la brutta esperienza, Katherine mantiene la promessa e si prende cura della rosa, aspettando quel fatidico incontro. Una storia molto carina, a presto (:

Nao