Recensioni per
Atto I - Antipasti
di HermaMora
Buondì! Finalmente passo a recensire! Avevo adocchiato questa storia per via del titolo che mi aveva incuriosito, ma poi, tra mille cose da fare non ci ho mai dedicato tempo e accettare lo scambio era una scusa perfetta per farlo. La storia comincia subito con un conflitto, due ragazzi inseguiti da una creatura mostruosa che, poi, si scopre ver ucciso un loro compagno. Veniamo subito a conoscenza dei nomi dei due ragazzi, Angela e Valentino, che scappavano da una foresta per sfuggire alla creatura che alla fine li trova insieme al loro amico Elia, che però, evidentemente, resta indietro e viene preso ed ucciso dalla creatura che poi si fa un vanto di mostrare nientemeno che la testa di questo povero ragazzo agli amici che, a quanto pare, essendo morto ha permesso agli amici di sopravvivere e non solo, anche di ottenere una ricompensa, anche se ho paura di scoprire che tipo di ricompensa, poiché immagino che niente potrebbe ripagarli della perdita del loro amico. Sono anche curiosa di coprire cosa c’entrano Draco, Hermione, Harry e Ron in questa storia, visto che li hai citati nelle note e hai inserito la storia nel fandom di HP e non tra gli originali, perché, al momento, l’unica cosa che questo capitolo ha in comune con quel fandom sono gli incantesimi. L’unica cosa che posso intuire è che questi ragazzi non siano dalla parte dei buoni, visto che non si fanno scrupoli ad usare incantesimi come la Maledizione Mortale o l’Ardemonio, che non è esattamente un fuocherello tranquillo. Beh, visto che tu sei passato in tre capitoli, tra poco arrivo anche nel successivo, anche perché sono curiosa di scoprire qual è sta ricompensa. A presto |
Ciao! |
Ciao! |
Be', mi aspettavo un inizio ambientato a Hogwarts, quindi direi che l'effetto sorpresa è riuscito molto bene. E altrettanto bene promette la nuova minaccia, se di questo si tratta (altrimenti non so davvero immaginare il ruolo della scena nella trama). Unico appunto: quel "tuonavano lampi", proprio all'inizio... magari è una figura retorica di qualche tipo, ma non mi piace proprio- |