E ciao di nuovo!
Questa sera ti do il tormento (spero non troppo), ma insomma, non potevo non passare a gustarmi questa fetta di torta.
Ecco, sono approdata qui proprio sulla fiducia, senza leggere praticamente niente, senza guardare l'introduzione alla storia e nemmeno i protagonisti della raccolta, ma ovviamente sono stata felicissima di trovare nuovamente qualcosa su Percy (e, ecco, fammi un po' di spazio su quella collina, perché anche io sono prontissima a lasciarci le penne: è palese che Percy voglia bene ai suoi fratelli – nel secondo libro è anche l'unico ad accorgersi che Ginny non stia bene, giusto per citare il primo episodio che mi viene in mente).
Ma comunque.
Mi piace moltissimo l'idea dietro questa raccolta (non conoscevo questa teoria, sono andata a sbirciare qualcosa su google e ora non vedo l'ora di conoscere come svilupperai gli altri quattro linguaggi) ed è tenerissimo il modo in cui hai articolato questa storia.
Arthur che ripensa agli innamoramenti dei suoi figli (e pensa anche a quelli che non ha ancora potuto vedere) è fantastico, ed è fantastico il modo in cui articoli il suo rapporto con Percy, qui. Un rapporto che entro pochissimi anni si farà complessissimo, ma che qui può ancora basarsi solo sulla tenerezza di un padre che è pronto a fare felice il figlio e un figlio che nonostante tutto quello che si possa pensare di lui, si dimostra estremamente attento e pronto a mettersi da parte per il bene delle persone a cui tiene.
È bellissimo il colpo di fulmine reciproco tra lui e Hermes, e ho adorato il dettaglio dello sguardo di Arthur capace di zittire le rimostranze di Percy: ancora una volta con questi dettagli dimostri di essere attentissima e fantastica nel caratterizzare i personaggi, perché è canonico che Molly sia quella più incline a perdere le staffe, ma è canonico pure che Arthur, le poche volte che le staffe le perde, è il genitore davvero in grado di fermare i figli.
Ed è bellissimo che Percy si schermisca, che pensi subito di rinunciare al suo regalo perché sa quante altre cose ci siano da comprare per i suoi fratelli, e il momento finale del regalo di Crosta mi ha commossa. E sì, chissenefrega che Crosta in realtà sia una creatura orrida e vergognosa, il gesto di Percy è così tenero (e l'apparente indifferenza di Ron seguita però da un sorriso così canon) che io mi sono proprio sciolta.
Insomma, questa raccolta promette benissimo, e io non vedo l'ora di gustarmi la prossima fetta di torta!
A presto! |
