Ma come ho fatto a perdermi questa one shot? Ti chiedo scusa ma l’ho scoperta solo stasera e per sbaglio, infatti stavo occhieggiando per vedere se avessi aggiornato la long e me ne sono accorta. Mi sono davvero commossa nel leggere la descrizione di questi sentimenti così struggenti te così magistralmente descritti. L'amicizia tra Levi e Hanji mi ha sempre colpita, perché sono due che si comprendono e si accettano così come sono, con tutte le loro stranezze, come ad esempio l'eccessiva esuberanza di lei e la misantropia di maniera di lui. Inoltre hanno condiviso il peso di una lotta impari e delle loro responsabilità e conseguenze legate alle loro scelte che sono costate inevitabilmente anche tante vite, anche quelle di compagni e amici, in egual misura e sino alla fine si sono aiutati e sostenuti pure nella scelta più terribile di tutte . Sei stata brava e sensibile nell'accompagnarci in questi pensieri di Levi in cui interpreti ciò che molti immaginano, ovvero che alla fine questa amicizia fosse amore. (Ed ora comincio a pensarlo pure io!) Sono felice di averla scoperta e letta è semplicemente bellissima! |
Malinconica, intensa, ma a suo modo anche dolce, seppure amara, davvero bella. |
Bellaaaaaa *___* Anch'io ce li vedo troppo bene, insieme, questi due. Ma anche loro, come Eren e Mikasa, cosa potevano fare? Fuggire non era tra le opzioni praticabili, e la povera Hange non se lo sarebbe mai perdonato. Nessuno dei due se lo sarebbe perdonato. Forse siamo tutti un po' fatti così: facciamo quello che dobbiamo fare fino alle estreme conseguenze, e quelli che riescono a sottrarsi al dovere dopo non riescono più a guardarsi nello specchio. A proposito: non so per quale motivo, ma mi è piaciuto immensamente "Girò le spalle a se stesso". Una piccola frase azzeccatissima, di quelle di cui uno scrittore può essere fiero. Brava. |
Splendida. Semplicemente splendida. Penso che ogni parola usata si adatti perfettamente al personaggio di Levi e al suo stato d'animo dopo la fine del Boato: un uomo distrutto e stanco, che ha perso troppo nella guerra per poter realmente apprezzare la pace tanto agognata e finalmente raggiunta. Adoro anche il modo in cui hai rappresentato Hanji, vista dagl'occhi di Levi: un ricordo dolce-amaro e una porta aperta su una vita che nessuno dei due ha potuto raggiungere. E sì, Levi è decisamente quel tipo di persona che ama in silenzio (mi piace pensare che tra i due sia Hanji quella che manifesta più spesso con le parole il suo affetto), ma non per questo meno intensamente. È stata una carrellata di sentimenti che ha investito in pieno il mio cuore: davvero complimenti! |
Che Autrice eclettica sai essere, praticamente mi passi da una storia brillante a un pugno nello stomaco come questo qua. |
Porca paletta MP! Ma seriamente, porca paletta! |
E' proprio vero, sai. |