Solo Will poteva trovare questo modo per scacciare i pensieri 😊 Che poi si è visto come (2 anni dopo) ha ignoranto la sua esistenza 🙊
Mi piace sempre quando si scrive del loro periodo di separazione perché quanto sarebbe stato bello sapere/vedere i pensieri di Will (e anche di Hannibal) in quei tre anni di lontananza.
Comunque la storia mi è piaciuta sia per la parte lemon che per quella introspettiva.
Se da un lato abbiamo il lato prettamente fisico dall'altro abbiamo quello psicologico.
Will non riesce ad andare avanti, non riesce a riposare talmente è forte la non presenza del dottore. La voglia di vederlo, di sentirlo di riaverlo vicino è tanta ma al tempo stesso non vuole accettare di vederlo di persona, non al momento. Quindi l'alternativa è la sua meravigliosa mente, quella mente che gli permette di ricreare non solo l'immagine perfetta del dottore ma anche di creare una conversazione e di agire, sentire e goderne come se fossero davvero entrambi su quel letto. Hannibal dice e si muove come vuole ma siamo nella mente Will, ed è Will che ricrea lo scenario è lui che fa muovere Hannibal così è lui che lo vuole così com'è.
Un po' come la scena con il cervo e l'wendingo nella 2x09, tutto si svolge nella mente di Will, lui voleva sentirsi dire quelle parole.
Complimenti perché hai reso benissimo sia i personaggi sia il racconto senza esserne volgare e soprattutto restando IC.
Continua pure a prenderci gusto perché qui il gusto è fondamentale 😊
Alla prossima |