Recensioni per
L'uomo e il bambino
di Quebec

Questa storia ha ottenuto 4 recensioni.
Positive : 4
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
08/10/22, ore 21:34
Cap. 4:

Ciao^^
peccato che sia già finita, mi stavo appassionando a quei tre personaggi^^
A parte ciò, un epilogo agrodolce: il bambino forse si salva, l'uomo e la donna no. Rimangono una serie di interrogativi, ma è giusto che sia così: la storia è raccontata usando il punto di vista di gente che non sa nulla di quello che sta succedendo e si trova a gestire fenomeni sconosciuti e spaventosi, per cui ci sta che le cose rimangano così.
Avrei trovato poco pertinente lo "spiegone" del narratorie onniscente.
Mi è piaciuta molto la scena dell'autobus blindato, così come quella in cui l'uomo trova il mucchio di cadaveri all'entrata delle fogne: tutto molto immediato, diretto, senza fronzoli, come dev'essere una narrazione di questo genere.
Il percorso nelle fogne è claustrofobico e ansiogeno ai massimi livelli, così come è destabilizzante il colpo di scena finale, con i tentacoli che assalgono la donna e successivamente anche l'uomo.
Una storia veramente molto bella e ben scritta, ti faccio tanti complimenti. È stata davvero una piacevolissima lettura, hai uno stile che mi piace molto, asciutto, diretto e immediato.

Recensore Master
08/10/22, ore 15:38
Cap. 3:

Ciao!^^
un altro capitolo assolutamente avvincente, complimenti! Tutta la parte con l'uomo che si aggira per la città deserta è assolutamente angosciante. Fra l'altro, sei riuscito a descrivere in poche righe uno scenario di devastazione così vivido che sembra di averlo davanti agli occhi.
Cosa sarà successo all'uomo? Spero proprio che riesca a salvarsi e a scoprire cos'è successo al suo amico poliziotto.
Nel rifugio frattanto le cose non vanno molto meglio: i vampiri si sono accorti della botola. Chiaramente non sono riusciti ad aprirla, ma sanno che lì sotto c'è qualcosa di interessante e temo che non se ne andranno tanto facilmente...
Tutto molto bello, complimenti e a presto!

Recensore Master
07/10/22, ore 17:57

Riecomi!^^
Che angoscia. Riesci veramente a comunicare il senso di essere in trappola, di avere a che fare con un menico spaventoso, per tanti aspetti socnosciuto, di cui si ignorano le modalità di comportamento, ma che si sa essere pericolosissimo. Assomiglia a un incubo, di quelli in cui sai che c'è un mostro che ti insegue, ma non sai quando e come ti assalirà.
L'uomo e il bambino cercano come possono di gestire il loro dolore, l'uomo tirando avanti un giorno di più, il bambino immaginando che la madre non sia morta ma stia chattando con gi amici.
E poi arriva la misteriosa donna. Una vittima affamata o l'avanguardia di un altro gruppo di disperati, che vuole appropriarsi del rifugio?
Sono ansioso di scoprirlo, intanto di nuovo complimenti per il bel capitolo!

Recensore Master
06/10/22, ore 21:51
Cap. 1:

Ciao, piacere di conoscerti.
La tua storia mi ha incuriosito da subito. Mi ricorda un libro che mi è piaciuto molto, ovvero "la strada", di Cormac MacCarthy. Anche lì ci sono un uomo e un bambino che si chiamano semplicemente "uomo" e "bambino" e cercano di sopravvivere a un cataclisma.
Mi è piaciuta molto la descrizione dei vampiri: non si tratta dei mostri della leggenda, ma di esseri per certi aspetti anche più pericolosi, non più vincolati al buio, ma in grado di attaccare e uccidere anche di giorno.
Nella tua storia ho trovato le stesse atmosfere disperanti, angoscianti e spaventose che ci sono nel romanzo di MacCarthy, anche qui abbiamo il senso di angoscia incombente, la consapevolezza di non essere mai veramente al suciro da nessuna parte, la necessità di ignorare i sentimenti in favore della mera sopravvivenza.
Mi è piacuto molto anche lo stile, asciutto, senza fronzoli, senza abbellimenti, che comunica un senso di desolazione e di necessità di salvarsi per un altro giorno, di evitare di essere dissanguati dai vampiri.
Un bellissimo primo capitolo, complimenti!