Buongiorno! Devo ammettere che ero davvero curiosa di leggere questa storia (sono un'amante del fantasy e recentemente, FINALMENTE, sono riuscita anche ad avvicinarmi ai libri di Tolkien - dei quali al momento ho solo visto la trasposizione cinematografica, mea culpa) e devo dire che questo primo capitolo, introduttivo, mi ha davvero affascinata.

Ho trovato il personaggio di Galadriel molto coerente (soprattutto coerente con quello della serie TV, ma anche con elementi che richiameranno poi la Lady Galadriel de Il Signore degli Anelli) e mi è piaciuta molto questa sua lotta interiore, in relazione soprattutto a Sauron, e le domande che si pone sul proprio operato... la rende più "umana" (passami il termine, ovviamente erroneo).

Meno algida di come viene normalmente presentata, in quanto elfo, dimostra una "umanità" molto toccante, che la porta a dubitare delle proprie decisioni nel momento in cui si ritrova sul campo di battaglia ormai devastato e pieno di sangue.
Mi è piaciuto molto, passerò a leggere anche il resto della storia con molto piacere.

Ciao! Mi presento, sono Val e curiosando fra e ultime storie a tema Lotr ho trovato la tua. Lasciami dire che mi ha subito incuriosita e poi irretita e infatti eccomi qui a recensire! Il prologo fa esattamente il lavoro di quello che dovrebbe essere un prologo: introduce, incuriosisce e invita a leggere il proseguo della storia. Mi piace molto il tuo stile narrativo pulito e il registro linguistico adatto all'ambientazione e al contesto. Non ti nascondo che la principale motivazione secondo cui ho scelto di leggere questa storia è stata la presenza di Sauron e Galadriel chez contro ogni previsione e volontà, sono diventati una crack ship che mi toglie la sanità mentale. Comunque...vado avanti con a lettura:P Alla prossima recensione! Un abbraccio, _Val_

Eccomi qui, penso sia passato molto tempo da quando non leggo una storia completamente tua. Ti dico che noto uno stile diverso, più diretto, d'impatto. Ho notato una crescita, un più forte controllo della scrittura e dei suoi mezzi. Quindi, inizio complimentandomi con te. Per la serie tv, conosco LOTR dai film (sto recuperando i libri) e non ho visto invece la serie di Amazon, ammetto anche non invogliata dalle tante critiche. Avevo notato una tua passione per questa coppia e sono contenta che qui tu abbia potuto esprimerla maggiormente. La Dama della Luce ricorda gli eventi con l'Oscuro, l'ultimo incontro. La tentazione, il rifiuto, il rimpianto, il dolore, i dubbi ancora e dubbi sempre. Mi è piaciuto come l'hai resa, non so se è IC con la serie o se l'hai resa più tua, ma sicuramente ha attirato l'attenzione su tutto il capitolo. Anche interessante come hai posto il suo rapporto con il marito, sono molto curiosa per come andrai avanti. 
Spero di rileggerti presto, sono davvero in attesa.

Cress Morlet 

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Caro buongiorno! Ci becchiamo così tanto spesso che ogni volta che capito qui c’è sempre un nuovo progetto in corso, ahahaha! La mia curiosità di conseguenza va di pari passo con le idee interessanti e sempre nuove che muovi sul profilo qui su EFP.
Non ho seguito la serie ma amo il mondo di LOTR, quindi è anche un bene leggere che la tua fedeltà all’opera di riferimento è presente fino a un certo punto, con delle strade di trama differenti per la tua long.
Che dire, non vedo l’ora di cominciare anche perché da quello che ho letto nello specchietto di presentazione, la faccenda pare parecchio interessante.
Un primo capitolo che mi apre le porte a una situazione non di stallo bensì già ben radicata, il momento di guerra è presente e pressante, i combattimenti sono tanti e con perdite decisamente elevate; una Galadriel più giovane, un Sauron in forze, un altro mondo ma le dinamiche cicliche non cambiano purtroppo… la lotta per il potere logora, e i dubbi del presente si scontrano con quelli del passato nella mente della donna elfo. I contrasti che crei nell’immagine fisica attraverso colori e sensazioni sensoriali, li ritrovo nella testa di lei quando capisce d’esser scesa a patto con la propria scelta in quel primo, fatale incontro.
Io me li sono immaginati così, loro due, così vicini con un sospeso enorme che si porta avanti da secoli… e la cosa è stata succulenta, oh sì mi si è infilata in testa pensando all’oggi e al domani che Sauron già ha progettato per lui, per i suoi domìni, per la donna soggetto del suo interesse. Insomma, qualcosa c’è, e io so che lui sta per agire a modo suo perché Galadriel è nel pieno della sua debolezza, la sua umanità nei confronti del suo popolo è come se penso verrà utilizzata contro di lei.
Quando era più giovane aveva avuto il coraggio e la forza di rifiutare con una secchezza e una convinzione uniche, ancorate; ma adesso? Che potrebbe fare adesso, sapendo di che cosa lui è capace e che potrebbe muoversi nell’ombra e nuocere maggiormente? In un altro dialogo, lei avrebbe la stessa risolutezza, dopo tutto quel sangue, quelle parole, quel dolore? Io la risposta già me la immagino e se è così, tanto di cappello perché è verosimile e renderebbe il tutto ancor più interessante. Vederla logorarsi dai dubbi mi fa capire quanto tutto ciò che ha vissuto deve averla scossa dentro, e lei cerca di non farsi scalfire (v. dialogo con Celeborn) ma non è in grado più di mantenere quell’equilibrio che una volta la contraddistingueva, quando ancora l’esperienza della sua vita non le aveva scombinato la vita stessa della sua gente.
Ci sono momenti che mi hanno stretto il cuore, come lei che sta accanto al soldato fino alla sua dipartita, o quando di getto si rifiuta di seguire le parole del consorte perché pensa di dover dare e fare di più. I dialoghi rendono perfettamente una dualità scalfita che mostra una umanità non certo sintomo di debolezza, ma sicurmente un punto debole da sfruttare per il nemico.
La gestione del carattere dei dialoghi – normale, corsivo, grassetto a seconda del caso – è una scelta interessante perché mostra come si parla e quando, e in un mondo con delle lingue create di cui sappiamo bene l’esistenza, ha pure senso. Il discorso diretto è strutturato in modo gradevole e impeccabile nei vari toni che passano al lettore, e in chi è coinvolto; riesco a farmi coinvolgere non solo dalle scene ma anche da quello che esce dalla bocca dei personaggi, e non è certo cosa scontata, anzi. Qui so di trovare sempre un prodotto di qualità sotto ogni punto di vista, il profilo di Evil 65 con tutti gli autori e autrici che ne fanno parte è una garanzia per la lettura. Alla prossima, e buona ispirazione! :3

Bene, bene.
Allora, contando che è la tua prima opera su un fantasy puro, direi che sei andato decisamente bene!
Come sempre, i dialoghi sono assolutamente il pezzo forte e le descrizioni, per quanto rapide, riescono a delineare benissimo ambiente e contesto!
Sei riuscito anche a creare una forte continuità col personaggio della Galadriel della serie pur dandogli quel tocco di evoluzione che ci si aspetterebbe dopo la prima stagione e anche la sua, diciamo così, freddezza nei confronti di Celeborn è perfettamente contestualizzata.
La scena col soldato morente, d'altro canto, risulta un po' "cliché" è un consiglio, anziché "manico di una lancia" è molto meglio "l'asta di una lancia".
In tutto questo mi immagino le brache cagate di quel povero orco che se ne è stato lì per tutto il tempo a tremare di paura temendo di essere scoperto e trucidato male.
Ho solo una domanda: la battaglia, esattamente, dove si svolge? Perché poi l'orco torna a Bosco Fronzuto (che è Bosco Altro se non sbaglio, o una sua parte) e dalle regioni del Lindoln sono molte miglia se non vado errando.
Comunque, a parte questo, anche la seconda parte risulta estremamente gradevole, Dol Guldur è resa benissimo, anche se forse dovresti aggiungere qua e là qualche dettaglio nelle descrizioni, niente di estremamente carico (non 2000 parole per una delle torri 👀) ma giusto qualcosina in aggiunta se riesci (se no va bene così, è solo un consiglio).
Invece Sauron/Halbrand è stato assolutamente minaccioso e imponente da una parte...ed estremamente tenero dall'altra! Ah, a tal proposito, mi sono dimentica di dire che hai descritto molto bene il turbamento che continua a lacerare Galadriel dall'interno e ancora di più l'interesse del Maia corrotto nei suoi confronti con quel breve scambio di parole (spero solo che tu magari approfondisca come ha fatto a riprendersi Mordor, le implicazioni anche su Waldred e gli altri personaggi che giravano attorno ad Adar).
Detto questo, nel complesso è davvero un ottimo prologo e non vedo l'ora di vedere come si evolveranno le vicende!

Ciao :)
Se c'è una cosa che amo sono i personaggi che si tormentano e hanno così tante sfumature, oramai a nessuno piacciono i personaggi macchietta che sono o del tutto buoni o cattivi (anche perché non è realistico). Galadriel rappresenta più di tutti il bene e la luce, questo non vuol dire che le parole di Sauron non l'abbiano tentata. Anzi, appunto per questo il pensiero non fa che tormentarla. Si vede che ha delle cicatrici (in senso figurato), profondo. Mi è pure dispiaciuto un po' per Celeborn, che alla fine c'è, è attento e premuroso nei confronti di Galadriel, che a sua volta però sente queste dimostrazioni d'affetto strane, quasi estranee. Galadriel ha anche espresso il desiderio di condurre una vita normale e pacifica, ma questo non è stato possibile con questi attacchi agli Elfi. Ed è una vera pena vedere Galadriel china sul corpo morente di quell'Elfo, che cerca di rassicurarlo e rendere meno doloroso il suo trapasso. Galadriel si è buttata a pieno nella vita da battaglia/guerriero, è Celeborn stesso a ricordarle di prendersi cura di sé stessa. Ma penso che rimanendo sola con sé stessa, penserebbe troppo. Poi insomma, Sauron non ha perso di vista Galadriel, manda pure gli orchi a spiarla e a controllare quello che fa e inoltre, visto quello che ha detto, tempo che questa pace relativa sia bella che andata. Ottimo prologo, a presto :*

Nao

Com'era prevedibile, dopo aver abbandonato la copertura di Hallbrand, Sauron ci ha messo poco a riorganizzare le forze, riprendersi le terre del sud e attaccare gli elfi. Molto forti le immagini di Galadriel che piange i suoi compagni morti sul campo dopo la battaglia, e addirittura tiene la mano a un guerriero ormai morente. È comprensibile poi che oltre al dolore siano anche molto forti i sensi di colpa che la tormentano, perché se avesse scoperto prima le menzogne di Hallbrand le cose sarebbero di sicuro andate in modo molto diverso. Sui suoi interrogativi se abbia fatto bene a rifiutare la proposta di Sauron di diventare la sua compagna e regina invece penso che chiunque votato al bene non l'avrebbe mai accettata, ma in questo caso entrano in gioco anche i sentimenti. Perché si vede che lei in qualche modo era attratta da Hallbrand e la lunghissima lontananza del marito disperso in guerra e creduto morto di certo non ha aiutato.
Su Sauron invece non so ancora cosa pensare. Malvagio ovviamente lo è, ha conquistato e distrutto terre, fatto una strage degli elfi, ma non saprei se questo suo interesse morboso per Galadriel sia solo una macchinazione per sottomettere i suoi poteri, portarla dalla sua parte, e conquistare più facilmente la Terra di Mezzo, oppure in qualche modo malato ci tenga davvero a lei. Arrivare ad addirittura ad ammazzare orchi perché non si devono permettere di nominarla e "rovinare" il suo modo con la loro lingua malvagia...
Non ho proprio idea di che piega potrà prendere questa storia, ma di certo l'inizio è davvero molto interessante!
A presto,
Barby

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