Buonasera!
Non potevo non lasciare una recensione dopo aver letto questa storia (che comunque vola immediatamente tra le mie ricordate) perché è assolutamente meravigliosa. A parte che sono Bella e Rod (*--*), cioè parliamone, ma poi il fatto che tu li abbia resi così...
Vabbè, con ordine.
Una Belladolphus così ben scritta solletica tutte le parti giuste del mio animo, sappilo. Ho adorato come tu li abbia tratteggiati come complici e amanti nonostante il rapporto iniziale abbastanza deludente (e mi si è stretto il cuore quando Bella ha ripensato a se stessa da piccola, emozionata oltre ogni dire all'idea di andare a letto con Rod).
"[...] Bellatrix sospettava che la sua incapacità di portare a compimento un gesto così puro e disinteressato come la procreazione di un figlio, fosse per certi versi intrinsecamente legato alla magia oscura che la donna ormai praticava senza alcun ritegno." Sposo al 100% questa visione del personaggio, così come il momento di dubbio che le passa per la mente subito dopo. L'idea che, per lo meno durante la prima Guerra, Bellatrix ci abbia provato a rimanere incinta di suo marito. E adoro l'idea di una Bella che sì, si dispiace (superficialmente) per Rod, ma che non abbandonerebbe mai la vita che si è scelta e costruita da sé e per sé. Che non lascerebbe mai Voldemort e il sentiero che lui le ha mostrato. Ti giuro, mi sembra di ripetermi, ma li hai resi perfettamente.
Anche il loro scambio di battute è assolutamente IC. Rodolphus non si fa mettere i piedi in testa e comunque cerca di rifarsi una vita al di fuori di lei, ma è evidente che è ferito e forse non lo è solo nel suo orgoglio. Forse gli dispiace veramente (ed è così, perché Roddino è un uomo romantico, che va protetto a tutti i costi mannaggia!)
E Bella è sempre Bella e io la amo. Non c'è niente che potrebbe fare che mi farebbe cambiare idea. Mi dispiace per loro perché sono convinta che se Voldemort non fosse esistito, forse sarebbero stati felici. Ma sono altresì certa che Bellatrix non sarebbe mai stata davvero realizzata nella sua vita da padrona di casa purosangue.
E infine la confessione di Rod! Estremamente in character e io l'ho AMATO per questo. Me lo immagino come un uomo dalle lealtà divise, da un lato sua moglie, dall'altro il suo padrone e da una terza parte forse anche se stesso. Alla fine il suo è stato un pensiero passeggero, neanche un principio di tradimento, e comunque ci ripensa ancora sedici anni dopo. C'è stato chi Voldemort l'ha bellamente rinnegato e Roddie si sente male all'idea di incazzarsi se quello si ruba sua moglie (e poi mi chiedono perché lo amo...)
Poveri patati sull'orlo del divorzio :(
C'è una tragedia intrinseca nel loro rapporto, che alla fine è destinato a fallire, e io li piango tremendamente.
Bella anche l'ambiguità finale sul carattere di Rodolphus. Secondo me, Rod VORREBBE essere quello che ha promesso a Bellatrix, ma non ci riesce mai. Al momento del dunque, si comporterebbe esattamente come sedici anni prima, parte di sé si tratterrebbe, al contrario della moglie, che poi è tutto il punto della loro frattura.
Adoro (e piango, e vado a leggere del fluff per riprendermi)
Un bacione,
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