Recensioni per
Le Petit Cygne
di MaikoxMilo

Questa storia ha ottenuto 70 recensioni.
Positive : 70
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
06/10/23, ore 11:25
Cap. 10:

Buongiorno cara! Eccomi qui per la lettura e per mettermi in pari con questa storia: dopo cosa mi consiglieresti di cominciare a leggere qui sul tuo profilo?
Il tuo passare dal presente al passato mi aiuta anche a comprendere come le cose si siano evolute nel mentre, creando dei parallelismi che mi permettono di focalizzarmi sul carattere, sull’indole e le reazioni di chi è il protagonista della storia. Isaac e Marta sono per Camus quello che gli è sempre mancato, si nota come quando lui parli di loro e con loro il suo mondo si alleggerisce un po’. In fondo i suoi allievi non sono gli unici con dei traumi e una vita difficile, lui stesso pecca di certi aspetti che le persone possono imparare e interiorizzare vivendo in famiglia e in situazioni “normali”.
Ciò che il Camus del presente fa per e con Hyoga mi ha lasciata spiazzata per l’emozione, perché poi ricollega le informazioni che ho colto nei capitoli precedenti per poter così collegare tutto, creare un grande quadro e comprendere meglio i personaggi.
Due sono I punti di intreccio, il ciondolo che crea nei due tempi un punto di riflessione sull’unicità delle cose e l’importanza di ciò che rappresentano – penso al discorso bellissimo che Isaac ha fatto a Hyoga per il riferimento della pietra tutta uguale tra le uguali ma unica perché ha qualcosa di speciale di cui è intrisa – e il Piccolo Principe, nel concetto di legame di addomesticamento.
Il concetto stesso che al giovane maestro pare quasi disgustoso a Isaac invece piace perché mostra ciò che la volpe e il bambino hanno mostrato nel libro, e sei riuscita a farlo spiegare in modo chiaro e direi quasi commuovente.
Ammetto con cuore in mano che questo è il mio capitolo preferito, tanto profondo quando importante, gestito perfettamente nei parallelismi e nella crescita personale. Ottimo lavoro cara, buona ispirazione! :3

Recensore Master
10/07/23, ore 17:45
Cap. 10:

Anche questo capitolo è molto triste e commovente.
Camus sta soffrendo molto per il dolore che sta provando Hyoga.
Hyoga sta malissimo e lui si sente in colpa per non avere protetto il suo allievo.
Mi è piaciuta moltissimo la lettura del pezzo del libro “Il Piccolo Pincipe”.
Il significato di addomesticare diventa chiarissimo.
Tornando indietro nel tempo, mi ha molto commossa il dialogo tra Hyoga e  Isaac.
Il modo di parlare di Isaac punta dritto al cuore, e non ha paura di creare legami, non ha paura né di essere addomesticato, né di addomesticare, perché questo porta solo a creare legami duraturi.
Nei tuoi capitoli c’è sempre un bellissimo messaggio.
Al momento sono arrivata all’ultimo capitolo.
Spero di leggerne altri.
A presto!
Narclinghe

Recensore Master
30/06/23, ore 23:50
Cap. 10:

Ciao, eccomi qui 🥰
È in capitoli del genere, quando leggo dei momenti ambientati nel presente che mi ricordo che la situazione di Hyoga è grave e ripiombo bruscamente nella realtà.
Io non so quale forza stia animando Camus per restargli accanto senza mai dormire e prendersi cura di lui, ma deve essere qualcosa di immenso e soprattutto dettato dall'amore che prova per il suo allievo, il quale arriva a considerare come un figlio.

Marta è dolcissima, sono felice che nel presente Camus possa contare su di lei.
Anche perché a un certo punto perfino lui rischia di cedere ed è evidente quanto abbia bisogno di un sostegno per poter a sua volta sostenere Hyoga… non è una cosa che può fare tutto da solo!

Isaac ormai è il mio raggio di sole, gli voglio un bene dell'anima e ho adorato la storia legata al sasso che custodisce con tanta cura.
In fondo quello non è “solo” un sasso per lui, è la prova tangibile che suo padre è esistito e che gli ha voluto bene, proprio come il ciondolo di Hyoga, quello che gli ha donato la madre per proteggerlo.
Trovo interessante il fatto che dopo la battaglia che lo ha ridotto in condizioni critiche nel presente, quel ciondolo abbia assunto una forma completamente diversa — da quel che ho capito non si è rotto, ha proprio mutato forma e mi domando se non sia un buon segno anziché per forza qualcosa di brutto? Poi magari mi sbaglio, chissà!

E sì, Camus deve farsene una ragione: è stato addomesticato proprio per bene, ormai è lampante la cosa.
Comprendo come mai i legami lo spaventino tanto e lui cerchi di rifuggirli, soprattutto dopo quanto accaduto al suo maestro Fyodor, ma credo che stringere dei legami sia fondamentale proprio nella vita, indipendentemente che uno sia un comune essere umano o un Cavaliere.
A ogni modo, sono sempre più affascinata dalla caratterizzazione di questo personaggio, mi piace proprio tanto.

Oddio, ora sono momentaneamente in pari con questa storia (a parte il capitolo che non ho ancora letto)!
D'ora in avanti attenderò con trepidazione gli aggiornamenti 🥰
Alla prossima!

M a k o

Recensore Master
12/03/23, ore 21:08
Cap. 10:

Il capitolo si apre in modo molto triste, leggiamo una grande sofferenza da parte di Camus, il rammarico di non essere riuscito a proteggere i suoi allievi, il dolore nel vedere Hyoga ridotto in quel modo e non poter fare altro per lui, e il rimpianto per non essere mai riuscito a parlare con lui dei suoi sentimenti.
Poi il tono del racconto cambia, riempiendosi si delicatezza.
Molto bello il parallelismo con la storia della volpe. Sì, come diceva la volpe al piccolo principe, se lui l’avesse addomesticata avrebbero sempre avuto bisogno l’uno dell’altro, e questo è il legame che si è formato tra Camus e i due allievi. Come spiega a Marta lui li ha addestrati, e loro lo hanno addomesticato.

Mi ha commosso il flashback; il dialogo tra Isaac e Hyoga è molto bello, Isaac, con la sua solita candida esuberanza, non ha paura di dire quanto sia importante il maestro per lui, parla di addomesticare, parole che intende come creare legami, sottolinea l’importanza del fazzoletto nel momento in cui si è creato proprio quel legame. E questa “lezione”, come la chiama l’aquario, ha fatto capire anche a lui quanto tutto questo sia vero, e quanto forte sia ormai il legame tra loro tre.
Anche l’abbraccio con Marta è molto toccante, piano piano Camus riesce a parlare dei suoi sentimenti per lei e per i ragazzi. È bello vedere questi momenti affettuosi con la sorella dove emerge l’amore che lui ora sta imparando a non nascondere più in fondo al cuore.

È sempre piacevole leggere questa storia, spero la continuerai presto.
Ciao e alla prossima! ^_^