Oddio ma questa è una perla meravigliosa! 
Stavo cercando qualcosina su HOTD nell'attesa della seconda stagione ahimè ancora troppo lontana e questa storia mi è piaciuta da pazzi! Tu come sempre scrivi divinamente, non c'è nulla da fare... Per quanto riguarda questa coppia sono rimasta sconvolta ma in senso assolutamente buono! It makes so much sense!
Devo dire che mi è piaciuta questa versione rivisitata di loro due (mi ricordo ancora quella scena nel nono episodio, che era decisamente a toni diversi da parte di lei... E nulla, ci sta tutto. Ho adorato quell'ossessiva ripetizione delle preghiere ai Sette, la sua fissazione per la purezza e al contempo quegli oppure. Hai catturato perfettamente le emozioni di questa donna così repressa, così devota eppure tradita dai suoi stessi dei - da tutti tranne quello con cui prima di allora aveva meno rapporto, forse. Tradita da loro come dal suo stesso corpo, che nonostante tutto gode.
Credeva che nessuno potesse succhiarle i seni all'infuori dei suoi figli, ma in questo momento si sente tutto tranne che una madre - ho adorato il tuo restituirle una presenza da donna. Non una madre, non ancora una vecchia, non più una fanciulla, semplicemente una donna che per la prima volta vive una sessualità senza dolore... è un conflitto interiore assolutamente succulento!

Lui poi è come me lo ricordo - stronzo. Ma tu riesci a dargli una dimensione psicologica assolutamente affascinante. Oltre ai suoi desideri più bassi, che sfoga ora come in passato - "Sei la mia puttana" - c'è anche una certa debolezza. Quelle scuse finali. Ed effettivamente è un sacrilegio - lei è la regina, e magari ancora sposata, dipende da quando è ambientata questa storia (sarebbe ancora meglio!). Ma ho adorato come tu sia riuscita ad esprimere perfettamente il suo intento in maniera così concisa: non avrebbe saputo né potuto chiederlo in nessun altro modo. E lei ringraziarlo non può, quindi lo conosola (tremendamente IC! Grande!)
In poche parole, l'ho amata - descrizioni, dialoghi... tutto.
Ottimo lavoro!
 
(Recensione modificata il 15/01/2024 - 11:23 pm)

Ciao! Passo da qui per gli “Oscar della penna”
Molto intensa davvero, mi è piaciuta molto l’alternanza dell’atto alle preghiere agli dei, molto incisiva!
Scorre molto bene e è scritta molto molto bene!
Ti auguro buona fortuna per gli Oscar.
Alla prossima
Un Kiss
Bombay

Ciao, sono arrivata dagli Oscar della Panna, mi dispiace, non conosco il fandom e ho dovuto leggerla come originale.
Scrivere scene erotiche senza essere volgari è un'arte che ho sempre ammirato. Alicent all'inizio lascia il vuoto dentro, vederla annaspare per non cedere a Larys. Ma un uomo come lui è un sogno, la coinvolge e la piega al piacere senza forzature. Mi è piaciuta l'idea di mettere i dialoghi a parte perché mettono in evidenza proprio questo, il modo che ha Larys di trattare la donna che ama. Così raro!
Ho sempre apprezzato molto le storie brevi e cariche di significato. Anche scrivere poco e dire tanto non è da tutti. Complimenti.
Ci vediamo agli Oscar!

Eccomi qua a recuperare questa storia che, stranamente, mi era sfuggita durante il p0rnfest e quindi sono ben felice di ritrovarla agli Oscar della Penna. Mi piace un sacco come descrivi le dinamiche di Alicent e Larys, si vede che sono proprio tuoi, che ti stimolano tantissimo la fantasia e questa è una delle storie che voterò per gli Oscar perché è coinvolgente, diretta, erotica e al tempo stesso molto introspettiva dei personaggi. Mi è piaciuto moltissimo l'uso che hai fatto del prompt e soprattutto di come tu lo abbia calato nella religione dei Sette Dei, di come le invocazioni siano state contestualizzate da Alicent e di come tutto si inserisca perfettamente in quella perdita di innocenza della protagonista, in quel suo ancorarsi al pragmatismo umano che le fa preferire la compagnia devota di Larys alla devozione coniugale che Viserys richiederebbe.
Tra l'altro, tutte le scene dell'amplesso sono scritte in modo super coinvolgente e i dialoghi sono perfettamente inseriti. Le risposte di Larys alle scuse di Alicent sono meravigliose, la smascherano come solo lui sa fare. Bravissima!
Un abbraccio,
Sev

Recensione premio per la ToBeWritingChallenge2022

Ciao, Martina! <3
Eccomi finalmente approdare qui nel tuo profilo, e fra le tue ultime storie ho scelto questa perchè ero curiosa di leggere altro di tuo sui Larycent! **
Credo che questa fanfiction sia uno spettacolo: il modo in cui hai saputo orchestrare tutte le varie scene erotiche è stato magistrale, non un solo dettaglio è stato tralasciato, o è stato messo fuori posto. Non solo, a parer mio, sei riuscita a creare un bellissimo equilibrio fra il sacro e il profano (Alicent che prega i suoi dei mentre si lascia andare a un ricatto terribile, che lei all'inizio considera addirittura abominevole, mentre poi, crollate le iniziali divese, diventa sempre un gioco più dolce), ma hai anche saputo raccontarci molto bene i pensieri di Alicent giocando con le varie associazioni con i sette dei di Westoros: i suoi pensieri corrono al Padre per primo, perchè da lì tutto ha inizio in fondo, proseguono con il Guerriero che non riesce a vederla davvero per quella che è, preferendo lui stessa venerarla quasi fosse una santa, e poi arriva il Fabbro ed è lì, fra le sua amani esperte che plasmano nuovi desideri, che Alicent inizia a crollare e la Madre, la Fanciulla e la Vecchia diventano lei stessa.
Bellissima la parte in cui associa il nome dello Sconisciuto a Larys, perchè è solo grazie alla sua venuta e al suo tocco che lei riesce a provare la cosidetta petite mort. ;)
Abbiamo tutti un debito d'onore con HOTD mi sa, per averti fatto approdare anche nel regno del Rosso, ahahah! XD
Grazie mille per questa lettura! Leggerti è sempre un piacere per me! <3
Alla prossima, ti mando un grande e forte abbraccio,
Claudia

 

AHHHHHH
Mancavo io come sempre, mi vergogno del mio ritardo abissale. Scusami, anche perché questo capitolo è splendido.
Cioè ho già esaltato quando ho visto i personaggi che adoro, voglio dire adoro come li muovi tu.
Sai che sono la tua fan numero uno e se non lo ricordi te li ripeto io <3
Però torno al capitolo.
Mi piace troppo la struttura che cadenza ansimi, parole, gesti , voglie. La tua scelta di frammentare il tutto colpisce tanto il lettore, non solo dal punto di vista grafico ma soprattutto dal punto di vista narrativo.
I dialoghi sono il fulcro di ogni cosa e non sono mai banali o lasciati al caso; ogni frase mi ha davvero presa, volevo leggere ancora e ancora e nel turbine della vicenda il finale mi ha lasciata davvero senza parole perché non solo sembra ampliare la narrazione al di là, ma ci fa comprendere che la storia va al di là.
Vorrei porre l'attenzione sulla: " Dolcezza inaspettata e incoerente“ che in effetti riassume questi due e che se chi legge comprende con attenzione è una magnifica metafora anzi rappresentazione del tutto. Solo un'autrice estremamente dotata come te può fare questo; ci tenevo a sottolinearlo.


Ti abbraccio <3

Adoro questa storia. Il paragone tra i vari dei e le persone in cui si sono incarnati nella vita di Alimenti, mi piace la scelta che con le figure femminili faccia paragone solo con se stessa, ma mi sarebbe piaciuto ancora di più se ci fossero stati anche li paragoni con le donne della vita di Alicent.
L'ultimo pezzo in cui Alicent riprende il controllo mi piace soprattutto per la battuta "Verrai nelle mie stanze stanotte?" che riprende ciò che diceva Otto a lei "Andrai dal re stanotte?". Le perline del rosario che si rompono poi mi hanno fatto ricordare l'immagine della daga insanguinata che le cade di mano, una delle poche volte in cui Alicent agisce e si vede per ciò che è davvero

Leggi la risposta dell'autore

Ciao Marti ^^
Questa storia è bellissima, poesia pura ❤
Ho amato il bisogno di Alicent di ancorarsi agli Dei mentre Larys le dà piacere, e come poi si sia concentrata sulle singole figure, prima quelle maschili e poi femminili, paragonandole agli umani della sua vita. Alla fine le rimane solo lo Sconosciuto, cioè Larys, e con lui il rosario si spezza e viene meno anche la religiosità di Alicent.
Perfette anche le parti di dialogo, speculari tra loro con Alicent che cerca di ritrarsi e Larys che sa che in realtà desidera quel momento. Almeno fino verso alla fine, quando ha quasi un ripensamento per aver osato prendersi qualcosa che doveva essergli negato e le mostra la sua fragilità, la sua caduta. "Sei l'unica cosa bella che abbia mai avuto, Alicent" È dolcissimo 🥺
Anche il finale è perfetto, Alicent si era sempre nascosta dietro gli Dei, ma ha capito che non è la soluzione migliore e adesso è lei a chiedere i servigi di Larys, che da bravo servitore è sempre pronto a soddisfare la sua regina.
È stata davvero una storia stupenda, l'ho amata dalla prima all'ultima parola, complimenti ❤
Alla prossima!
Baci, pampa