Bennina!
Il mio cuore è ridotto a pezzettini microscopici. Il rapporto nonno/a-nipote è un mio punto debolissimo e, fin dalla prima frase, io sapevo dove stavi andando a parare, considerando che si parlava di Tobio.
Nonno Kazuyo era la sua guida, colui che l'ha introdotto al mondo della pallavolo; mondo a cui poi Tobio dona anima e corpo. E per un bambino chiuso, che ha già difficoltà a stringere amicizia con gli altri, trovare una figura di riferimento così solida e poi perderla è un colpo durissimo che, come scrivi giustamente tu, pone fine all'infanzia. Tobio ha sempre avuto quell'atteggiamento da ragazzino più adulto della sua età, e trovare in questo evento la causa e spiegazione lo trovo logico, seppur in modo doloroso.
Il fatto che gli lasci l'orologio è un atto bellissimo e straziante al contempo, ti fa salire proprio quel "magone dolce", perché, nella tristezza della perdita, suo nonno rimarrà comunque sempre con lui, scandendo secondo dopo secondo i suoi successi. E Tobio potrà pensarci ogni volta che lo guarderà... Ok, mi è entrato un aliante nell'occhio, torno subito qq
Bravissima come sempre, ovviamente! Nelle drabble si vede ancor di più la tua abilità nel far emergere le emozioni più pure in così poche parole (e ti invidio tantissimo, da prolissa quale sono XD <3)
Corro subito all'altra drabble :P
-Light- |