Viaggio interessante nella mente di Tooru e nelle sue contraddizioni. Mi è piaciuto molto il suo dialogo con Ushijima, come sempre Wakatoshi riesce a tirarlo fuori da sè stesso. Iwa ancora non si vede e continua a pesare come un macigno. Spero che aggiornerai presto.
<3

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Scena iniziale davvero calda, bollente, ma sempre con quel sottofondo di dolore e angoscia, la disperazione che traspare nei gesti di entrambi, la difficoltà di esprimere sentimenti e bisogni. Iwa che lo tratta male, come sempre, ma lo accarezza mentre gli dà un ordine, Tooru che adora il parlare sporco di Iwa, perchè comunque sa di essere speciale, perchè glielo ha detto a letto e a letto non si può mentire (ho adorato!). E mentre Tooru sprofonda sempre più in giù nella sua disperazione, e anche il meteo lo asseconda, arriva ancora Ushijima, col suo essere così strano da fargli chiedere come possa fare il medico, e che forse comincia a catturare la sua attenzione. E forse ha già paura, Tooru, che il suo bisogno, la sua disperazione possano fargli cercare altrove quello che desidera disperatamente. Sto adorando questa storia, so già che soffrirò come un cane ma ormai ci sono dentro con tutte le scarpe... ❤️

Io ho un debole per la IwaOi, e per la IwaOi che inizia quando erano bambini ancora di più! E' bellissimo il modo in cui hai raccontato di come sono diventati amici, una amicizia dal principio funzionale per entrambi, anche se a voler ben guardare forse già c'era molto di più. Ed è doloroso e straziante vedere come ogni cosa, ogni singola cosa che succede, ogni frase che sente, faccia venire in mente a Tooru qualcosa, un ricordo, un'immagine di Iwaizumi. Anche a bere un tè improvvisato col suo storico nemico sin dalle medie, non riesce a distoglierlo dai suoi pensieri ossessivi verso Iwa, che, mi ripeto, ancora non si è visto e già permea con la sua essenza anche questo secondo capitolo. E' bellissima la descrizione che fai di Wakatoshi, assolutamente lui se non avesse continuato a giocare, con quelle tre penne nel taschino e le frasi schiette e sincere. Sono davvero curiosa di vedere come prosegue la storia. ❤️

Questo primo capitolo è denso e intenso, afoso direi, che toglie il respiro come la cruel summer da cui prende il titolo. Non credo di sbagliarmi nel leggerci un omaggio alle atmosfere così dolcemente angoscianti di Gusari (che hai anche messo in copertina su wattpad) così come nei mestieri di Hajime e Tooru; ed è un omaggio che ti è riuscito alla perfezione, la costruzione di una lieve angoscia malinconica, con un Iwaizumi che è parte preponderante della sensazione e neppure c'è. Ho trovato meraviglioso il modo in cui hai definito il loro rapporto, qualcosa di così indefinito e mutevole, più che amici ma meno che fidanzati, così da poter giustificare tutto e il contrario di tutto tra di loro, tradimenti e gelosie, e un modo unico e irripetibile di capirsi che è davvero solo loro, e che sicuramente è proprio quello il motivo per cui fa così male. Sto adorando. Si era capito? ❤️

Rumoroso. Assordante. Proprio come ora lo era la sua assenza.
Credo sia un modo perfetto per descrivere l'assenza. Il silenzio che ti circonda fa si che diventi un rumore assordante.
Mi è piaciuto l'excursus sul passato, da senso al presente e al rapporto che si è creato tra Tooru e Iwaizumi.
Il caffè (o tè) con Wakatoshi è pesante, si vede come l'ex capitano dello Shiratorizawa stia cercando di stabilire un contatto, cercare un punto d'incontro che non hanno mai avuto.
Il peso dei pensieri, della lontananza, del rimorso e di tutto ciò che c'era e ora non c'è più tolgono il fiato.

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Ciao!
Mi piace come hai delineato questo Tooru e sono proprio curiosa di vedere comi si svilupperà la staria, mi piacciono un sacco le storie tormentate e piene di anst, poi c'è di mezzo pure Ushijima e una rapporto complicato con Iwaizumi!
Davvero bella brava
A presto
Bombay

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Ciao!
Ammetto che ho un po' paura a proseguire con la lettura, perché tra lutti e incidenti, diciamo che io con ansia e depressione andiamo a braccetto.
Un po' mi spaventa, ma questo Tooru con il cuore e lo stomaco in una morsa, una serie di odori, sensazioni e percezioni che acuiscono il senso di mancanza, facendosi quasi del male a ricercarli ma non riesce a farne a meno in alcuni momenti (non vuoi soffrire ma hai bisogno di stimolare quei ricordi e quelle sensazioni per avere la certezza che sono state reali e che sono svanite ma non dimenticate perché ci sono state... L'ho messa giù un po' contorta).
Mi piace tantissimo questo Tooru, come mi piace un sacco questa sua nuova routine, il suo modo di essere sempre tipico suo ma non privo di quel tocco di amarezza causati fallo scorrere del tempo e dalla vita che sta percorrendo una strada che non era era quella che sperava, o che voleva.
Un bellissimo primo capitolo 💙

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